I filtri fotografici permettono di controllare la qualità e la quantità di luce diretta al sensore; ancora oggi restano tra gli accessori più utilizzati dai fotografi paesaggisti e di architettura. Tra le proposte più spiccatamente professionali in questo ambito c’è quella di H&Y, la cui gamma comprende un’ampia scelta di accessori, alcuni dei quali a dir poco unici.
In tempi di intelligenza artificiale viene difficile credere che non si possa fare a meno dei filtri fotografici tradizionali. Eppure ancora oggi resta piuttosto complicato, per non dire impossibile, replicare alcuni effetti che si ottengono utilizzando direttamente in fase di ripresa un polarizzatore o un filtro ND. Pure i filtri digradanti a lastra – quelli in parte trasparenti e in parte grigi o colorati – sono ancora molto utilizzati dai professionisti, perché consentono di attenuare il contrasto d’esposizione preservando tutti i dettagli della scena, evitando di doverlo recuperare (a patto di riuscirci) in postproduzione con energici interventi sulle ombre o sulle alteluci. Tutto questo senza considerare l’aiuto offerto dai filtri “antipollution” riservati agli appassionati di fotografia notturna sotto cieli stellati, che servono a ridurre gli effetti del pulviscolo atmosferico e dell’inquinamento luminoso. E se passiamo al video, provate a chiedere a un videomaker esperto l’importanza di un ND, che ancora oggi viene largamente utilizzato per lavorare, ad esempio, a 1/30sec o a 1/60sec con ottiche luminose usate ad aperture elevate.
Filtri fotografici: perché la qualità conta
Insomma, i filtri tradizionali continuano ad avere il loro senso, specialmente se di altissima qualità: i migliori sono quelli realizzati in vetro e trattati con rivestimenti speciali il cui scopo è quello di minimizzare la comparsa di riflessi e artefatti, proprio come accade con le lenti dei migliori obiettivi. E utilizzare filtri di qualità è d’obbligo se abbiamo investito in fotocamere e ottiche di fascia alta e non vogliamo mortificarne le prestazioni. Nel caso specifico di H&Y, come leggerete più avanti, non si tratta di accessori a buon mercato, ma a giustificarne i prezzi concorrono diversi fattori, dalla qualità costruttiva premium all’impiego di vetri speciali. A tal proposito, basti sapere che tutti i filtri a lastra di H&Y sono realizzati con vetro Gorilla Glass 3 rinforzato chimicamente per resistere ai graffi e alle scalfitture: quindi sopportano urti e cadute; inoltre, sono trattati su entrambi i lati con un rivestimento multistrato antiriflessi e oleorepellente. Altra loro caratteristica è il sistema di fissaggio magnetico, che semplifica non di poco la predisposizione del setup di ripresa (nondimeno, è facilitato l’utilizzo di più filtri impilati l’uno sull’altro). Per chi avesse perso la diretta, ripubblichiamo il video con Michele Dalla Palma, esperto di fotografia di paesaggio e grande estimatore dei filtri fotografici.
I filtri fotografici magnetici di H&Y
Punta di diamante della produzione di filtri e accessori fotografici targata H&Y è il sistema Revoring, compatibile con elementi a lastra di 10x15cm o 10x10cm, ma in grado di accettare anche filtri drop-in da 95mm di diametro. La caratteristica principale di questo sistema è la possibilità di essere adattato rapidamente a obiettivi di diverso diametro, grazie a un particolare innesto che ricorda un diaframma fotografico: dunque il Revoring è disponibile con “taglie” variabili da 37 a 49mm, da 46 a 62mm, da 58 a 77mm, da 67 a 82mm e da 82 a 95mm. La parziale sovrapposizione delle taglie è studiata per ridurre le probabilità di dover acquistare più di un Revoring.
L’altra caratteristica altrettanto importante è il magnetismo, che permette di adagiare rapidamente sul Revoring filtri a lastra o circolari drop-in, perfino in configurazione multipla grazie al raccordo Swift Magnetic Bridge.
Il filtro ND: l'effetto seta in fotografia
Le immagini dove l’acqua o le nuvole sembrano un nastro setoso o la folla “magicamente” scompare dalle piazze si ottengono utilizzando un tempo di posa molto lungo. Affinché questo possa essere impiegato di giorno, chiudere il diaframma e ridurre gli ISO al valore minimo può non bastare: bisogna ricorrere al filtro ND (Neutral Density), un elemento grigio neutro di forma rotonda o quadrata che assorbe parte della luce indirizzata al sensore. L’azione di un filtro ND dipende dal suo fattore di assorbimento, indicato da un numero: un ND2 permette di allungare l’esposizione di 1EV, un ND4 assorbe 2EV, un ND8 “si mangia” 3EV e così via. H&Y ne produce di forma circolare da 95mm (da alloggiare nel vano portafiltri serie K) oppure a lastra (magnetica da 10x10cm o 10x15cm). Della prima tipologia sono disponibili filtri con indice di assorbimento compreso tra 10 e 16EV a prezzi da 180 a 242 euro. Nel secondo caso, gli indici di assorbimento sono di 3, 6 o 10EV e i prezzi partono da 180 euro. Come ulteriore opzione d’acquisto H&Y ha a listino un filtro circolare drop-in da 95mm di diametro che combina l’effetto di un polarizzatore circolare con quello di un ND (H&Y Filtri filtro ND1000 + CPL 95mm Drop in, 303 euro).
Ecco un classico esempio di impiego di un filtro ND a densità neutra: da un lato, lo scatto senza filtro, con tempo di posa pari a 1/125sec a diaframma f/7,1. Dall’altro, con l’obiettivo regolato su f/11, lo scatto realizzato con il filtro ND1000 che, assorbendo circa 10 stop, ci ha permesso di impostare 4 secondi di posa, ottenendo un pittorico effetto sulla superficie dell’acqua.
Il filtro polarizzatore: addio riflessi indesiderati
La luce vibra su piani infiniti, ma in determinate condizioni alcune superfici – per esempio l’acqua oppure il vetro – riescono a polarizzarla, ossia a farla vibrare su un solo piano: è così che si formano i riflessi. Il polarizzatore è un filtro che “taglia” la luce polarizzata, ossia i riflessi di alcune superfici lucide o trasparenti. Nel paesaggio, il polarizzatore è molto usato per conferire al mare una trasparenza cristallina, e nel contempo satura il blu del cielo (eliminando il riflesso delle microscopiche particelle di umidità presenti dell’atmosfera) facendo risaltare le nuvole; inoltre, accentua il verde della vegetazione. L’azione del polarizzatore dipende dal suo orientamento, e perciò questo filtro va ruotato sino a cogliere l’effetto ottimale. Dal momento che assorbe diversi EV di esposizione (di solito da 1 a poco più di 2) può essere utilizzato anche con la funzione secondaria di filtro ND. H&Y propone il suo polarizzatore circolare drop-in in diverse varianti con indici di assorbimento via via superiori (fino a 6EV) e prezzi a partire da 218 euro. Il drop-in filter Rack Plus (l’apposito cassettino portafiltri) va acquistato a parte sborsando ulteriori 65 euro.
Il polarizzatore può essere utilizzato per aumentare il contrasto dei cieli, ma anche per eliminare i riflessi come in questo caso, dove lo specchio d’acqua assume colore e saturazione reali, libero dal riflesso delle nuvole in superficie.
Il filtro digradante: albe e tramonti a regola d'arte
L’ora poco adatta o il meteo sfavorevole possono far sì che il cielo appaia slavato perché sovraesposto. Per eliminare questo difetto si può ricorrere ai filtri digradanti, che attenuano il contrasto d’esposizione: sono di forma quadrangolare, scuri solo per metà (o solo al centro e chiari ai bordi) e con transizioni verso il trasparente più o meno nette per facilitare la ripresa con il grandangolo (dove è più adeguata una sfumatura morbida e progressiva, “soft”) o con il tele (caso in cui è consigliata invece una transizione più netta, “hard”). I filtri digradanti, anche noti come GND (Graduated Neutral Density), vengono di solito inseriti in supporti con guide nelle quali possono scorrere per essere posizionati in modo da influenzare soltanto una porzione di fotogramma (tipicamente quella corrispondente al cielo); non è il caso dei filtri H&Y, che invece aderiscono al supporto e tra loro (fino a 3 impilati l’uno sull’altro) per attrazione magnetica, facilitando così la predisposizione della ripresa. Sono disponibili in lastre da 10x15cm con sfumatura classica Soft o Hard, ma pure con sfumatura che va dal centro verso una o entrambe le estremità; l’indice di assorbimento nelle aree più dense può essere di 2, 3 o 4EV e i prezzi partono da 181 euro.
Un contrasto cielo/terra troppo elevato, tenuto a bada dall’utilizzo di un filtro digradante ND0.9 a lastra con sfumatura soft.
Star Keeper: combattere l'inquinamento luminoso nei notturni ambientati
Il filtro Star Keeper di H&Y è concepito con la funzione principale di tagliare le lunghezze d’onda più comuni nelle luci artificiali, quindi la luce gialla dei vapori delle lampade al sodio e al mercurio, oltre quella emessa dai led a basso CRI (indice di emissione luminosa). Questo tipo di filtro è utilizzato nell’osservazione astronomica e nella fotografia della volta celeste per enfatizzare la profondità di neri e le dominanti di colore blu/magenta, annullando invece quelle giallo/arancione. Il filtro Star Keeper è proposto da H&Y sia nella tipologia a lastra da 100x100mm (230 euro), sia circolare da 77, 82 o 95mm di diametro a partire da 122 euro.
Revoring Swift: tutte le combinazioni possibili
Nel video in alto vi mostriamo alcune combinazioni rese possibili dal sistema Revoring Swift. Si passa da una configurazione semplice che prevede un filtro circolare (in questo caso un ND variabile) direttamente sorretto per magnetismo dall’adattatore Revoring a una più complessa che include anche un GND a lastre magnetico sorretto da un’apposita guida appoggiata direttamente sull’ND variabile. Vi mostriamo quindi una seconda configurazione che oltre al revoring prevede un portafiltri drop-in (nel nostro caso dotato di polarizzatore circolare con indice di assorbimento ND32) e il “magnetic bridge SWIFT” necessario per sorreggere il portalastre compatibile con i filtri 100x100mm o 100x150mm di tipo ND, GND o Star Keeper. I prezzi per una configurazione base possono variare dai 200 ai 300 euro, mentre per un set-up più completo si può sforare anche la soglia dei 500 euro.
Galleria di immagini
Alcune situazioni in cui l’utilizzo di un filtro fotografico può fare la differenza e rendere “d’autore” un’immagine che, altrimenti, sarebbe stata una delle tante.
H&Y in Italia
H&Y, azienda fondata a Hong Kong nel 2006, è specializzata nella produzione di filtri e supporti per la fotografia e il video. Nel 2019, tramite la piattaforma crowdfunding Kickstarter, promuove e finanzia il Revoring, filtro a densità neutra variabile combinato con un polarizzatore circolare e innesto “universale”, quindi adattabile a obiettivi di differente diametro. In Italia il marchio H&Y è distribuito da Image Consult e i suoi prodotti sono venduti attraverso il sito ufficiale hyfiltri.it.