Pisa
Dal 1° gennaio al 7 aprile 2024
“Se Henri Cartier-Bresson è stato ‘l’occhio del suo secolo’ (il Novecento), McCurry è probabilmente il fotografo contemporaneo più incline a raccoglierne l’eredità”. È quanto si legge nel comunicato stampa della mostra Steve McCurry. Icons, attualmente esposta presso gli Arsenali Repubblicani di Pisa, dove resterà visitabile fino al 7 aprile. Oltre novanta scatti del fotoreporter ne riassumono la vasta produzione, celebrando ancora una volta la sua grande filantropia, nonché le sue innegabili capacità fotografiche.
Con composizioni impeccabili e tinte vivaci McCurry racconta le più disparate etnie del mondo, registrando storie di gioia e aggregazione, ma anche di solitudine e sofferenza, di resilienza e solidarietà, di famiglia e amicizia.
Incline sin da adolescente a curiosare oltre ogni confine, il fotografo americano ha maturato una spiccata sensibilità e ha imparato a cogliere e rappresentare l’umanità dei suoi soggetti, a prescindere dalla loro appartenenza geografica e culturale, o dalla loro estrazione sociale. Con uno sguardo rispettoso McCurry percepisce e registra, da più di quarant’anni, una condizione umana fatta di sentimenti universali.
Steve McCurry: caccia alla genuinità
“La maggior parte delle mie foto”, ha dichiarato il fotografo, “è radicata nella gente. Cerco il momento in cui si affaccia l’anima più genuina, in cui l’esperienza s’imprime sul volto di una persona. Cerco di trasmettere ciò che può essere una persona colta in un contesto più ampio che potremmo chiamare la condizione umana. Voglio trasmettere il senso viscerale della bellezza e della meraviglia che ho trovato di fronte a me, durante i miei viaggi, quando la sorpresa dell’essere estraneo si mescola alla gioia della familiarità”.
Qualcosa in più sul percorso espositivo di Steve McCurry. Icons
L’itinerario espositivo inizia con un’attenzione particolare all’Afghanistan, un Paese che ha occupato un ruolo centrale nella carriera di McCurry. La mostra si concentra sul periodo successivo al 1992, presentando ritratti emozionanti di Kabul, una città che ha vissuto oltre quindici anni di conflitto. Il fotografo svela aspetti oscuri e violenti dell’uomo, ma celebra anche l’umanità che emerge in mezzo alle difficoltà, come dimostrano gli affascinanti ritratti dei minatori di Pol-e-Khomri o dei bambini aggrappati al bagagliaio di una Chevrolet degli anni ’50.
L’India, paese al quale McCurry è particolarmente legato, si svela in tutta la sua complessità: dai ritratti intimi di madre e figlio ripresi da un finestrino di un taxi alle visioni dei malsani cantieri di demolizione delle navi, le immagini trasmettono la vitalità e le contraddizioni di una cultura immensa. Le affollate stazioni ferroviarie, in particolare, diventano teatro di una convivenza armoniosa tra miseria e ricchezza.
La mostra si estende poi oltre i confini dell’India, attraverso Paesi come Sri Lanka, Papua Nuova Guinea, Yemen, Kashmir, Italia e Giappone. In questo percorso espositivo, il fotografo ritrae il buddismo come un tema importante ed estremamente personale. Dai mausolei ai fedeli buddisti, McCurry cattura non solo la magnificenza degli edifici sacri, come la pagoda di Mingun e la Roccia d’oro in Myanmar, ma anche la spiritualità incarnata nei volti dei praticanti provenienti da diverse parti del mondo. Steve McCurry. Icons è un invito a riflettere sulla complessità del mondo e sulla capacità dell’umanità di resistere, crescere e prosperare nonostante le avversità.
La mostra, organizzata da ARTIKA e curata da Biba Giacchetti con il Team Mostre di Sudest57, si sviluppa attraverso un percorso libero che abbraccia diversi temi e situazioni. “Icons” è anche il titolo di una pubblicazione che costituisce il catalogo della mostra, un dialogo esclusivo nel quale McCurry svela le storie e i retroscena delle sue immagini più amate.
Steve McCurry. Icons
- A cura di Biba Giacchetti
- Arsenali Repubblicani, via Bonanno Pisano, 2 – Pisa
- dal 1° gennaio al 7 aprile 2024
- mercoledì-venerdì 10-13 e 14-19; sabato, domenica e festivi 10-19
- intero 14 euro, ridotto 12 euro
- artika.it