Radek Wozniak ha scelto di ambientare la fotografia, che gli è valsa l’EIZO Palco Premium nel numero #192 della rivista, presso il Colle del Nivolet. Il luogo in questione è un valico alpino situato nelle Alpi Graie, tra la Valle dell’Orco (in Piemonte) e la Valsavarenche (in Valle d’Aosta), e rientra nell’area protetta del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Fotografare la Via Lattea con la tecnica della multiesposizione
Volendo realizzare un’immagine notturna dalla buona leggibilità su tutti i piani, Radek ha effettuato una serie di scatti dai parametri differenti per gestire al meglio l’esposizione e ottenere, allo stesso tempo, l’effetto delle scie luminose generate dalle luci dei pochi veicoli in transito lungo la strada. Il tempo di esposizione di 15 secondi impostato per la ripresa della Via Lattea, ad esempio, è stato abbondantemente dilatato per immortalare il buio panorama montuoso (300 secondi) e le rare luci in movimento di cui sopra (234 secondi).
Alle tre pose dedicate alle stelle, al terreno e alle luci delle auto l’autore ha aggiunto una “manciata” di foto a esposizione differenziata per recuperare le alteluci generate dall’illuminazione urbana, e più precisamente dalle intense luci puntiformi ben visibili nella parte centrale dell’immagine. Tutte le esposizioni sono state successivamente unite in un’unica immagine tramite un accurato procedimento di postproduzione.
Per chi volesse approfondire l’argomento, qui si trova un dettagliatissimo articolo.
- mirrorless full frame Sony Alfa 7R II
- Tokina FiRIN 20mm f/2 FE MF
- 300 sec per il panorama, 324 sec per le scie luminose e 15 sec per la Via Lattea
- f/2,8 per il panorama, f/5,6 per le scie luminose e f/2 per la Via Lattea
- ISO 500 per il panorama, ISO 200 per le scie luminose e ISO 2500 per la Via Lattea
- unione di tutte le pose e ottimizzazione finale dell’esposizione tramite Adobe Photoshop

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