All’inizio degli anni Novanta Rankin (vedi FOTO Cult di dicembre 2012) muoveva i suoi primi passi nel mondo della fotografia di moda. A trent’anni di distanza è più che lecito non tanto fare un punto della situazione, dato che la sua sterminata produzione parla per sé, quanto piuttosto dire le cose come stanno: John Rankin Waddell è probabilmente il fotografo di moda più rilevante ancora in attività. Considerato un punto di riferimento anche da molti suoi colleghi già affermati, è l’esempio vivente di come per un fotografo sia possibile, se ci sono talento e spirito d’iniziativa, combinare la creatività, gli interessi personali e l’entusiasmo imprenditoriale. Per dare un’idea dell’altissima considerazione in cui è tenuto il suo lavoro dietro all’obiettivo, basta ricordare che porta la sua firma uno dei ritratti della regina Elisabetta II inclusi nella collezione della National Portrait Gallery di Londra. È lunghissima la lista delle celebrità che hanno posato per lui, così come lo è quella degli stilisti, dei brand e delle testate che hanno cercato la sua collaborazione. Ormai i libri che ha pubblicato sono una cinquantina e non si contano le sue mostre personali (una che affianca scatti iconici ad altri inediti aprirà a fine maggio a Wetzlar, in Germania).
Rankin: perché è il più grande fotografo di moda in attività
Ma ciò che ne fa un autore di spicco nel panorama della fotografia di moda e delle sue varie ramificazioni è la poliedricità di Rankin, il suo interesse per tutto ciò che è stato fatto prima di lui e, parallelamente, per i vari modi in cui è possibile raggiungere le persone e attrarle nel suo immaginario. Si può partire con le sue incursioni nel mondo delle immagini in movimento. Se da una parte The Lives of the Saints, il film che ha codiretto con Chris Cottam nel 2006, non è imperdibile, dall’altra sono invece molto istruttivi i programmi televisivi che ha curato per la BBC. Innanzitutto America in Pictures: The Story of Life Magazine, del 2011. La sua voce narrante racconta la storia della rivista Life, la testata che dal 1883 al 2000 fu uno dei periodici che fecero maggiore uso di immagini per diffondere l’informazione su carta stampata. E ancora più interessante è la serie di documentari brevi intitolata Seven Photographs that Changed Fashion, del 2014. Infatti nelle sette puntate Rankin non si limita a descrivere altrettanti scatti che ritiene seminali ma li reinterpreta coinvolgendo varie top model, tra cui nientemeno che Heidi Klum. Così chi guarda i filmati ha l’occasione di curiosare dentro a uno studio di posa e farsi spettatore di una serie di tableaux vivants che danno vita alle foto di Cecil Beaton, Erwin Blumenfeld, Richard Avedon, Helmut Newton, Herb Ritts, David Bailey e Guy Bourdin.
Fotografia e impresa: la versatilità di Rankin
Nel 2009 Rankin ha inaugurato Annroy, un edificio in stile moderno che ospita il suo studio e una piccola galleria. Si trova nella parte nord di Londra, città dove il fotografo, originario della Scozia, si è trasferito dopo un breve periodo trascorso nella cittadina costiera di Brighton. Ed è nella capitale inglese che ha costruito la propria carriera, diventando un vero e proprio imprenditore della comunicazione. Così oggi, oltre che con i servizi di moda, con i videoclip musicali e con le numerose campagne di beneficenza, è attivo anche con la propria agenzia pubblicitaria, la Rankin Creative. Tuttavia per chiunque – sia per chi lo ha conosciuto negli anni Novanta, sia per chi lo ha incontrato dopo – il suo fiuto e il suo talento si sono manifestati appieno grazie alle varie riviste che ha fondato e fatto diventare capisaldi dell’editoria specializzata (e non solo). Fra tutte sono da ricordare Dazed & Confused, AnOther Magazine e Hunger. Pubblicazioni che trattano di fotografia, moda, arte, stili di vita e di tutto ciò che è attuale o che tale può diventare, se filtrato dallo sguardo di un autore visionario come Rankin. Un autore intraprendente che da trent’anni dice la sua, influenzando il gusto anche di chi forse non lo conosce.
Rankin: Leaps in Time
- Ernst Leitz Museum, Am-Leitz Park 6, Wetzlar
- dal 26 maggio al 27 settembre 2023
- lunedì-domenica, 10-18
- 11 euro, ridotto 8 euro, gratis fino a 8 anni
- www.ernst-leitz-museum.com