• Chi siamo
  • Contatti
Scopri fotocult.it Leggi tutto gratis per 30 giorni
lunedì, 15 Settembre, 2025
  • Login
  • Registrati
Abbonamenti
Fotocult.it
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
FOTO Cult
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
Home CURIOSITÀ

Intelligenza artificiale e fotografia computazionale: c’è da fidarsi?

Gli smartphone sono sempre più animati dall'intelligenza artificiale. E presto sarà la volta delle vere fotocamere. Ragioniamo su questa avanzata inarrestabile.

Manuel Babolin di Manuel Babolin
10 Aprile 2023
in CURIOSITÀ
Condividi su FacebookCondividi su Twitter
Apple Image signal processor and Neural Engine - Keynote 2018
Già cinque anni fa Apple dimostrava il suo impegno per l'ottimizzazione delle fotografie. Questa immagine è stata registrata alla classica conferenza di lancio del 2018.

La qualità fotografica degli smartphone ha raggiunto livelli impensabili fino a qualche anno fa grazie alla fotografia computazionale. Questa permette di superare i pesanti limiti strutturali degli smartphone, ossia sensori con elevato rumore e obiettivi poco luminosi. Flussi di dati sempre più ingenti e algoritmi sempre più sofisticati resi possibili da processori sempre più performanti permettono agli smartphone di produrre scatti molto convincenti anche in condizioni di illuminazione proibitive.
Tutto questo ci sta portando verso una nuova concezione di fotografia. O meglio ci ha già portati e forse non ce ne siamo ancora accorti.

banner fujifilm X-E5

L’Intelligenza Artificiale nella fotografia computazionale

Ora che alla fotografia computazionale si inizia ad aggiungere l’intelligenza artificiale forse è arrivato il momento di comprendere meglio cosa sta accadendo nel mondo della fotografia. Sì, certo, stiamo parlando di smartphone. Ma è qui che spesso si vedono soluzioni pionieristiche che prima o poi vengono travasate nelle vere macchine fotografiche.
Per provare a comprendere la trama dobbiamo porci una semplice domanda: per avere fotografie tecnicamente ineccepibili, a cosa siamo disposti a rinunciare? E in particolare, siamo disposti a rinunciare al nostro potere decisionale?
Facciamo un semplice esempio.

Il comparto fotografico di un Apple iPhone 14
Il comparto fotografico di un iPhone 14: ha più obiettivi di quanti ne possiede un fotoamatore medio...

Se avete un iPhone e volete realizzare un bel ritratto con l’obiettivo tele, può accadere che lo smartphone della mela non lo utilizzi e scatti invece con l’ottica grandangolare salvo poi ritagliare l’immagine per fornirvi l’inquadratura che vedevate sul display. Sì, l’iPhone vi ha deliberatamente preso in giro. Ovviamente tutto questo è stato programmato per avere la maggior qualità possibile. Se siamo in situazioni di scarsa luminosità, è preferibile acquisire la foto con il sensore principale di dimensioni più grandi, ossia quello alle spalle dell’obiettivo grandangolare, e ritagliarla, anziché con il sensore più piccolo utilizzato nell’obiettivo tele, che è più soggetto a rumore ad alti ISO. Potete verificare questo fatto coprendo l’ottica tele: noterete che nelle condizioni ipotizzate lo scatto viene registrato ugualmente. Un algoritmo di fatto sta analizzando molte variabili e sta decidendo al posto nostro qual è la soluzione migliore.

Rapidità o controllo?

L'app Halide per Apple iPhone.
Della serie "non è colpa dello strumento ma di chi lo usa", ecco Halide, un'app che permette di utilizzare la fotocamera di uno smartphone iOS in modo molto personale.

Questa invasione di campo viene percepita negativamente da chi ama controllare tutti i parametri della fotografia; al contrario, chi non ha queste priorità la vede come un fantastico aiuto, un’altra cosa di cui non preoccuparsi. Gli appassionati di fotografia ricercano la foto più neutra e dettagliata possibile per poi avere margine di sviluppo e postproduzione, cercano il controllo. Tutti gli altri invece cercano la foto pronta alla pubblicazione subito dopo lo scatto. Passare per qualsiasi fase di modifica è un peso e una perdita di tempo.
Sono entrambe visioni condivisibili, cambia l’approccio ovviamente. In tutto questo però dobbiamo essere consapevoli che se rinunciamo al controllo il pericolo è quello che le nostre foto diventino il risultato della visione di qualcun altro, ovvero del produttore del nostro smartphone (e domani della nostra fotocamera).
E questo è ancora niente. Andiamo avanti…

banner DXO

I primi sulla Luna? I cinesi di Huawei

Il keynote del P30 di Huawei
Alla presentazione del P30 Pro nel 2019, Huawei mostra come il suo nuovo smartphone sia in grado di enfatizzare la bellezza del nostro satellite naturale.

Nel 2019 Huawei ha presentato il P30 Pro con la modalità “Luna” in grado di produrre scatti incredibilmente nitidi del nostro satellite naturale. Talmente sorprendenti da destare più di un sospetto: presto sono comparsi in rete test che dimostravano come Huawei non si limitava a migliorare e correggere le foto, ma utilizza immagini preesistenti della luna per comporre l’immagine finale. In pratica la foto scattata veniva “sostituita” con una migliore, presente in un database accessibile allo smartphone: una foto perfetta, ma non quella scattata dall’utente. Huawei ha sempre negato tutto, ma i test raccontano una storia diversa e il nuovo Huawei P30 Pro si è meritato la nomea di smartphone che “fa foto fake”.
Qui siamo davanti alla situazione in cui la foto è fantastica un istante dopo averla scattata senza fare nulla, “zero sbatti”. Quello che la maggior parte delle persone vuole. Lo scatto perfetto che di fatto nessun altro smartphone era in grado di fare. Ma ci stiamo spingendo in una nuova zona dove il dispositivo esegue interventi di editing decisamente invasivi, tenendo l’utente all’oscuro di tutto.

Xiaomi, il make up artist che ti vuole complice

Donna in automobile, ritratta attraverso il vetro bagnato di gocce di pioggia.
Un esempio di ritratto presente sul sito indonesiano di Xiaomi.
banner DXO

Con lo Xiaomi Mi 11 Ultra invece, quando si entra nella modalità selfie c’è la possibilità di attivare la modalità beauty che permette all’utente di agire su svariati parametri in grado di migliorare la pelle, cambiare l’altezza dell’attaccatura dei capelli, la grandezza degli occhi, del naso, delle labbra, la forma del viso ecc. ancora prima di scattare. Xiaomi anticipa la fase di miglioramento rispetto al click, come a voler far credere che la foto che hai scattato è bellissima subito, senza bisogno di postproduzione.
In questo caso almeno è richiesta l’interazione con l’utente che diventa conscio delle modifiche in atto, sorvolando sugli aspetti socio-psicologici della necessità di alterare profondamente la propria immagine.

Xiaomi mi 11 ultra
Il comparto fotografico dello smartphone cinese è "superdotato" e ha una funzione in modalità selfie che applica in diretta le modifiche estetiche al sogggetto.
banner vetrina libri fotocult.it

Google Pixel 6

Il Google Pixel 6, in alcune situazioni, quando si scatta una foto ad un soggetto in movimento e il viso risulta poco nitido, utilizza il supporto della fotocamera grandangolare, che per una serie di motivi può scattare con un tempo più rapido, per ricavare e sostituire il viso. Il tutto in modo istantaneo e impercettibile dall’utente. La foto, quindi, è l’unione di due scatti diversi.
Non ci metteremo molto ad arrivare a soluzioni più avanzate e complesse: ad esempio, una foto di gruppo in cui tutti i presenti hanno gli occhi aperti e stanno sorridendo, ottenuta dall’analisi e dall’unione selettiva di ogni soggetto presente in una serie di scatti realizzati in rapidissima sequenza. La foto sarà sicuramente perfetta e non richiederà alcuno sforzo aggiuntivo da parte dell’utente. Una foto di un momento che non è mai esistito.
Il principio che attribuisce alla fotografia il potere di rendere immortale un istante inizia a vacillare. E quindi, a cosa siamo disposti a rinunciare per avere la foto perfetta?

Due ritratti realizzati e ottimizzati da Google Pixel 6
A sinistra, il ritratto in cui il volto appare mosso; a destra, quello tecnicamente corretto, ottenuto dalla fusione di due immagini realizzate dallo smartphone Google Pixel 6 (dotato di processore Tensor).
banner DXO

Samsung, sulla Luna c’è posto

L'immagine utilizzata da Samsung per il lancio del suo S23
L'immagine utilizzata da Samsung per il lancio del suo S23.
banner fujifilm X-E5

Samsung ha presentato da poco il nuovo S23 Ultra animando il battage pubblicitario con questa immagine di lancio completamente incentrata sulla luna. Ancora una volta il fascino del nostro satellite viene utilizzato per presentare la nuova funzione “moon mode”. Ma al pari di Huawei è finita sul banco degli “imputati”: le foto della luna che si riescono ad ottenere sono pazzesche ma qualcuno ha voluto vederci meglio e si è accorto che scattando una foto di una luna sfuocata visualizzata su un monitor l’immagine che si ottiene ha decisamente più dettagli di quella inquadrata. Com’è possibile?

Samsung S23 Ultra Moon
Una luna molto sfocata torna quasi perfetta grazie all'utilizzo dell'IA da parte dello smartphone Samsung S23.

In poco tempo le notizie che Samsung sostituisse la luna nelle foto hanno cominciato a rimbalzare in rete, tanto che Samsung ha pubblicato un documento dove spiega come il software elabora l’immagine, in questo caso specifico. Quindi non c’è nessuna sostituzione con un’immagine preimpostata, ma un riconoscimento e un’analisi molto accurata della luna che viene in seguito migliorata tramite intelligenza artificiale. Un miglioramento in certi casi invasivo, che sicuramente porta ad un risultato molto preciso, ma che introduce comunque dettagli che nello scatto originale non c’erano.

Tornando sulla Terra

La luna è un caso limite e molto particolare, non è così semplice riprendere il nostro satellite, un corpo luminoso nel cielo buio, con uno zoom molto spinto che su uno smartphone tenuto in mano richiede una stabilizzazione estrema. Ma cosa succede in altre situazioni più comuni quando nella pipeline di ottimizzazione delle immagini rientra anche l’IA? Sempre il Samsung S23 Ultra ha fatto parlare di sé con questa foto pubblicata da un utente su reddit.

Samsung S23: un esempio di errore da parte dell'IA che scambia le finestre per logogrammi cinesi.
I limiti di un hardware costretto in pochi millimetri cubici possono mettere in crisi le attuali intelligenze artificiali: qui, la "mente" del Samsung S23 Ultra, ingannata dai bassi livelli di luminosità in uno scatto notturno, ha scambiato le finestre di un palazzo per caratteri cinesi.
banner DXO

La corsa alla risoluzione, ben 200 MP sul sensore principale, obbliga a un utilizzo invasivo dell’intelligenza artificiale per ricostruire e aggiungere dettaglio dove non c’è, con risultati di questo tipo. Nello scatto notturno (a destra) qualcosa è andato storto, l’IA ha riconosciuto dei logogrammi cinesi nelle finestre del palazzo, un fenomeno che non si è verificato nello scatto diurno, dove la maggior quantità di luce ha permesso di generare un’immagine più nitida e quindi meno soggetta a errori interpretativi. Errori così grossolani sono rari, ma il problema è che ormai il dubbio si è insinuato nella nostra mente. Quello che sto registrando è la realtà?

Una questione etica, più che tecnologica

Più ci avviciniamo al concetto di “foto migliore pronta per la condivisione” più ci allontaniamo dalla realtà, viaggiando in direzione di un futuro distopico.
Quante e quali delle nostre facoltà possiamo delegare alla macchina prima di dover considerare non nostra, non autentica una fotografia? Siamo disposti ad accettare il riconoscimento del cibo per rendere i colori più saturi, o di un paesaggio per rendere il cielo più azzurro e l’erba più verde lo accettiamo? E l’uso dell’IA per tracciare il soggetto e mantenerlo a fuoco? Oppure l’unione di più scatti per aumentare la gamma dinamica va bene? Mentre il recupero del soggetto da fotogrammi diversi per evitare il mosso? E l’introduzione di dettagli da parte dell’IA?

banner DXO
Samsung Galaxy S23, dettaglio del comparto fotografico.
Samsung Galaxy S23 Ultra, uno smartphone che dichiara di possedere un'intelligenza artificiale particolarmente evoluta. Ma la vera trasparenza è un'altra cosa.

Ed eccoci al momento in cui diviene fondamentale rivalutare il concetto di fotografia. La ricerca della perfezione ci sta portando in un futuro di cui non intuiamo che i contorni, perché queste elaborazioni, specialmente se legate all’IA, si stanno evolvendo a ritmi troppo elevati. Inoltre l’industria introduce queste funzioni tenendone l’utente all’oscuro, e forse questo è il punto con le implicazioni più negative e pericolose. Perché non adottare principi di trasparenza?

banner home page fotocult
Potrebbero interessarti anche
canon rf 85mm F1.4 L VCM evid
FOCUS

Nuovo Canon RF 85mm F1.4 L VCM, la voce del ritratto

Dotato di motore AF Voice Coil Motor, il nuovo RF 85mm F1.4 L VCM per le mirrorless Eos amplia la ...

13 Settembre 2025
La Fujifilm GFX Eterna 55 costa 16.409 euro. Un chiaro indizio di come questa macchina da presa sia riservata, principalmente, alle grandi produzioni cinematografiche.
FOCUS

L’Eterna sfida di Fujifilm: ecco la nuova GFX 55

Fujifilm entra nel mercato delle videocamere cinematografiche con GFX Eterna 55, puntando a conquistare un segmento di mercato di altissimo ...

12 Settembre 2025
sigma 28-45mm closeup
DALLE AZIENDE

Sigma 28-45mm F1.8 DG DN Art, il gigante buono migliora ancora

Sigma 28-45mm F1.8 DG DN Art: è ora disponibile l'aggiornamento firmware che migliora l'autofocus durante la zoomata.

11 Settembre 2025
tamron 25-200mm evid
FOCUS

Tamron 25-200mm F/2.8-5.6 Di III VXD G2: in autunno la “rispostina” a Sigma

Tamron 25-200mm F/2.8-5.6 Di III VXD G2: ecco cosa sappiamo del nuovo zoom tuttofare che sbarcherà da noi nelle prossime ...

11 Settembre 2025
Nikon ZR_carosello
FOCUS

Nikon ZR: ecco la prima mirrorless cinematografica nata dall’unione con RED

Ecco come l’asse Giappone–America ha portato alla nascita della prima mirrorless cinematografica professionale di Nikon.

10 Settembre 2025
banner TIPA
Tags: Fotografia computazionaleFotografia con smartphoneIntelligenza artificialeSmartphone
Articolo precedente

Ugo Mulas. L’operazione fotografica

Articolo successivo

Lexar JumpDrive Dual Drive D400

Articolo successivo
Il nuovo Lexar JumpDrive D400 con doppia connettività USB-C e USB-A

Lexar JumpDrive Dual Drive D400

Login login per unirti alla discussione
banner lexar
banner Telegram fotocult.it

Articoli recenti

Man Ray. Forme di luce mostra Palazzo Reale Milano

Man Ray. Forme di luce: è a Milano la mostra da non perdere

15 Settembre 2025
Mostra fotografica Bernd & Hilla Becher – History of a Method

Come dire “Bernd & Hilla Becher” senza dire “Bernd & Hilla Becher”

14 Settembre 2025
canon rf 85mm F1.4 L VCM evid

Nuovo Canon RF 85mm F1.4 L VCM, la voce del ritratto

13 Settembre 2025
La Fujifilm GFX Eterna 55 costa 16.409 euro. Un chiaro indizio di come questa macchina da presa sia riservata, principalmente, alle grandi produzioni cinematografiche.

L’Eterna sfida di Fujifilm: ecco la nuova GFX 55

12 Settembre 2025
Vincitori Astronomy Photographer of the Year 2025

Dritti al cuore di Andromeda con trentotto ore di esposizione: vincono l’Astronomy Photographer of the Year 2025

11 Settembre 2025
sigma 28-45mm closeup

Sigma 28-45mm F1.8 DG DN Art, il gigante buono migliora ancora

11 Settembre 2025
tamron 25-200mm evid

Tamron 25-200mm F/2.8-5.6 Di III VXD G2: in autunno la “rispostina” a Sigma

11 Settembre 2025
Nikon ZR_carosello

Nikon ZR: ecco la prima mirrorless cinematografica nata dall’unione con RED

10 Settembre 2025

Nuovo 50-200mm F2.8 IS Pro: OM System lancia finalmente il tanto atteso telezoom professionale

10 Settembre 2025
Canon EOS C50_5

Canon EOS C50: l’anti FX3 punta su risoluzione e Open Gate

10 Settembre 2025
Jeroen Van Nieuwenhove fotografo vulcani

Droni spericolati su esplosioni di lava

10 Settembre 2025
Semeru mountain andreflection in the morning

Prima o poi doveva accadere: ecco il Sigma 20-200mm, il primo zoom 10x con base a 20mm

9 Settembre 2025
Il rinnovato Sigma 35mm F1.2 DG II Art costa 1.499 euro.

Sigma, un’altra prova di forza: ecco il nuovo 35mm F1.2 DG II | Art

9 Settembre 2025
Sigma 135mm f/1.4 DG | Art

Nuovo Sigma 135mm F1.4 DG Art: luminosità e bokeh senza precedenti

9 Settembre 2025
Canon Eos R50V

C’è un’ottima offerta per i vlogger e i content creator: la Canon EOS R50 V è al minimo storico su Amazon

8 Settembre 2025
banner DXO

Naviga per tag

Archivio Canon Canon EOS Canon RF Concorsi fotografici DJI Fotogiornalismo Fotografia analogica Fotografia di moda Fotografia di paesaggio Fotografia documentaria Fotografia naturalistica Fotoreportage Fujifilm Fujifilm GFX Fujifilm X Fujinon Full frame Instax L-Mount Laowa Leica Libri Fotografici Lumix Macro Macrofotografia Maestri della fotografia Medioformato Micro QuattroTerzi Mirrorless Mostre fotografia Nikkor Nikkor Z Nikon Nikon Z Offerte Panasonic Reportage Ritratto Sigma Sony Sony E Sony FE Street photography Tamron
banner DXO
fotocult logo

Dal 2004 FOTO Cult offre un'informazione professionale e appassionata su tecnica e cultura della fotografia. Sostienici e alimenta la tua passione.

Tipa World Award logo

fotocult.it è membro TIPA dal 2017. Clicca qui per conoscere la storia e la filosofia dell’associazione.

Content Authenticity logo

fotocult.it è membro della Content Authenticity Initiative

Amazon logo

In qualità di Affiliato Amazon, FOTO Cult potrebbe ricevere una commissione sugli acquisti idonei.

Categorie

  • TECHNEWS
  • TEST
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
  • MOSTRE
  • CONCORSI
  • LIBRI
  • GALLERIA
  • GREENPICS
  • LA RIVISTA

Recenti

Man Ray. Forme di luce mostra Palazzo Reale Milano

Man Ray. Forme di luce: è a Milano la mostra da non perdere

15 Settembre 2025
Mostra fotografica Bernd & Hilla Becher – History of a Method

Come dire “Bernd & Hilla Becher” senza dire “Bernd & Hilla Becher”

14 Settembre 2025
  • Cookie e Privacy Policy
  • Termini e Condizioni
  • Contatti
  • Abbonamenti e FOTO Credit
  • Acquista Crediti
  • Cart
  • Checkout
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie e Privacy Policy
  • Home
  • La rivista
  • Login Customizer
  • Mappa Mostre
  • My account
  • PALCO
  • Promozione Gold
  • Prova comparazione
  • Prova gratuita
  • Termini e Condizioni
  • test map
  • VETRINA

© 2024 copyright Fotocult s.r.l. C.F. e P. IVA n. 11984891009, Capitale sociale € 20.000,00 i.v. | Web design by Arkomedia Web Agency.

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Registrati

Crea il tuo nuovo account!

Registrati e inizia il tuo periodo di 30 giorni di prova gratuita!

Registrandoti autorizzi il trattamento dei tuoi dati personali ai sensi del DL 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679). Privacy Policy.
Tutti i campi sono obblligatori Log In

Recupera password

Inserisci la tua username o la tua email per reimpostare la password

Log In
  • Login
  • Registrati
  • Carrello
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Abbonamenti
  • Chi siamo
  • Contatti
Importante! Sei sicuro di voler usare 1 credito per leggere questo articolo?
Articoli rimanenti da sbloccare : 0
Importante! Sei sicuro di voler eliminare questa sottoscrizione?