Milano
Dall’11 al 21 aprile 2024
Il progetto Semipalatinsk, il crimine dei test nucleari di Pierpaolo Mittica, ha vinto la terza edizione del Premio fotografico Umane Tracce, dedicato alla memoria di Nicola Paccagnella e fondato nel 2020 da Paola Riccardi, Stefano Bianchi ed Enzo Cortini.
Una giuria specializzata, composta da professionisti in vari campi dell’immagine, ha esaminato gli ottantacinque progetti candidati, valutandone “qualità del linguaggio, stile, capacità narrativa e originalità del concept”. Semipalatinsk, il crimine dei test nucleari diventerà un libro Crowdbooks, donato al Premio dall’editore Stefano Bianchi, nonché una mostra itinerante prodotta dal Premio, entrambi a cura di Paola Riccardi.
Primo premio: Semipalatinsk, il crimine dei test nucleari di Pierpaolo Mittica
Nella descrizione del suo progetto Mittica rimarca come la minaccia delle armi nucleari sia un problema attuale piuttosto che confinabile al passato, concentrandosi su un esempio lampante delle conseguenze dannose dei test atomici: il poligono nucleare di Semipalatinsk, in Kazakistan, nato durante la Guerra Fredda. In quel luogo, dove furono testate 456 armi nucleari, si generarono radiazioni il cui impatto sulla popolazione delle aree abitate circostanti venne tenuto nascosto per diversi decenni dalle autorità sovietiche.
“Il fallout nucleare degli esperimenti – spiega Mittica – colpì direttamente circa 200.000 abitanti e coinvolse più di un milione di persone. Villaggi come Znamenka, Sarzhal e Kaynar, che si trovano praticamente al confine del poligono di tiro, non sono mai stati evacuati e la popolazione convive ancora oggi con le conseguenze della contaminazione.
Anche città più grandi come Kurchatov e soprattutto Semey, con i suoi 320.000 abitanti, situata a soli 100 chilometri dal poligono, sono state sistematicamente colpite dai venti radioattivi.
Quello che è accaduto nel poligono di Semipalatinsk è uno dei più grandi crimini pianificati contro l’umanità. La popolazione locale è stata usata appositamente come cavia per capire le conseguenze delle radiazioni sulle persone”.
Perché la giuria ha scelto il lavoro di Pierpaolo Mittica?
“Per la profondità dell’approccio a un tema così importante come quello dei rischi e delle conseguenze del nucleare, per la compiutezza di un progetto realizzato a partire da una profonda conoscenza delle situazioni fotografate e per l’utilizzo consapevole di un buon linguaggio fotogiornalistico”.
I premi assegnati al vincitore di Umane Tracce 03
– Libro monografico Crowdbooks a cura di Paola Riccardi prodotto da Stefano Bianchi e distribuito presso le librerie del circuito arte e fotografia e i distributori della casa editrice Crowdbooks.
– Mostra itinerante con stampe prodotte a cura del Premio e restituite al fotografo al termine del 2024. Anteprima della mostra presso Opificio della Fotografia a Milano a cura di Paola Riccardi e altre tappe nel corso del 2024 a cura del Premio.
Secondo premio: A Letter From Home di Elisa Mariotti
Elisa Mariotti descrive A Letter From Home come “Un progetto iniziato nel 2021 sul percorso personale, educativo e riabilitativo di un gruppo di ospiti di San Patrignano, una comunità di recupero italiana a lungo termine per tossicodipendenti, considerata tra le più grandi al mondo, con 26.000 persone ospitate e più di 4.000 anni di carcere convertiti in programmi di riabilitazione dal 1978. Nel primo anno le lettere rappresentano l’unico contatto con l’esterno. Ci sono spesso relazioni umane da ricostruire, o quantomeno da comprendere, soprattutto all’interno della sfera familiare. I residenti anziani aiutano i nuovi arrivati a riconoscere i meccanismi della dipendenza. La condivisione delle emozioni è la chiave”.
Perché la giuria ha premiato A Letter From Home ?
“Per l’evidente dimensione empatica verso i soggetti ritratti, per la capacità di porre uno sguardo senza giudizio e di raccontare con sensibilità la sofferenza dei soggetti senza retorica e lontana dai cliché, per aver saputo penetrare una situazione non facile come quella della comunità di recupero di San Patrignano con affetto e delicatezza”.
Menzione d’onore: Crisalidi di Ilaria Sagaria
“Cosa conserviamo della nostra fanciullezza? Cosa resta della sua magia e di quella fragilità esistenziale che sembra impossibile trattenere?”. Sono le domande che si è posta l’autrice di Crisalidi, Ilaria Sagaria. “Da quando lavoro come insegnante – ha proseguito la fotografa – mi sono trovata catapultata in un mondo inaspettato e questo lavoro rappresenta un tentativo di indagare l’adolescenza come una storia dell’essere e del suo cambiamento su più piani sovrapposti”.
Perché la giuria ha premiato Crisalidi ?
“Per l’originalità e la qualità del linguaggio utilizzato, segno di una ricerca fotografica personale di ottimo livello espressivo, per la capacità di condurre lo spettatore nel mondo magico della trasformazione adolescenziale emozionandolo, per la scelta di un tema così intimo e sottile. Il progetto ha colpito in modo particolare tutta la giuria per il suo carattere narrativo ed autoriale”.
La giuria della terza edizione di Umane Tracce
Stefano Bianchi – editore | Crowdbooks | Presidente di giuria
Federica Berzioli – Giornalista e critica | Il Fotografo
Marco Garofalo – Fotogiornalista
Alessia Locatelli – Direttrice artistica, curatrice, critica, docente
Antonella Monzoni – Fotografa, curatrice, editrice | Gente di Fotografia
Paola Riccardi – Critica e curatrice | Dir. Artistica Premio Umane Tracce
Carlo Arturo Sigon – Regista, sceneggiatore, docente
La premiazione della terza edizione di Umane Tracce, l’inaugurazione della mostra e la presentazione del libro si terranno a Milano l’11 aprile 2024, dalle 18 alle 21, presso Opificio della Fotografia all’interno di Casa Museo Spazio Tadini.
Premio Fotografico Umane Tracce
- A cura di Paola Riccardi
- Opificio della Fotografia, Casa Museo Spazio Tadini, via Jommelli, 24 – Milano
- dall’11 al 21 aprile 2024
- mer-dom 15.30-19.30
- ingresso gratuito
- premioumanetracce.it