
Abbiamo sottoposto la nuova Sony A1 II a severi test di inseguimento in AF continuo, raffica impostata e rilevamento del soggetto attivo. Ci siamo calati, così, nel ruolo di professionisti della fotografia sportiva nel tentativo di mettere alle corde la nuova ammiraglia del Costruttore giapponese. Ed ecco i risultati di questa prova speciale.
Se siete arrivati fin qui, probabilmente avrete già letto di tutte le implementazioni “minori” della nuova Sony Alpha 1 II e siete curiosi di approfondire quelle principali e più importanti, legate al sistema di riconoscimento e inseguimento del soggetto e alla capacità di tenuta alle alte sensibilità ISO. Ma prima di procedere con i singoli banchi di prova, ecco quel che c’è da sapere a riguardo.
La Sony A1 II migliora rispetto al precedente modello soprattutto nella capacità di individuazione di soggetti animali facendo segnare un +30% generale in termini di affidabilità. Porta inoltre tra le forme note all’AI i mezzi a motore (auto e moto, treni e aerei) e gli insetti, che insieme ai soggetti umani e animali permette ora di individuare e tracciare anche in video. Ciascun soggetto è selezionabile manualmente dal fotografo ma, in alternativa, è ora disponibile anche la commutazione automatica. La raffica continua a essere supportata fino a 30fps (per 153 RAW compressi consecutivi o un numero di JPG illimitato) ed è abbinabile al pre-burst per mantenere in memoria fino a 30 fotogrammi (1 secondo) antecedenti l’affondo sul pulsante di scatto. Chi è solito fotografare sport di squadra o competizioni motoristiche, sappia anche che sarà possibile regolare l’AF per ignorare eventuali elementi di dis
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