• Chi siamo
  • Contatti
Scopri fotocult.it Leggi tutto gratis per 30 giorni
domenica, 14 Settembre, 2025
  • Login
  • Registrati
Abbonamenti
Fotocult.it
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
FOTO Cult
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
Home CULTURA INTERVISTE

Spazi Altri: la Cina nelle fotografie di Olivo Barbieri

In mostra lo sguardo trentennale di Olivo Barbieri sulla Cina, in una rassegna di immagini che evocano l’evoluzione tecnologica, la visione concettuale dell’autore sul paesaggio e la trasformazione di un Paese.

Francesca Orsi di Francesca Orsi
18 Febbraio 2025
in INTERVISTE
Condividi su FacebookCondividi su Twitter
Canton, China, 1998. Olivo Barbieri, Spazi Altri. Mostra fotografica Gallerie d'Italia Torino
Canton, China, 1998

Olivo Barbieri ha sempre pensato al paesaggio e alla fotografia come momento di riflessione sulla natura dell’immagine, sul suo valore di rappresentazione. Le sue immagini accostano, infatti, elementi reali ad artifici, a immagini di immagini, a prospettive che distorcono la scala reale delle cose.
Quando arrivò per la prima volta in Cina, nel 1989, trovò davanti a sé una realtà stimolante, frenetica, veloce, che cercò di cogliere secondo la sua esperienza e quella riflessione sull’immagine che aveva investito il decennio precedente.

In Cina Barbieri tornò diverse volte in trent’anni. La mostra Olivo Barbieri. Spazi Altri, a cura di Corrado Benigni, alle Gallerie d’Italia di Torino dal 20 febbraio al 7 settembre, congiunge i tre decenni della sua attività nel Paese orientale, in una carrellata di immagini in cui il progresso cinese entra in dialogo con l’evoluzione del linguaggio dell’autore di Viaggio in Italia, che abbiamo intervistato.

Shanghai, China, 2004. Olivo Barbieri, Spazi Altri. Mostra fotografica Gallerie d'Italia Torino
Shanghai, China, 2004

La mostra si intitola Olivo Barbieri. Spazi Altri, “altri” rispetto a cosa?

Non “altri spazi” che avrebbe una connotazione dichiaratamente alternativa. Prendo il titolo da Spazi Altri. I luoghi delle eterotopie di Michel Foucault: “Luoghi reali ma che corrispondono ad utopie effettivamente realizzate. Esse sono luoghi che si trovano al di fuori di ogni luogo anche se perfettamente localizzabili”. Credo che la locuzione “Spazi Altri” descriva bene quanto avvenuto in Cina dal 1989 ponendo in essere l’esplosione della città asiatica, la propensione ad un pragmatismo dissimile da quanto codificato in occidente.

banner DXO

Citando il 1989 si riferisce ai fatti di piazza Tienanmen?

Mi sono trovato in Cina per la prima volta proprio durante i fatti di piazza Tienanmen, ma al di là di quel terribile evento, il 1989 fu per la Cina un anno di grandi cambiamenti sociali, politici ed economici. Dalla Cina di Mao, dalla rivoluzione culturale, sostenitrice, secondo gli ideali marxisti, che il concetto di proprietà fosse un furto, si è passati all’idea che arricchirsi fosse un processo glorioso. C’è stata una liberalizzazione del mercato simile a quella occidentale, ma con procedure diverse, data l’identità politica ed economica differente della Cina.

Taipei, Taiwan, 1990. Olivo Barbieri, Spazi Altri. Mostra fotografica Gallerie d'Italia Torino
Taipei, Taiwan, 1990

Come questi cambiamenti politici, economici e sociali si riverberarono anche nell’immaginario del Paese?

È stato un periodo magico per la Cina, che paragono, per certi aspetti, agli anni del primo dopoguerra in America, quando New York è diventata il modello della modernità e si è costruito un mondo che prima non esisteva, sia da un punto di vista urbanistico che culturale. In Cina successe una cosa simile, ma con una magnitudo forse maggiore, data la grandezza del Paese e la percentuale dei suoi abitanti, e soprattutto con una repentinità che nessuno si aspettava. In particolare, dal 1989 ai primi anni 2000 la Cina sembrava un luogo dove tutto poteva accadere e dove ogni cosa, ogni idea, poteva essere realizzata. Era incredibile l’energia sprigionata dalle persone e dalle cose.

banner eizo corazza

L’esposizione alle Gallerie d’Italia di Torino è la sintesi del suo sguardo sulla Cina in oltre trent’anni. Come la specificità del suo linguaggio ha incontrato i cambiamenti che hanno investito il Paese?

Quando sono arrivato in Cina la prima volta, nel 1989, ho cercato di capire come fosse gestita l’idea di spazio, perché ogni cultura ha la propria. Poco prima di partire, ad esempio, avevo prodotto un lavoro in cui mettevo a confronto l’idea di spazio in Italia e in Francia, cercando di rivelare le minime differenze. Poi ho proseguito questa ricerca con un confronto tra Francia e Belgio. Questa modalità di lavoro l’ho adottata anche per il viaggio in Cina, anche se in quel caso non era un confronto visivo, ma un confronto come strumento di comprensione.

Greeting Pine, Huangshan, Anhui, China, 2018. Olivo Barbieri, Spazi Altri. Mostra fotografica Gallerie d'Italia Torino
Greeting Pine, Huangshan, Anhui, China, 2018

Così, ad esempio, ho comparato l’utilizzo dell’illuminazione artificiale nelle città europee con quella della Cina. Poco tempo dopo, infatti, ho pubblicato un libro intitolato Illuminazioni artificiali, per rendere visibile la relazione tra questi due mondi. Una volta la Ville Lumière era Parigi, in quegli anni era Shanghai.
L’evoluzione del mio linguaggio e l’evoluzione del cambiamento che ha investito la Cina sono andate di pari passo. Cercavo di sfruttare quello che negli anni capivo con la mia ricerca sulla natura delle immagini, per decifrare quanto mi circondava anche in Cina.

banner eizo corazza

Questa accelerazione della Cina come l’ha tradotta visivamente?

Negli anni, ho dilatato le possibilità percettive servendomi degli sviluppi tecnologici possibili: prima, con l’analogico, portandolo cromaticamente alle estreme conseguenze; poi, dal 2007, col colore digitale e le modalità innovative che facilmente permette, come le esposizioni multiple, la convivenza di negativo e positivo, allontanandomi dall’univoca presunta fattualità attribuita alle immagini meccaniche.

Suzhou, China, 1989. Olivo Barbieri, Spazi Altri. Mostra fotografica Gallerie d'Italia Torino
Suzhou, China, 1989

La luce, nelle sue immagini, è un elemento visivamente fondamentale. Simbolicamente che valore ha?

La luce, nelle immagini, credo non esista, esistono i colori che ci assalgono. Sono un po’ restio a credere, come si propugna universalmente, che la luce sia determinante. In verità ciò che vediamo in un’immagine non è luce ma tempo. Simbolicamente ciò che chiamiamo luce è la visualizzazione dell’immagine del reale, e meno è incombente e qualificante, meglio è. Quella artificiale, invece, permette di intravvedere il senso che un luogo vuole comunicare.

banner DXO

Che valore ha la rappresentazione del concetto di tempo nelle sue fotografie?

Nelle immagini, probabilmente, tutto è tempo, lo spazio possiamo in qualche modo gestirlo o immaginarlo, il tempo non lo comprendiamo. Forse da qui l’attrazione incondizionata che abbiamo per le immagini. In un certo senso sono indecifrabili, come il tempo.

Qufu, China, 2019. Olivo Barbieri, Spazi Altri. Mostra fotografica Gallerie d'Italia Torino
Qufu, China, 2019

Cosa sta alla base della sua ricerca visiva?

Mi sono sempre chiesto e ho sempre chiesto a chi guarda le fotografie perché le immagini ci stupiscano così tanto e più ci stupiscono più ne vogliamo e poi ci stupiamo se sono troppe. Perché siamo attratti dalle immagini? Questa domanda è alla base del mio lavoro e, nel tempo, ne ho indagato il senso con diverse possibilità percettive. La mostra alle Gallerie d’Italia di Torino sulla Cina racchiude tutte le modalità di indagine della mia ricerca: dalle immagini dall’elicottero – secondo il cui sguardo ho colto più di sessanta città, metropoli e megalopoli – all’illuminazione artificiale tra oriente e occidente, dalla rilettura delle opere d’arte nei musei cercandone una terza dimensione alla miniaturizzazione di brani architettonici o di paesaggio.

banner vetrina libri fotocult.it

Come l’utilizzo della postproduzione e delle alterazioni digitali si sono inserite nel suo pensiero fotografico?

La postproduzione e le alterazioni digitali permettono di volta in volta di vedere di più rispetto a quanto sapevamo. Prima dell’intelligenza artificiale generativa tutte le immagini ci apparivano veritiere, ora sappiamo che tutte le immagini non lo sono, che non lo sono mai state.

Ci può raccontare, nello specifico, come ha prodotto Harbin, China 2010 e cosa simboleggia?

Harbin, China 2010 è un’opera complessa sia per la ripresa che per la restituzione. È il risultato di una costruzione visiva che tenta di immaginare le possibilità dell’intelligenza artificiale. Sono sempre stato attratto, infatti, dal testare il progresso tecnologico come espressione del tempo in cui siamo.
Siamo in inverno, di notte, e le temperature oscillano dai -20 °C ai -40 °C.  Le singole immagini che la compongono sono tante, positivi e negativi, ricomposte per restituire in tre pannelli una prospettiva corretta. Appare sintetica per scala e disegno.

Harbin, China, 2010. Olivo Barbieri, Spazi Altri. Mostra fotografica Gallerie d'Italia Torino
Harbin, China, 2010

La forma e le dimensioni sono inalterate. Rappresenta due rotonde e l’arteria di entrata/uscita della città di Harbin.
Credo che mi attragga perché può sembrare  una maquette immaginifica e irreale sul tavolo di un urbanista. C’è chi l’ha paragonata agli occhi degli stupa nepalesi, monumenti buddisti sui cui lati sono solitamente dipinti quelli che vengono definiti “gli occhi di Buddha”.

banner DXO

La sacralità di questa analogia mi fa venire in mente la sua monografia sui megaliti in Bretagna e in Sardegna. C’è una connessione tra il valore ancestrale racchiuso in quelle costruzioni megalitiche e la produzione di immagini come Harbin, China 2010?

Davanti al “grande costruito” lo stupore è lo stesso. Guardando un enorme megalite, è istintivo pensare al fatto che sono passati migliaia di anni dalla sua creazione e che è ancora lì quasi intatto, e ci si chiede, altrettanto istintivamente, come abbiano potuto issarlo e perché lo abbiano fatto. L’interrogativo è lo stesso che si pone davanti all’immagine della città cinese, Harbin, China 2010. 

Linyi, China, 2001
Shanghai, China, 2001
Suzhou, China, 1989
banner home page fotocult

Olivo Barbieri. Spazi Altri

  • A cura di Corrado Benigni
  • Gallerie d’Italia, piazza S. Carlo, 156 – Torino
  • dal 20 febbraio al 7 settembre 2025
  • mar, gio, ven, sab, dom 9.30-19.30; mer 9.30-20.30. Lunedì chiuso
  • intero 10 euro; ridotto 8 euro
  • www.gallerieditalia.com
Olivo Barbieri. Spazi Altri

Titolo Olivo Barbieri. Spazi Altri
Fotografie di  Olivo Barbieri
Formato 24x28cm
Pagine 184
Lingua italiano
Prezzo 36,90 euro
Lingua italiano
Editore Allemandi
Data di pubblicazione luglio 2025
ISBN 978-8842226819

Acquista su Amazon
FOTO Cult partecipa al Programma Affiliazione Amazon. Acquistando tramite i nostri link, potresti aiutarci a sostenere il sito, senza costi aggiuntivi per te.
Potrebbero interessarti anche
Olivo Barbieri alla scoperta dei megaliti sardi
INTERVISTE

Olivo Barbieri alla scoperta dei megaliti sardi

Un’intervista con il fotografo Olivo Barbieri...

di Francesca Orsi
27 Marzo 2023
Mostra fotografica Olivo Barbieri, Twelve ee h s nine - Dolmen and Menhirs in Sardinia, Calangianus, Sassari 2021 Courtesy l’artista e Fondazione di Sardegna
ARCHIVIO

Olivo Barbieri. Twelve ee h s nine – Dolmen e Menhir in Sardegna

dal 3 marzo al 25 giugno...

di Redazione Fotocult
20 Marzo 2023
Frank Horvat
INTERVISTE

Frank Horvat

Per le sue immagini Frank Horvat,...

di Loredana De Pace
1 Agosto 2004
“Colorado River Delta #12”, 2011.
INTERVISTE

Edward Burtynsky

“Il fatto che riesca a deliziare...

di Loredana De Pace
1 Febbraio 2017
Un dettaglio del ritratto eseguito a Josef Lanzinger dal Lightcatcher Kurt Moser.
INTERVISTE

Kurt Moser, Lightcatcher

L’ambrotipia è la tecnica con cui...

di Loredana De Pace
1 Febbraio 2018
Eugenio Recuenco
INTERVISTE

Eugenio Recuenco

Moda e pubblicità sono gli ambiti...

di Loredana De Pace
1 Maggio 2018
banner telegram fotocult.it
Tags: Maestri della fotografiaMostre fotografia
Articolo precedente

762mm (equivalenti) per sport e caccia fotografica: come va il supertele di Fujifilm

Articolo successivo

“Lava blu” a San Valentino: Petr Horalek conquista il pubblico dell’Astronomy Photographer of the Year

Articolo successivo
People's Choice Awards 2025 The Astronomy Photographer of the Year

“Lava blu” a San Valentino: Petr Horalek conquista il pubblico dell’Astronomy Photographer of the Year

Login login per unirti alla discussione
banner eizo corazza
banner Telegram fotocult.it

Articoli recenti

canon rf 85mm F1.4 L VCM evid

Nuovo Canon RF 85mm F1.4 L VCM, la voce del ritratto

13 Settembre 2025
La Fujifilm GFX Eterna 55 costa 16.409 euro. Un chiaro indizio di come questa macchina da presa sia riservata, principalmente, alle grandi produzioni cinematografiche.

L’Eterna sfida di Fujifilm: ecco la nuova GFX 55

12 Settembre 2025
Vincitori Astronomy Photographer of the Year 2025

Dritti al cuore di Andromeda con trentotto ore di esposizione: vincono l’Astronomy Photographer of the Year 2025

11 Settembre 2025
sigma 28-45mm closeup

Sigma 28-45mm F1.8 DG DN Art, il gigante buono migliora ancora

11 Settembre 2025
tamron 25-200mm evid

Tamron 25-200mm F/2.8-5.6 Di III VXD G2: in autunno la “rispostina” a Sigma

11 Settembre 2025
Nikon ZR_carosello

Nikon ZR: ecco la prima mirrorless cinematografica nata dall’unione con RED

10 Settembre 2025

Nuovo 50-200mm F2.8 IS Pro: OM System lancia finalmente il tanto atteso telezoom professionale

10 Settembre 2025
Canon EOS C50_5

Canon EOS C50: l’anti FX3 punta su risoluzione e Open Gate

10 Settembre 2025
Jeroen Van Nieuwenhove fotografo vulcani

Droni spericolati su esplosioni di lava

10 Settembre 2025
Semeru mountain andreflection in the morning

Prima o poi doveva accadere: ecco il Sigma 20-200mm, il primo zoom 10x con base a 20mm

9 Settembre 2025
Il rinnovato Sigma 35mm F1.2 DG II Art costa 1.499 euro.

Sigma, un’altra prova di forza: ecco il nuovo 35mm F1.2 DG II | Art

9 Settembre 2025
Sigma 135mm f/1.4 DG | Art

Nuovo Sigma 135mm F1.4 DG Art: luminosità e bokeh senza precedenti

9 Settembre 2025
Canon Eos R50V

C’è un’ottima offerta per i vlogger e i content creator: la Canon EOS R50 V è al minimo storico su Amazon

8 Settembre 2025
compatta d'alta classe con sensore da 61MP, la Sony RX1R III costa 4.900 euro.

Test Sony RX1R III: un concentrato di meraviglia e perplessità

7 Settembre 2025
nikon z6iii bug c2pa content credentials

Nikon Z6 III e Content Credentials: il certificato anti-fake rientra ai box

6 Settembre 2025
banner corazza

Naviga per tag

Archivio Canon Canon EOS Canon RF Concorsi fotografici DJI Fotogiornalismo Fotografia analogica Fotografia di moda Fotografia di paesaggio Fotografia documentaria Fotografia naturalistica Fotoreportage Fujifilm Fujifilm GFX Fujifilm X Fujinon Full frame Instax L-Mount Laowa Leica Libri Fotografici Lumix Macro Macrofotografia Maestri della fotografia Medioformato Micro QuattroTerzi Mirrorless Mostre fotografia Nikkor Nikkor Z Nikon Nikon Z Offerte Panasonic Reportage Ritratto Sigma Sony Sony E Sony FE Street photography Tamron
banner DXO
fotocult logo

Dal 2004 FOTO Cult offre un'informazione professionale e appassionata su tecnica e cultura della fotografia. Sostienici e alimenta la tua passione.

Tipa World Award logo

fotocult.it è membro TIPA dal 2017. Clicca qui per conoscere la storia e la filosofia dell’associazione.

Content Authenticity logo

fotocult.it è membro della Content Authenticity Initiative

Amazon logo

In qualità di Affiliato Amazon, FOTO Cult potrebbe ricevere una commissione sugli acquisti idonei.

Categorie

  • TECHNEWS
  • TEST
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
  • MOSTRE
  • CONCORSI
  • LIBRI
  • GALLERIA
  • GREENPICS
  • LA RIVISTA

Recenti

canon rf 85mm F1.4 L VCM evid

Nuovo Canon RF 85mm F1.4 L VCM, la voce del ritratto

13 Settembre 2025
La Fujifilm GFX Eterna 55 costa 16.409 euro. Un chiaro indizio di come questa macchina da presa sia riservata, principalmente, alle grandi produzioni cinematografiche.

L’Eterna sfida di Fujifilm: ecco la nuova GFX 55

12 Settembre 2025
  • Cookie e Privacy Policy
  • Termini e Condizioni
  • Contatti
  • Abbonamenti e FOTO Credit
  • Acquista Crediti
  • Cart
  • Checkout
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie e Privacy Policy
  • Home
  • La rivista
  • Login Customizer
  • Mappa Mostre
  • My account
  • PALCO
  • Promozione Gold
  • Prova comparazione
  • Prova gratuita
  • Termini e Condizioni
  • test map
  • VETRINA

© 2024 copyright Fotocult s.r.l. C.F. e P. IVA n. 11984891009, Capitale sociale € 20.000,00 i.v. | Web design by Arkomedia Web Agency.

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Registrati

Crea il tuo nuovo account!

Registrati e inizia il tuo periodo di 30 giorni di prova gratuita!

Registrandoti autorizzi il trattamento dei tuoi dati personali ai sensi del DL 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679). Privacy Policy.
Tutti i campi sono obblligatori Log In

Recupera password

Inserisci la tua username o la tua email per reimpostare la password

Log In
  • Login
  • Registrati
  • Carrello
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Abbonamenti
  • Chi siamo
  • Contatti
Importante! Sei sicuro di voler usare 1 credito per leggere questo articolo?
Articoli rimanenti da sbloccare : 0
Importante! Sei sicuro di voler eliminare questa sottoscrizione?