Bolzano
Dal 1° al 23 marzo 2024
Il fotogiornalismo è in crisi, minacciato dai fiumi di immagini digitali che inondano i media, dalla rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale, dalla diffusione del video a scapito dell’immagine statica, dalla circolazione impunita di fake news e dalla conseguente superficialità con cui, oggi, gran parte del pubblico si interfaccia con una fotografia.
Impegnandosi nella lotta per preservare l’integrità del fotogiornalismo il circolo fotografico Tina Modotti di Bolzano ha deciso di guardare alle origini e alla storia di questo importante genere fotografico in Italia, attraverso la testimonianza diretta di alcuni dei suoi più illustri protagonisti, tra i quali un fotografo che ha contribuito in modo significativo a documentare gli avvenimenti storici, sociali e culturali del nostro Paese nel secondo dopoguerra: Mario Dondero.
Mario Dondero. Viaggio nel giornalismo
Agli inizi degli anni Cinquanta Mario Dondero avviò una carriera da giornalista, per poi intraprendere la strada del fotografo professionista per importanti quotidiani e settimanali italiani, come Le Ore, l’Unità, l’Avanti e Milano Sera. Successivamente collaborò anche con L’Espresso, Epoca, la Repubblica e molte testate internazionali.
A partire dal 1° marzo 2024 il circolo fotografico Tina Modotti presenta la mostra Mario Dondero. Viaggio nel giornalismo presso il Centro Trevi di Bolzano. Saranno in mostra cinquanta fotografie dell’autore provenienti dalla Fototeca di Fermo, città in cui Dondero ha trascorso gli ultimi anni, fino alla sua scomparsa nel 2015.
Le persone raccontate dalla fotografia di Mario Dondero
L’esposizione propone alcune delle innumerevoli tematiche affrontate dal noto esponente del fotogiornalismo italiano ed europeo: l’emigrazione dal meridione verso il nord Italia, le manifestazioni politiche del 1968, il processo di alfabetizzazione nelle campagne italiane, il regime di Salazar in Portogallo.
In un articolo pubblicato su fotocult.it il 7 luglio 2023 scrivevamo di Mario Dondero che “più di tutti seppe raccontare la gente, o meglio le storie che risiedono dietro e dentro le persone, spinto da una pulsione civica e militante”. Dondero assecondò la propria esigenza di raccontare la realtà – attraverso la fotografia – in giro per il mondo, viaggiando in Africa, a Cuba, in Afghanistan, in Irlanda, in Russia.
Durante la sua lunga e intensa attività, il fotoreporter riprese artisti e uomini politici dell’ultimo secolo e si legò a gruppi di intellettuali, inizialmente a Milano, in seguito a Parigi, dove si trasferì nel 1954, e infine a Roma, dove negli anni Sessanta frequentava personaggi come Pasolini, Moravia o Dacia Maraini. “Dondero”, si legge nel comunicato stampa della mostra “è sempre stato un fotografo eclettico e originale, dallo stile molto personale e difficile da inquadrare, nonostante si sia quasi sempre tenuto nel campo della fotografia di documentazione”.
“Il suo stile fotografico”, prosegue il comunicato “è fortemente condizionato dalla grande empatia che riusciva a stabilire con i protagonisti dei suoi ritratti. Un’altra sua caratteristica è l’essenzialità delle composizioni, pulizia formale priva di dettagli superflui e ridondati. Dondero riusciva a sintetizzare, in una sola immagine, la ‘storia di una vita’, un attimo unico e irripetibile”.
La mostra Mario Dondero. Viaggio nel giornalismo fa parte del “mese della fotografia” del circolo fotografico Tina Modotti di Bolzano. Per le serate successive all’inaugurazione sono stati invitati due grandi protagonisti della seconda metà del Novecento: Uliano Lucas (ospite in data 8 marzo) e Ferdinando Scianna (ospite in data 15 marzo), che parleranno della loro esperienza e dei loro lavori più significativi, facendo riferimento al loro legame di amicizia con Mario Dondero. Il “mese della fotografia” terminerà con un incontro con il giovane fotogiornalista Matteo Bastianelli, che si terrà il 23 marzo.
Mario Dondero. Viaggio nel fotogiornalismo
- Centro Trevi – TreviLab, via Cappuccini, 28 - Bolzano
- dal 1° al 23 marzo 2024
- lunedì-venerdì 14-18; sabato 9-12. Domenica chiuso
- ingresso gratuito
- www.circolomodotti.bz.it