
Con la nuova versione di macOS 14 Sonoma, Apple ha rivisto la schermata di Calibrazione per i “Pro Display”: ora si può scegliere fra tre diverse modalità, ossia Calibrazione completa, Regola calibrazione e Regolazione visiva.
La prima modalità di calibrazione, quella cosiddetta Completa, è inedita, e agisce sulla LUT del display come nel caso di certi monitor professionali (ad esempio quelli della serie ColorEdge di Eizo). Per essere completata correttamente, però, richiede l’utilizzo di spettroradiometri particolari, come quelli prodotti da Photo Research o Colorimetry Research. Questi strumenti, che vengono utilizzati in laboratori specializzati, hanno bisogno di competenze particolari per effettuare delle misurazioni accurate e i loro prezzi d’acquisto sono tendenzialmente molto alti. Il processo così come descritto da Apple richiede 30 minuti di riscaldamento del display e fino a 2 ore per le misurazioni in un ambiente buio. È chiaro che questo livello di precisione e il budget richiesto per gli strumenti non sono compatibili con l’utilizzatore professionista medio.

La modalità Regola calibrazione
La modalità Regola calibrazione, invece, è pensata per perfezionare la calibrazione del pannello, e si basa sulla lettura del punto di bianco e della luminanza del display. La descriviamo dettagliatamente in questo articolo.
Queste prime due modalità di calibrazione sono disponibili solo per Apple Pro Display XDR, Apple Studio Display, MacBook Pro da 14 pollici (2021 o versione successiva) o MacBook Pro da 16 pollici (2021 o versione successiva).
La modalità Regola calibrazione
L’ultima modalità, ossia la Regolazione visiva, prevede una calibrazione a occhio e quindi decisamente poco affidabile per le applicazioni professionali. È stata pensata, sostanzialmente, per livellare la resa cromatica di due monitor utilizzati l’uno di fianco all’altro. Sicuramente un’opzione in più che di certo non guasta, ma da utilizzare con estrema cautela.

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