Milano
Dall’8 febbraio al 21 aprile 2024
Oltre cento fotografie scattate dal road manager e assistente personale di Freddie Mercury, Peter Hince, sono in arrivo alla Fondazione Luciana Matalon di Milano per la tappa lombarda della mostra “QUEEN UNSEEN | Peter Hince”. Immagini mai esposte in precedenza in Europa e una selezione di scatti in assoluta anteprima internazionale, saranno visibili dall’ 8 febbraio al 21 aprile insieme a cimeli, memorabilia, oggetti e documenti originali riguardanti la rock band.
L’asta del microfono utilizzata da Freddie Mercury nel suo ultimo concerto, una chitarra autografata di Brian May, i costumi usati per il videoclip di Radio Gaga, un piatto autografato e le bacchette della batteria di Roger Taylor, sono solo alcuni degli oggetti che i visitatori potranno osservare da vicino.
Il comunicato stampa di QUEEN UNSEEN | Peter Hince definisce l’esposizione “un vero e proprio viaggio esperienziale nel mondo della celeberrima band, da vivere attraverso le immagini inedite fermate nel tempo da chi i Queen li ha conosciuti davvero bene, vivendoci in simbiosi per oltre dieci anni”.
Peter Hince e i Queen
Dopo aver lavorato per una delle più famose fabbriche di hit musicali degli anni Settanta e Ottanta, Peter Hince – soprannominato Ratty – ebbe accesso ai momenti salienti che hanno contraddistinto la carriera della band autrice di “Bohemian Rhapsody” e riuscì a fermarli nel tempo, rendendoli eterni con i suoi memorabili scatti. Il sodalizio tra Hince e i Queen iniziò nel 1975, quando la band si apprestava a registrare “A Night at the Opera”.
Hince, allora responsabile di strumenti e soundcheck, riuscì presto a guadagnare la fiducia di Freddie Mercury, Brian May, John Deacon e Roger Taylor. Di quei primi anni, tuttavia, non esistono fotografie, che invece Hince scattò dal 1977, quando ormai la band aveva raggiunto l’apice del successo mondiale, fino al 1986.
Peter Hince e Freddie Mercury
In virtù dello stretto rapporto personale tra Hince e Freddie Mercury la mostra dedicherà particolare attenzione al celeberrimo frontman. Tra gli scatti di Hince spiccano certamente alcune tra le immagini più iconiche del cantante, catturate in studio di registrazione, sul set dei video musicali più trasmessi nel mondo o su quello fotografico, in cui Hince ha immortalato Freddie abbigliato come una vera regina. Freddie, immigrato nell’Inghilterra degli anni ’70, è stato una delle figure chiave della rivoluzione musicale, sociale e culturale della seconda metà del XX secolo, diventando uno dei principali e indiscussi protagonisti di quegli anni gloriosi.
La mostra include anche la proiezione di video rari e di spezzoni dei più famosi concerti della band. A cinquant’anni dall’uscita del primo disco, “Queen”, l’esposizione vuole essere un’occasione per far scoprire al pubblico aspetti e dettagli inediti di un gruppo musicale che ancora oggi riesce ad essere straordinariamente attuale.
Qualcosa in più su Peter Hince
Nato a Hereford (Regno Unito) nel 1955, Peter Hince ha iniziato la sua avventura nel mondo della musica nel 1973 come giovane roadie con David Bowie. Nello stesso anno, lavorando per i Mott The Hoople, ha incontrato una band semisconosciuta, i Queen, gruppo di supporto nel tour britannico dei Mott. In quel periodo Hince ha continuato a lavorare con altri grandi artisti, tra cui Mick Ronson, Lou Reed, Eno (Roxy Music), Supertramp, George Benson e Kevin Ayers, entrando a far parte dei Queen a tempo pieno nel 1975. Assistente personale di Freddie Mercury e del bassista John Deacon, Hince e poi divenuto capo della road crew dei Queen.
Durante gli anni insieme ai Queen, ha coltivato la passione per la fotografia e scattato foto intime e sincere della band in qualsiasi contesto. Dopo l’ultimo tour della band nel 1986, Hince ha intrapreso una carriera di successo come fotografo pubblicitario, vincendo diversi premi internazionali.
Nel 2009 il suo archivio fotografico dei Queen è stato esposto in Australia nella mostra intitolata Queen – The Unseen Archive. Hince ha anche trasformato la sua prima passione per la scrittura in un libro di memorie: Queen Unseen, acclamato dalla critica e pubblicato in oltre venti Paesi di tutto il mondo. Oggi vive tra Londra e Monaco.
QUEEN UNSEEN | Peter Hince, che arriva a Milano dopo le prime tappe a Torino, Rimini e Roma, è prodotta e organizzata dalla Blu&Blu Network di Roma e realizzata in collaborazione con Fondazione Luciana Matalon e con il supporto di Anteo Palazzo del Cinema e Hard Rock Cafe Milan.
QUEEN UNSEEN | Peter Hince
- Fondazione Luciana Matalon, Foro Buonaparte, 67 – Milano
- dall’8 febbraio al 21 aprile 2024
- martedì-sabato, 10-13 e 14-19. Lunedì chiuso
- intero 18 euro, ridotto 12 euro
- queenunseen.it