• Chi siamo
  • Contatti
Scopri fotocult.it Leggi tutto gratis per 30 giorni
mercoledì, 13 Agosto, 2025
  • Login
  • Registrati
Abbonamenti
Fotocult.it
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
FOTO Cult
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
Home TEST OBIETTIVI

Sigma Art 17-40mm F1.8 DC, la chiave di volta del rinato APS-C

Il nuovo Sigma Art 17-40mm F1.8 DC è uno zoom importante, sia otticamente che commercialmente. Vi spieghiamo perché in questa prova di lunga durata.

Emanuele Costanzo di Emanuele Costanzo
11 Agosto 2025
in OBIETTIVI
Condividi su FacebookCondividi su Twitter
sigma 17-40mm su canon eos r7

L’industria torna a investire sui formati inferiori al full frame con ottiche di qualità e Sigma si sta dando molto da fare. Il suo lancio più recente in tal senso è l’aggiornamento di uno zoom “storico”, il 18-35mm f/1,8 del 2013, periodo in cui le reflex APS-C avevano una rilevante quota di mercato. Il nuovo nato si chiama Art 17-40mm F1.8 DC e costa 999 euro di listino.

banner vetrina libri fotocult.it

Indice dei contenuti

Un ruolo importante nell'evoluzione del mercato

Il Sigma Art 17-40mm F1.8 DC è uno zoom progettato esclusivamente per le mirrorless e in particolare, come ormai sarà chiaro, per quelle con sensore di formato APS-C. I marchi serviti sono Canon (RF), Fujifilm (X), Panasonic, Leica e Sigma (L-Mount) e Sony (E). Su Fujifilm, Sony e sulle fotocamere della L-Mount Alliance equivale a 25,5-60mm (fattore 1,5x). Su Canon equivale invece a 27,2-64mm avendo il sensore di questo Marchio un fattore di moltiplicazione 1,6x.
La disponibilità di questa ottica per Canon è la seconda buona notizia: la vivacità di un mercato si misura anche attraverso la possibilità di creare mix inter-marca. L’accordo tra Canon e Sigma, ancorché limitato ad alcuni settori, è quindi incoraggiante per chi volesse costruire un corredo di alta qualità intorno alle mirrorless Eos, senza spendere cifre esagerate.
Nikon, che pure ha delle ottime mirrorless APS-C come la Z50 II, sembra al momento ancora lontana dal raggiungere un accordo con Sigma, mentre altri marchi, come Viltrox e Laowa, producono già ottiche AF con innesto Z. 

sigma 17-40mm con paraluce
Il Sigma Art 17-40mm F1.8 DC è uno zoom progettato esclusivamente per le mirrorless e in particolare per quelle con sensore di formato APS-C di Canon (RF), Fujifilm (X), Panasonic, Leica e Sigma (L-Mount) e Sony (E). Costa 999 euro di listino.
banner vetrina libri fotocult.it

Cosa vuol dire f/1,8

Sigma non è nuova a zoom così luminosi dedicati al formato APS-C: oltre al citato 18-35mm f/1,8, lanciò nel 2016 un telezoom 50-100mm f/1,8. Poter disporre di uno zoom così luminoso ha grandi vantaggi sul fronte esposimetrico perché a parità di altri fattori ritarda il momento in cui è necessario alzare la sensibilità ISO o avvalersi di un supporto. Ma è bene ricordare che la profondità di campo, altro aspetto dell’immagine che si ricollega all’apertura del diaframma, è altresì legato alle dimensioni del sensore. In estrema sintesi, su APS-C la profondità di campo che si ottiene con un 17-40mm f/1,8 a tutta apertura equivale a quella di un 25,5-60mm f/2,5 su full frame. Il che a ben vedere pone lo zoom Sigma su un gradino superiore rispetto agli zoom f/2,8 destinati al full frame, battuto solo dai due 28-70mm di Sony e Canon che però costano rispettivamente 3.600 e 3.720 euro. 

test sigma 17-40mm dritto
Il nuovo Sigma 17-40mm su Canon equivale a 27,2-64mm, avendo il sensore di questo Marchio un fattore di moltiplicazione 1,6x. Sulle altre mirrorless (Fuijfilm, Sony, Panasonic, Leica e Sigma) equivale a 25,5-60mm.

La struttura del Sigma 17-40mm

Lo zoom Sigma Art 17-40mm F1.8 DC è lungo 115,9mm e ha un diametro massimo di 72,9mm, con passo filtri da 67mm. Non siamo di fronte a un’ottica tascabile, è insensato pretenderlo con luminosità ed escursioni focali simili. Va per giunta considerato che le mirrorless hanno un tiraggio più corto delle reflex, ciò nonostante il 17-40mm è più corto di 5mm rispetto al 18-35mm del 2013: possiamo stimare in 30mm l’accorciamento effettivo dello zoom… Ancor più sorprendente la riduzione di peso, che scende da 810 grammi a poco più di “mezzo chilo”.

test sigma 17-40mm visione artistica
Lo zoom è lungo 115,9mm, ha un diametro massimo di 72,9mm, passo filtri da 67mm e un peso di 535 grammi. Nella versione per Canon l'anello più vicino alla fotocamera può assumere diverse funzioni; nelle altre è invece una ghiera dei diaframmi.
sigma 17-40mm anello diaframmi
Lo zoom è lungo 115,9mm, ha un diametro massimo di 72,9mm, passo filtri da 67mm e un peso di 535 grammi. Nella versione per Canon l'anello più vicino alla fotocamera può assumere diverse funzioni; nelle altre è invece una ghiera dei diaframmi.

In mano il nuovo Sigma appare davvero solido, con ghiere dalla scorrevolezza ben calibrata. La più avanzata è destinata alla messa a fuoco e il suo funzionamento, in alternanza all’autofocus, è ampiamente personalizzabile tramite le fotocamere di destinazione. Tra questa e la ghiera della focale trova posto una fascia che ospita due pulsanti personalizzabili e il cursore AF/MF. Più vicina all’innesto c’è una terza ghiera con click stop che su Canon è anche un anello di controllo rapido, mentre sulle altre versioni è solamente una ghiera dei diaframmi. Noi abbiamo provato la versione per Canon RF: le mirrorless Eos offrono un controllo molto agevole dell’apertura con un selettore sul dorso (in particolare la R7), per cui abbiamo trovato davvero preziosa la possibilità di dedicare l’anello “extra” del Sigma a una delle tante funzioni cui accedere rapidamente, ad esempio, alla compensazione dell’esposizione o al valore ISO. 

banner vetrina libri fotocult.it

Metallo, resine e protezioni, ma niente stabilizzatore

sigma 17-40mm con canon eos r7
Resistente alle intemperie grazie a una serie di guarnizioni, inclusa quella visibile intorno all'innesto, il nuovo zoom Sigma è realizzato in Giappone. Qui è con una Canon Eos R7, mirrorless "sportiva" da 32 megapixel.

Possiamo definire professionale il nuovo zoom Sigma senza tema di smentita, non solo per la solidità della struttura, ma anche per la resistenza alle intemperie garantita da una nutrita serie di guarnizioni. Sigma sottolinea la costruzione “in casa”, ossia ad Aizu, del nuovo zoom, una rarità in un’epoca di delocalizzazione della produzione verso il sud-est asiatico.
Dal punto di vista strutturale e operativo l’optimum sarebbe stato un valido stabilizzatore OS, ma dobbiamo rassegnarci: per fotografare a mano libera con tempi lenti o eseguire video fluidi e stabili è necessario affidarsi a quello eventualmente incorporato nella fotocamera.

HLA, il motore lineare di Sigma

nuovo sigma art 17-40mm f1.8 DC
L'autofocus è affidato a un motore HLA, silenzioso, reattivo e preciso. Discreta la minima distanza di messa a fuoco, che a 40mm di focale assicura un RR pari a 1:4,8.

Sebbene questo non sia uno zoom destinato alla fotografia sportiva, un autofocus reattivo e silenzioso non si rifiuta mai. E così ci è sembrato quello del nuovo Sigma, enfatizzato dalla Eos R7, fotocamera con cui molti fotografi naturalisti si tolgono grandi soddisfazioni.
La minima distanza di messa a fuoco non porta a rapporti di riproduzione eccezionali: a 40mm si ottiene al massimo 1:4,8. E va bene così, perché comunque alle distanze più corte la resa ottica cala alla massima apertura e non avrebbe avuto senso tirare ulteriormente la corda. 
Di seguito, tre esempi di resa alle brevi e brevissime distanze.

test sigma 17-40mm @40mm 1250 f1,8 ISO 100 CLOSEUP intera
Alle distanze di ripresa più brevi non possiamo aspettarci una resa da macro, soprattutto se lasciamo il diaframma tutto aperto. A fronte di una nitidezza un po' soft otteniamo però un bokeh davvero pittorico da sfruttare su soggetti adeguati (anche nel ritratto in primissimo piano). In sequenza, l'immagine intera (a 40mm f/1,8) e il ritaglio.
test sigma 17-40mm @40mm 1250 f1,8 ISO 100 CLOSEUP dett
Alle distanze di ripresa più brevi non possiamo aspettarci una resa da macro, soprattutto se lasciamo il diaframma tutto aperto. A fronte di una nitidezza un po' soft otteniamo però un bokeh davvero pittorico da sfruttare su soggetti adeguati (anche nel ritratto in primissimo piano). In sequenza, l'immagine intera (a 40mm f/1,8) e il ritaglio.
test sigma 17-40mm @38mm 500 f8 ISO 1600 CLOSEUP intera
Se invece sfruttiamo i diaframmi medi la nitidezza si impenna. Qui un bombo colto nell'attimo dell'involo da un fiore di Ibisco. In sequenza, l'immagine intera (a 40mm f/8) e il dettaglio.
test sigma 17-40mm @38mm 500 f8 ISO 1600 CLOSEUP dett
Se invece sfruttiamo i diaframmi medi la nitidezza si impenna. Qui un bombo colto nell'attimo dell'involo da un fiore di Ibisco. In sequenza, l'immagine intera (a 40mm f/8) e il dettaglio.
test sigma 17-40mm @40mm 2000 f1,8 ISO 400 dett
Il ritratto felino è frutto di un ritaglio: i più attenti avranno notato la forma a mandorla dello sfocato in alto a sinistra che, non ripetendosi negli altri angoli, tradisce il crop dell'immagine originale. È un'operazione che, con l'elevata risoluzione delle mirrorless moderne, è praticabile. Più importante, in questa sede, l'analisi dello sfocato nell'immagine intera, davvero piacevole, e la nitidezza alle medie distanze di ripresa, ottima anche a tutta apertura. Scatto eseguito a 40mm f/1,8.
test sigma 17-40mm @40mm 2000 f1,8 ISO 400
Il ritratto felino è frutto di un ritaglio: i più attenti avranno notato la forma a mandorla dello sfocato in alto a sinistra che, non ripetendosi negli altri angoli, tradisce il crop dell'immagine originale. È un'operazione che, con l'elevata risoluzione delle mirrorless moderne, è praticabile. Più importante, in questa sede, l'analisi dello sfocato nell'immagine intera, davvero piacevole, e la nitidezza alle medie distanze di ripresa, ottima anche a tutta apertura. Scatto eseguito a 40mm f/1,8.

17-40mm: troppo poco zoom?

barbiere e alimentari
Sebbene l'escursione focale di questo zoom non sia da record, è comunque possibile ottenere effetti prospettici molto diversi, generando quindi "messaggi" fotografici altrettanto eterogenei. In questo scorcio, con la focale 17mm (eq. 27mm) si ottiene un quadro dinamico di un ambiente statico, fermo agli anni Ottanta anche grazie alla presenza dominante della vecchia Panda. Con la focale 40mm (eq. 64mm), invece, la staticità è enfatizzata da una ripresa ortogonale alla facciata del palazzo che ospita il barbiere, fatto che di per sé schiaccia la prospettiva, dando una mano alla non lunghissima focale tele; il particolare inconfondibile dell'utilitaria, sfocato e in primo piano, conferisce comunque profondità all'immagine.
Vecchio barbiere
Sebbene l'escursione focale di questo zoom non sia da record, è comunque possibile ottenere effetti prospettici molto diversi, generando quindi "messaggi" fotografici altrettanto eterogenei. In questo scorcio, con la focale 17mm (eq. 27mm) si ottiene un quadro dinamico di un ambiente statico, fermo agli anni Ottanta anche grazie alla presenza dominante della vecchia Panda. Con la focale 40mm (eq. 64mm), invece, la staticità è enfatizzata da una ripresa ortogonale alla facciata del palazzo che ospita il barbiere, fatto che di per sé schiaccia la prospettiva, dando una mano alla non lunghissima focale tele; il particolare inconfondibile dell'utilitaria, sfocato e in primo piano, conferisce comunque profondità all'immagine.
banner vetrina libri fotocult.it

Scheda tecnica Sigma Art 17-40mm F1.8 DC

  • Prezzo 999 euro
  • Apertura massima f/1,8
  • Apertura minima f/16
  • Schema ottico 17 lenti in 11 gruppi (4 SLD, 4 asferiche)
  • Angolo di campo (APS-C Sony, Fujifilm e L-Mount) 79,7°-39,1°
  • Angolo di campo (APS-C Canon) 76,5°-37,1°
  • Minima distanza di messa a fuoco 28cm
  • Rapporto di riproduzione 1:4,8 (a 40mm)
  • Lamelle del diaframma 11
  • Diametro filtri 67mm
  • Paraluce in dotazione, a corolla
  • Dimensioni diametro 72,9mm, lunghezza 115,9mm (Canon e L-Mount); 117,9mm (Sony); 118,2mm (Fujifilm)
  • Peso Canon RF 560g; L-Mount 535g; Fujifilm X 530g; Sony E 525g 
  • Innesti disponibili Canon RF, Fujifilm X, L-Mount, Sony E
  • Importatore M-Trading

17 lenti, quasi la metà delle quali è "speciale"

nuovo sigma art 17-40mm f1.8 DC
Lo schema ottico del nuovo Sigma Art 17-40mm F1.8 conta 17 lenti di cui 4 SLD (in azzurro) e 4 asferiche (con bordo arancio): una ha entrambe le caratteristiche.

Nonostante le dimensioni relativamente compatte, lo zoom Sigma ospita ben 17 lenti, molte delle quali asferiche o a bassissima dispersione. Niente di meno è stato ritenuto necessario per mantenere su standard elevati la qualità a qualsiasi focale, diaframma e zona dell’immagine. Vediamo se e come è stato raggiunto questo traguardo, non prima di aver messo a disposizione dei più curiosi una dovuta precisazione. 

Come valutare correttamente un obiettivo

Nell’analizzare un obiettivo il cui profilo non è ancora presente nel nostro software di conversione standard dei RAW, ossia ACR di Photoshop, bisogna adottare qualche precauzione. In particolare, considerato pacifico che la valutazione qualitativa delle immagini debba essere svolta sui file grezzi sviluppati canonicamente, l’analisi dei bordi va eseguita dopo aver trovato un valore adeguato di correzione della distorsione. Nel caso del nostro Sigma 17-40mm, infatti, come vedremo la distorsione è piuttosto accentuata sia a 17mm sia a 40mm, annullandosi solo intorno a 24mm. A 17mm la distorsione è a barilotto e quando questa viene corretta gli angoli estremi sono tagliati fuori dall’inquadratura, cosa che non avviene quando si corregge la distorsione a cuscinetto (presente alle focali maggiori). Questo è un aspetto di cui gli ingegneri tengono ovviamente conto, curandosi meno delle prestazioni assolute in zone del fotogramma che non “possono” essere utilizzate, salvo accettare la distorsione delle immagini. Sbaglierebbe chi, quindi, dovesse valutare la resa a 17mm ai bordi prima della correzione della distorsione, perché prenderebbe in considerazione aree dell’immagine esterne al cerchio immagine effettivo, quello risultante dalla correzione della distorsione.

Chi scatta in JPG ha normalmente l’opzione per gestire la correzione digitale delle aberrazioni direttamente dalla fotocamera. Ad esempio, con la Canon Eos R7 utilizzata per il test è possibile compensare o meno la caduta di luce ai bordi, le aberrazioni cromatiche laterali e la diffrazione (ossia il calo di resa ai diaframmi più chiusi). Non è disponibile ancora il profilo specifico del Sigma 17-40mm, ciò nonostante non è proprio disattivabile la correzione della distorsione, questo perché, come già detto, l’entità del difetto ottico è troppo ingente per non essere corretta in un formato di file, il JPG, che si presume debba essere ottimizzato in camera e pronto all’uso.
Quando invece si importa un RAW in ACR di Photoshop si ha la correzione delle aberrazioni cromatiche laterali abilitata in automatico e quella della distorsione disattivata. Noi abbiamo trovato che una correzione positiva pari a 23 corregge bene la distorsione a 17mm, mentre una a -9 è adeguata per la distorsione a 40mm. Restiamo sul “vago” perché, essendo presenti lenti asferiche nello schema del Sigma, la distorsione non ha un andamento lineare e non esiste un fattore di correzione perfetto per ogni zona del fotogramma: i valori indicati sono quindi un compromesso, e piccole variazioni sono applicabili nel caso in cui linee rette, alle quali va ovviamente data la priorità, siano vicine al lato corto (che dista 18mm dal centro del sensore) o a quello lungo (che invece dista solo 12mm).

La nitidezza a 17mm

A 17mm la resa è molto buona al centro anche a tutta apertura e migliora fino a f/4 restando stabile fino a f/5,6. La diffrazione, a questa come alle altre focali, insorge abbastanza precocemente, inducendoci a consigliare l’uso dei diaframmi più chiusi solo per effettive esigenze di profondità di campo.
Ai bordi la nitidezza parte in sordina a f/1,8: siamo di fronte all’unico vero tallone d’Achille di questo zoom superluminoso. Intendiamoci, la resa non è scandalosa, ma non può essere considerata sufficiente. Fortunatamente la reazione alla chiusura del diaframma è fulminea, tanto che a f/2,8 e fino a f/5,6 i bordi sfoggiano una resa molto buona. Per il paesaggio e l’architettura riteniamo quindi f/5,6 il diaframma ideale.
Alle focali intermedie, non illustrate, lo zoom Sigma dà il massimo per valori assoluti e uniformità di resa tra centro e bordi. La morbidezza degli angoli è nettamente ridotta rispetto alla focale minima e anche le aberrazioni cromatiche laterali, evidenti a 17mm a monte della correzione digitale, sono molto contenute. Nel complesso la resa può essere considerata ottima.

rocca di papa
Immagine di riferimento - 17mm

17mm al centro

f/1,8 - 17mm al centro
f/1,8 - 17mm al centro
f/2,8 - 17mm al centro
f/2,8 - 17mm al centro
f/4 - 17mm al centro
f/4 - 17mm al centro
f/5,6 - 17mm al centro
f/5,6 - 17mm al centro
f/8 - 17mm al centro
f/8 - 17mm al centro
f/11 - 17mm al centro
f/11 - 17mm al centro
f/16 - 17mm al centro
f/16 - 17mm al centro

17mm ai bordi

f/1,8 - 17mm al bordo
f/1,8 - 17mm al bordo
f/2,8 - 17mm al bordo
f/2,8 - 17mm al bordo
f/4 - 17mm al bordo
f/4 - 17mm al bordo
f/5,6 - 17mm al bordo
f/5,6 - 17mm al bordo
f/8 - 17mm al bordo
f/8 - 17mm al bordo
f/11 - 17mm al bordo
f/11 - 17mm al bordo
f/16 - 17mm al bordo
f/16 - 17mm al bordo

La nitidezza a 40mm

Sorprendente e gradita è invece la tenuta alle focali maggiori, da 35mm in poi, alle quali il Sigma arriva senza fatica. Non sono quindi “ruote di scorta”, ma punto forte del proprio armamentario. Come vedremo, infatti, questa focale, che equivale a 60/65mm sul formato pieno, oltre ad avere una nitidezza ottima sfoggia un bokeh molto convincente.

rocca di papa
Immagine di riferimento - 40mm

40mm al centro

f/1,8 - 40mm al centro
f/1,8 - 40mm al centro
f/2,8 - 40mm al centro
f/2,8 - 40mm al centro
f/4 - 40mm al centro
f/4 - 40mm al centro
f/5,6 - 40mm al centro
f/5,6 - 40mm al centro
f/8 - 40mm al centro
f/8 - 40mm al centro
f/11 - 40mm al centro
f/11 - 40mm al centro
f/16 - 40mm al centro
f/16 - 40mm al centro

40mm ai bordi

f/1,8 - 40mm al bordo
f/1,8 - 40mm al bordo
f/2,8 - 40mm al bordo
f/2,8 - 40mm al bordo
f/4 - 40mm al bordo
f/4 - 40mm al bordo
f/5,6 - 40mm al bordo
f/5,6 - 40mm al bordo
f/8 - 40mm al bordo
f/8 - 40mm al bordo
f/11 - 40mm al bordo
f/11 - 40mm al bordo
f/16 - 40mm al bordo
f/16 - 40mm al bordo

Le aberrazioni cromatiche assiali

Il Sigma 17-40mm mostra aberrazioni cromatiche laterali alle focali più corte e soprattutto assiali a quelle più lunghe. Le prime possono essere corrette già in ripresa o in fase di elaborazione del RAW, mentre le altre sono contenibili solo diaframmando, quindi rinunciando al carattere pastoso e alla profondità che questo zoom regala alle focali più lunghe. Parliamo comunque di aberrazioni non invalidanti, che assumono una tonalità ciano nei piani posteriori e rossicce (meno evidenti) in quelli anteriori.
Di seguito, un esempio di aberrazioni cromatiche laterali a 17mm prima e dopo la correzione, l’effetto del diaframma sulle aberrazioni assiali a 40mm su una mira ottica e, infine, un caso “reale” su un simpatico gatto di strada.

donna alla fontana, rocca di papa
17mm - immagine di riferimento
test sigma 17-40mm @17mm f5,6 Ab crom non corr dett
17mm f/5,6 - aberrazioni cromatiche non corrette
test sigma 17-40mm @17mm f5,6 Ab crom corr dett
17mm f/5,6 - aberrazioni cromatiche corrette
mira ottica
40mm - immagine di riferimento
40mm f/1,8
40mm f/1,8
40mm f/2,8
40mm f/2,8
40mm f/5,6
40mm f/5,6
test sigma 17-40mm @40mm f1,8 Ab crom ax intera
40mm f/1,8 - immagine di riferimento
test sigma 17-40mm @40mm f1,8 Ab crom ax dett
40mm f/1,8 - dettaglio

Il bokeh è molto piacevole soprattutto alle focali da ritratto

Lo sfocato offerto dal Sigma è sempre molto convincente, senza indurimenti o sdoppiamenti degni di nota. Anzi, alle focali più lunghe ci è parso degno di obiettivi specialistici da ritratto. L’effetto “occhi di gatto” o “mandorla” è visibile ma non eccessivo, mentre è decisamente più apprezzabile il fatto che anche a diaframmi medi i punti fuori fuoco restino pressoché circolari anche a f/5,6. 
A seguire, una sequenza di immagini intere e il confronto ai vari diaframmi sul bokeh posteriore e anteriore e, a chiudere, un esempio di bokeh pittorico su un soggetto a basso contrasto. 

40mm - immagini intere

40mm f/1,8
40mm f/1,8
40mm f/2,8
40mm f/2,8
40mm f/5,6
40mm f/5,6

40mm - bokeh anteriore e posteriore

Bokeh anteriore
Bokeh anteriore
Bokeh posteriore
Bokeh posteriore

40mm - soggetto a basso contrasto

rosa
40mm f/1,8
test sigma 17-40mm CLB @40mm F6,3 intera
40mm f/6,3
40mm f/1,8 - dettaglio
40mm f/1,8 - dettaglio
40mm f/6,3 - dettaglio
40mm f/6,3 - dettaglio

Il controluce

test sigma 17-40mm strato AR
Al di là dello strato antiriflessi si nota bene il diaframma, composto da ben 11 lamelle a profilo arrotondato: questo genera punti fuori fuoco pressoché circolari almeno fino a f/8.

Lo schema da 17 lenti genera un gran numero di superfici aria-vetro che, nonostante gli sforzi di Sigma, è all’origine di un flare diffuso nei controluce più arditi. Facciamo sempre presente che profondiamo un grande impegno per cacciarci in situazioni come quelle mostrate di seguito e che, con un po’ di accortezza (leggi: mano a schermare la lente frontale), è possibile evitare simili cali di contrasto. Che poi molti fotografi e videomaker oggi cerchino proprio effetti (o difetti) simili è un altro paio di maniche… 

La caduta di luce ai bordi e la distorsione

Ricordando che è possibile compensare alcuni difetti ottici già in ripresa, mostriamo qual è la caduta di luce ai bordi del Sigma 17-40mm senza interventi digitali. A 17mm gli angoli accusano una differenza di circa 1,7 EV rispetto al centro, che si riduce a poco più di 1 EV chiudendo il diaframma a f/3,5. 

test sigma 17-40mm CLB 17mm F1.8
17mm f/1,8
test sigma 17-40mm CLB 17mm F2,5
17mm f/2,5
test sigma 17-40mm CLB 17mm F3,5
17mm f/3,5

A 40mm il difetto è meno evidente ai diaframmi medi (-0,5EV a f/3,5), mentre resta notevole a f/1,8 (-1,7EV).

test sigma 17-40mm CLB 40mm F1,8
40mm f/1,8
test sigma 17-40mm CLB 40mm F2,5
40mm f/2,5
test sigma 17-40mm CLB 40mm F3,5
40mm f/3,5

Come anticipato, la distorsione reale a 17mm è marcatamente a barilotto, mentre a 40mm assume una conformazione a cuscinetto. La relativa correzione è automatica e non escludibile “in camera” sui JPG, mentre è disattivata aprendo il RAW in ACR e proprio queste sono le immagini pubblicate qui di seguito. 

test sigma 17-40mm distorsione ottica 17mm
Distorsione non corretta a 17mm
test sigma 17-40mm distorsione ottica 40mm
Distorsione non corretta a 40mm

Il focus breathing

A qualsiasi focale il focus breathing è molto ridotto, quindi servono (se servono) minime correzioni in post produzione. Qui sotto, una breve sequenza a 40mm f/16.

Sigma 17-40mm F1.8 DC Art: il verdetto

La lista dei difetti principali di questo zoom è breve: una resa non entusiasmante a tutta apertura negli angoli a 17mm e una resistenza al controluce meno rocciosa del previsto. Sulla bilancia, però, prevalgono una costruzione professionale, una qualità dell’immagine generalmente ottima (peraltro ottenibile già a f/2,8 o f/4 anche alla meno riuscita focale minima) e uno sfocato molto convincente, per giunta unito a uno stacco dei piani unico tra gli zoom destinati all’APS-C. 
Manca lo stabilizzatore, crediamo sia stata una scelta sofferta da parte di Sigma: inserirlo avrebbe forse snaturato lo zoom, rendendolo troppo grosso e pesante per il formato APS-C, e di certo più costoso.
È in definitiva uno zoom intorno al quale costruire un corredo di alto livello (nella speranza che, come dieci anni fa, arrivi anche un telezoom di pari luminosità). Non ha rivali di pari livello in casa Canon, e si pone in seria concorrenza con le alternative originali e più costose di Fujifilm, che ha a listino lo stabilizzato XF 16-55mm F2.8 R LM WR II a 1.399 euro, e Sony, che offre l’E 16-55 mm F2,8 G a 1.069 euro.

banner vetrina libri fotocult.it

Sigma 17-40mm F1.8 DC Art: Pro e Contro

  • Struttura molto robusta, ben rifiinita e tropicalizzata
  • Ghiera dei diaframmi o di controllo rapido (a seconda dell'innesto)
  • Nitidezza media molto buona a qualsiasi focale, specialmente alle medie
  • Buona resistenza al controluce, sorpattutto alle focali più lunghe
  • Bokeh molto piacevole, all'altezza delle ottiche da ritratto
  • Focus breathing molto congenuto
  • Autofocus rapido e silenzioso
  • Nitidezza negli angoli estremi a tutta apertura alle focali più corte
  • Calo di contrasto in controluce
  • Qualche aberrazione cromatica (laterale alle corte focali, assiale alle lunghe)
banner home page fotocult
Potrebbero interessarti anche
test sigma 16-300mm DC OS evidenza
OBIETTIVI

Sigma 16-300mm: lo zoom universale (anche per Canon) alla prova dei fatti

Fresco di premio TIPA come miglior...

di Emanuele Costanzo
20 Maggio 2025
test sony fe 50-150mm evidenza
FOCUS

Sony FE 50-150mm F2: il “G Mostro” del ritratto

Sony FE 50-150mm F2 GM: tutte...

di Emanuele Costanzo
22 Aprile 2025
test canon rf 16-28mm 28-70mm
OBIETTIVI

Test Canon RF 16-28mm e 28-70mm F2.8 IS STM: terapia di coppia

Canon RF 16-28mm e 28-70mm F2.8...

di Emanuele Costanzo
17 Marzo 2025
Sony FE 16mm f_1,8 G
OBIETTIVI

Sony FE 16mm f/1,8 G: la prova sul campo di un supergrandangolare “completo”

Tra il professionale 14mm f/1,8 G...

di Simone Moda
26 Febbraio 2025
fujifilm xf 500mm evid
OBIETTIVI

762mm (equivalenti) per sport e caccia fotografica: come va il supertele di Fujifilm

Alla prova dei fatti uno dei...

di Emanuele Costanzo
17 Febbraio 2025
test sony fe 28-70mm f2 gm evidenza
OBIETTIVI

In prova il nuovo Sony FE 28-70mm F2 GM: il peso della leggerezza sulla qualità

Sony FE 28-70mm F2 GM: il...

di Emanuele Costanzo
19 Novembre 2024
banner telegram fotocult.it
Tags: APS-CSigmaSuperluminosizoom
Articolo precedente

La resistenza delle religioni afro-brasiliane nel progetto di un sacerdote fotografo

Articolo successivo

Temprata dal mare: progetti e successi di un’appassionata fotografa subacquea

Articolo successivo
Ilaria Mariagiulia Rizzuto fotografia subacquea

Temprata dal mare: progetti e successi di un’appassionata fotografa subacquea

Login login per unirti alla discussione
banner lexar
banner Telegram fotocult.it

Articoli recenti

Il Tamron 18-300mm sarà disponibile anche con innesti Nikon Z e Canon RF a partire, rispettivamente, da fine agosto e da fine settembre.

Ecco la soluzione “universale” per le APS-C di Canon e Nikon: arriva il Tamron 18-300mm f/3,5-6,3 Di III-A VC VXD

13 Agosto 2025
Ilaria Mariagiulia Rizzuto fotografia subacquea

Temprata dal mare: progetti e successi di un’appassionata fotografa subacquea

12 Agosto 2025

Sigma Art 17-40mm F1.8 DC, la chiave di volta del rinato APS-C

11 Agosto 2025
M'Kumba Gui Christ

La resistenza delle religioni afro-brasiliane nel progetto di un sacerdote fotografo

10 Agosto 2025
Venus Optics Laowa 200mm f:2

Laowa “apre” a sport e caccia fotografica: in arrivo un 200mm f/2 autofocus!

9 Agosto 2025
Scott Kelby Reinventare la composizione Apogeo

La composizione fotografica segue sempre le vecchie regole?

8 Agosto 2025
Gianni Berengo Gardin morto a Genova a 94 anni.

Addio a Gianni Berengo Gardin, l’occhio che ha raccontato l’Italia

7 Agosto 2025
Beautiful morning over the sea and flying drone.

Se fai volare il drone nel posto sbagliato devi vendere casa

7 Agosto 2025
Shadow of a Teenage Daydream mostra fotografica Sara Messinger, Crumb Gallery Firenze

Si tuffa in un gruppo speciale di adolescenti e porta con sé una Leica, anzi due

6 Agosto 2025
Stefano Balma Shapes of Earth

Quanti fotografi di paesaggio sanno rinunciare all’effetto Wow?

5 Agosto 2025
Offerte Amazon

Obiettivi, teste per treppiedi, mirrorless e strumenti per la post-produzione: su Amazon crollano i prezzi

4 Agosto 2025
viltrox 15mm f1.7 air

Viltrox AF 15mm F1.7 Air: finalmente prezzi ragionevoli per le ottiche mirrorless APS-C

4 Agosto 2025
Insta360 X5 Vs DJI Osmo 360

Competizione a 360° gradi: DJI Osmo 360 sfida Insta360 X5

3 Agosto 2025
Constant Bloom Lucas Foglia farfalle

Un fotografo in viaggio con le farfalle in una migrazione di 14.000 chilometri

2 Agosto 2025
© Oleksandr Suprun, Eggs, 1986, gelatin silver print, collage, 24x33.5cm

La fotocamera nascosta nella borsa ai tempi del regime sovietico

1 Agosto 2025

Naviga per tag

Archivio Canon Canon EOS Canon RF Concorsi fotografici DJI Fotogiornalismo Fotografia analogica Fotografia di moda Fotografia di paesaggio Fotografia documentaria Fotografia naturalistica Fotoreportage Fujifilm Fujifilm GFX Fujifilm X Fujinon Full frame Instax L-Mount Laowa Leica Libri Fotografici Lumix Macro Macrofotografia Maestri della fotografia Medioformato Micro QuattroTerzi Mirrorless Mostre fotografia Nikkor Nikkor Z Nikon Nikon Z Offerte Panasonic Reportage Ritratto Sigma Sony Sony E Sony FE Street photography Tamron
fotocult logo

Dal 2004 FOTO Cult offre un'informazione professionale e appassionata su tecnica e cultura della fotografia. Sostienici e alimenta la tua passione.

Tipa World Award logo

fotocult.it è membro TIPA dal 2017. Clicca qui per conoscere la storia e la filosofia dell’associazione.

Content Authenticity logo

fotocult.it è membro della Content Authenticity Initiative

Amazon logo

In qualità di Affiliato Amazon, FOTO Cult potrebbe ricevere una commissione sugli acquisti idonei.

Categorie

  • TECHNEWS
  • TEST
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
  • MOSTRE
  • CONCORSI
  • LIBRI
  • GALLERIA
  • GREENPICS
  • LA RIVISTA

Recenti

Il Tamron 18-300mm sarà disponibile anche con innesti Nikon Z e Canon RF a partire, rispettivamente, da fine agosto e da fine settembre.

Ecco la soluzione “universale” per le APS-C di Canon e Nikon: arriva il Tamron 18-300mm f/3,5-6,3 Di III-A VC VXD

13 Agosto 2025
Ilaria Mariagiulia Rizzuto fotografia subacquea

Temprata dal mare: progetti e successi di un’appassionata fotografa subacquea

12 Agosto 2025
  • Cookie e Privacy Policy
  • Termini e Condizioni
  • Contatti
  • Abbonamenti e FOTO Credit
  • Acquista Crediti
  • Cart
  • Checkout
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie e Privacy Policy
  • Home
  • La rivista
  • Login Customizer
  • Mappa Mostre
  • My account
  • PALCO
  • Promozione Gold
  • Prova comparazione
  • Prova gratuita
  • Termini e Condizioni
  • test map
  • VETRINA

© 2024 copyright Fotocult s.r.l. C.F. e P. IVA n. 11984891009, Capitale sociale € 20.000,00 i.v. | Web design by Arkomedia Web Agency.

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Registrati

Crea il tuo nuovo account!

Registrati e inizia il tuo periodo di 30 giorni di prova gratuita!

Registrandoti autorizzi il trattamento dei tuoi dati personali ai sensi del DL 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679). Privacy Policy.
Tutti i campi sono obblligatori Log In

Recupera password

Inserisci la tua username o la tua email per reimpostare la password

Log In
  • Login
  • Registrati
  • Carrello
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Abbonamenti
  • Chi siamo
  • Contatti
Importante! Sei sicuro di voler usare 1 credito per leggere questo articolo?
Articoli rimanenti da sbloccare : 0
Importante! Sei sicuro di voler eliminare questa sottoscrizione?