Roma
Dal 19 febbraio al 6 maggio 2025
Nicola Sansone (1921-1984) era di origini napoletane, ma è stato un prolifico fotogiornalista attivo dal 1949 in tutta Italia e all’estero. Alla sua attività fotografica è dedicata la mostra al Museo di Roma in Trastevere intitolata Nicola Sansone. La fotografia come libertà e visitabile fino al 6 maggio 2025 nelle sale del Pianoforte.
Nicola Sansone e la "scuola romana"
Nel 1952 – insieme a Franco Pinna, Caio Mario Garrubba e Plinio De Martiis – Nicola Sansone fondava la Fotografi Associati, agenzia strettamente connessa al Partito Comunista Italiano. Chiusa nel 1954, a soli due anni dalla sua nascita, la Fotografi Associati aveva gettato le basi per una nuova agenzia: la Realfoto, fondata nel 1957 da quegli stessi membri, animati da una grande passione politica, che vennero presto etichettati come “scuola romana” (una sorta di contraltare dei frequentatori del Bar Jamaica di Milano).
Si trattava di un gruppo di reporter – del quale faceva parte anche Antonio Sansone, fratello di Nicola – che a partire dagli anni ’50 segnò una stagione di grande fermento culturale nell’ambito del fotogiornalismo italiano. Quel giornalismo, secondo le parole di Uliano Lucas, “getta il proprio sguardo oltre i consueti modi di utilizzare la fotografia della stampa italiana del tempo e scopre il linguaggio delle immagini come strumento di denuncia e di libertà, di rottura e di indipendenza”.
Così, mosso principalmente dalla propria onestà intellettuale e dal forte desiderio di essere un testimone degli eventi, Nicola Sansone fotografava con la libertà di rispondere a sé stesso e ai suoi ideali prima che a qualsiasi forma di committenza. Da qui il titolo della mostra: Nicola Sansone. La fotografia come libertà.
Nicola Sansone documentò gli aspetti sociali e culturali dell’Italia del dopoguerra, muovendosi tra le campagne, le periferie, le borgate e i nuovi luoghi di aggregazione per raccontare le permanenze della tradizione così come le trasformazioni.
La retrospettiva include circa sessanta immagini in bianco e nero con stampa ai sali d’argento su carta baritata e nello specifico fotografie realizzate dagli anni ’50 fino alla fine degli anni ’60, in Italia, in Giappone e in America.
“Il tesoro nascosto” di Nicola Sansone
L’archivio di Nicola Sansone è stato custodito per decenni come “il mio tesoro nascosto” nelle mani della figlia Lea, per tornare alla luce nel 2020, quando Renato Corsini vi venne in contatto organizzandolo ed interpretandolo.
La raccolta di immagini di Sansone racconta i protagonisti e i rituali della scena politica e include scatti realizzati a Roma in qualità di fotografo di scena e ritrattista a Cinecittà, oltreché servizi in esclusiva su Stefania Sandrelli, Claudia Cardinale, Monica Vitti, Lucia Bosè.
Fanno parte dell’archivio anche ritratti di artisti e intellettuali come Eugenio Montale, Cesare Zavattini, Rafael Albert e reportage realizzati all’estero, in particolare nei Paesi del “socialismo reale”, pubblicati principalmente dalla stampa di impronta progressista e legata alla sinistra italiana e non.
L'impegno fotografico di Sansone all'estero
Vale la pena di ricordare che all’estero Sansone ha prodotto servizi sui disordini in Algeria (1959) durante e dopo il processo di decolonizzazione, sulla movimentata scena politica dei Paesi africani toccati da guerre e rivoluzioni, sulle conferenze eurasiatiche di Cuba e Khartoum e sulla la seconda conferenza dei Paesi Arabi (1969).
Altri suoi lavori si sono incentrati sulla vita quotidiana e politica della Cecoslovacchia, della DDR, dell’Unione Sovietica. Sansone ha viaggiato e lavorato in Irlanda, Tunisia, Turchia, Grecia e pubblicato su testate italiane ed estere, come L’Espresso, Vie Nuove, Le Ore, Il Mondo, Stern.
La mostra Nicola Sansone. La fotografia come libertà, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e organizzata da Ma.Co.f – Centro della Fotografia Italiana di Brescia, è curata da Renato Corsini e Margherita Magnino. I servizi museali sono di Zètema Progetto Cultura.
Nicola Sansone. La fotografia come libertà
- A cura di Renato Corsini e Margherita Magnino
- Museo di Roma in Trastevere, piazza S. Egidio, 1b – Roma
- dal 19 febbraio al 6 maggio 2025
- mar-dom 10-20. Lunedì chiuso
- intero 12 euro, ridotto 7,50 euro
- www.museodiromaintrastevere.it
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