Il tesoro del'ICCD
L’ICCD, Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, si occupa della catalogazione e della documentazione dei beni culturali, tutelando, conservando e valorizzando le proprie collezioni di fotografia storica. Nella propria sede di Trastevere è racchiusa la storia della fotografia, dalle origini ad oggi, con fondi specifici di singoli autori, collezioni, catalogazioni per tecniche di stampa, avveniristici “archivi rotanti” che racchiudono l’Italia per immagini, oltre all’intera documentazione del Gabinetto Fotografico Nazionale, istituito nel 1895 con l’intento di mappare e di far conoscere lo smisurato patrimonio storico, artistico e paesaggistico del Paese da poco unificato.
Giovanni Gargiolli e il Gabinetto Fotografico Nazionale
Fondatore del Gabinetto Fotografico Nazionale fu Giovanni Gargiolli (Fivizzano, 1838 – Roma, 1913), fotografo che diede una linea precisa alle campagne fotografiche del Gabinetto.
Simona Turco, Responsabile Fondi Fotografici Storici, e Stefano Valentini, Coordinatore del Gabinetto Fotografico Nazionale, ci conducono alla scoperta dei tesori dell’ICCD e di Giovanni Gargiolli.
Usi e costumi: la testimonianza visiva di Giovanni Gargiolli
L’immagine fotografica per il Gabinetto Fotografico Nazionale aveva la specifica valenza di documento, testimonianza visiva del territorio nazionale, dei suoi tesori artistici, ma anche della vita degli abitanti, dei loro usi e delle loro tradizioni quotidiane.
Non c’era alcuna attenzione, però, per l’estetica o la valenza artistica della fotografia: le riprese erano chiare e frontali, quanto quelle di un fotografo forense sul luogo del crimine. Molto spesso per documentare i dettagli di affreschi, architetture o oggetti non veniva nemmeno prestata attenzione a elementi visivamente disturbanti come persone che comparivano dietro al fondale fotografico, o elementi architettonici che si inserivano nell’immagine a gamba tesa.