Joel Meyerowitz (New York, 1938) conquista il premio di Outstanding Contribution to Photography dei Sony World Photography Awards 2026. Considerando che parliamo di uno dei pionieri della fotografia a colori, il riconoscimento non stupisce affatto.
Meyerowitz era un art director pubblicitario di appena ventiquattro anni quando sentì per la prima volta l’esigenza di sperimentare la fotografia. Avvenne nel 1962, mentre il fotografo svizzero-americano Robert Frank realizzava un servizio fotografico per lui.
Joel Meyerowitz: tutto ebbe inizio da Robert Frank
Durante lo shooting Meyerowitz si piazzò alle spalle di Frank e iniziò a scrutare il suo ineccepibile lavoro. Folgorato dalla capacità del fotografo di estrapolare frammenti di bellezza dal flusso continuo degli eventi, Meyerowitz lasciò il lavoro e si buttò in strada da autodidatta, armato di una fotocamera presa in prestito e di un paio di rullini a colori.
Fu l’inizio di una carriera che avrebbe lasciato un segno indelebile nel mondo della fotografia.
Sebbene Meyerowitz sia indissolubilmente legato alla street photography, la sua produzione è ampia e diversificata e abbraccia anche il ritratto, la fotografia di paesaggio e – recentemente – l’autoritratto.
Qualsiasi sia il suo contesto di lavoro Meyerowitz scansiona con occhio attento la vita che gli scorre intorno, compone istintivamente e cattura scene enigmatiche, argute, spesso divertenti.
Il fotografo americano ha ritratto il trambusto della vita cittadina e la vita costiera di Cape Cod; all’indomani degli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 è stato l’unico fotografo autorizzato a documentare il distretto del World Trade Center di New York.
Di tutte le fasi della sua carriera avevamo parlato direttamente con lui nell’intervista pubblicata lo scorso 25 marzo su fotocult.it di cui consigliamo la lettura.
Il lavoro di Meyerowitz è apparso in oltre 350 mostre in musei e gallerie di tutto il mondo ed è stato pubblicato in 57 monografie.
Per celebrare il titolo di Outstanding Contribution to Photography, una retrospettiva speciale delle sue opere sarà esposta alla Somerset House di Londra, nell’ambito della mostra Sony World Photography Awards 2026.
La mostra di Joel Meyerowitz ai SWPA 2026
Attraverso installazioni video e audio, Meyerowitz inviterà i visitatori a guardare il mondo dal suo punto di vista, ricordando il senso di meraviglia che ha provato vedendo per la prima volta le scene poi catturate attraverso la fotocamera. In diverse nuove installazioni appositamente commissionate e realizzate in collaborazione con il pluripremiato regista Chris Ryan, il fotografo riflette sul processo di realizzazione di specifiche immagini, oltre a ripercorrere la sua vita, il suo percorso creativo e tutti i punti di svolta della sua carriera.
Tra le leggende della fotografia
Come 19° vincitore del premio Outstanding Contribution to Photography, Joel Meyerowitz si unisce a un elenco di nomi illustri che include Mary Ellen Mark (2014), Martin Parr (2017), Graciela Iturbide (2021), Edward Burtynsky (2022), Sebastião Salgado (2024) e Susan Meiselas (2025).
Meyerowitz riceverà il premio durante la cerimonia di gala annuale che si terrà a Londra il 16 aprile 2026, nel corso di una serata di festeggiamenti in cui saranno annunciati i vincitori assoluti dei Sony World Photography Awards 2026. In occasione della mostra, il 21 aprile 2026 si terrà un incontro speciale con Joel Meyerowitz. Sarà disponibile un numero limitato di biglietti combinati per la mostra e la conferenza. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale dei Sony World Photography Awards.
Susan Meiselas: un’altra fotografa Magnum conquista il titolo di Outstanding Contribution to Photography dei Sony World Photography Awards
La celebre documentarista americana Susan Meiselas...
SWPA 2024: Sebastião Salgado nominato Outstanding Contribution to Photography
La World Photography Organisation premia la...
Sebastião Salgado. Germogli sulla lama di un coltello
Storie di vita e punti fermi...
Morto Sebastião Salgado, il fotografo che ha raccontato l’umanità
Sebastião Salgado, uno dei più grandi...
The Anthropocene Illusion: il libro sul divorzio tra uomo e natura
Zed Nelson documenta l’irrefrenabile passione dell’essere...
Natura? Ma sì… Va bene anche finta!
Zed Nelson vince i Sony World...
















![Oltre la Eos R6 Mark III: visioni e strategie dal Canon RE[FRAME]](https://fotocult.it/wp-content/uploads/2025/11/Canon-Re-Frame-120x86.jpg)








