Un ragazzo si esercita con lo skateboard tra le sinuose curve di un parco in cemento e Ferdz Bedaña ne cattura un salto. Lo scatto vale al fotografo professionista il titolo di “Concrete in Life Photographer of the Year”, nonché un premio in denaro di 10.000 dollari. Al vincitore è stato riconosciuto il merito di aver immortalato con maestria un soggetto in movimento incorniciandolo in un armonioso e moderno manufatto in cemento.
Ammettiamolo, nell’epoca delle crociate contro la cementificazione selvaggia e la devastazione della biodiversità proprio non ci si aspetterebbe di incappare in un concorso fotografico che inneggia alla bellezza del cemento. Per nulla al mondo il ragazzo della via Gluck – di cui cantava Adriano Celentano –avrebbe barattato l’erba con la città, perché nell’immaginario comune non c’è cosa più sana della natura incontaminata. Ma non tutto il cemento viene per nuocere, anzi. Una chiacchierata con gli organizzatori del concorso Concrete in Life 2022 ci ha consentito di fare chiarezza sui punti di forza di questo materiale e di metterne in luce diverse caratteristiche ecosostenibili.
Com’è nato il concorso Concrete in Life e qual è il suo scopo?
La competizione è stata lanciata quattro anni fa dalla Global Cement and Concrete Association per celebrare la bellezza del cemento, ma soprattutto il ruolo vitale che questo materiale svolge nella società e negli ambienti urbani di tutto il mondo. Il cemento, infatti, è fondamentale per la costruzione di case e città, nonché per la realizzazione di infrastrutture essenziali.
Per quest’anno la gara ha previsto quattro categorie, divise tra professionisti e amatori: Urban Design and Use, Concrete Infrastructure, Concrete in Daily Life e Beauty and Design. La giuria ha valutato il lavoro dei partecipanti in virtù della loro capacità di fornire rappresentazioni suggestive, foto che raccontassero storie coinvolgenti o scatti visivamente accattivanti. Altrettanto decisiva è stata la ricerca di lavori incentrati sulla sostenibilità del cemento e sul suo necessario apporto nello sviluppo di società più green.
Cosa dovrebbero sapere le persone sul cemento?
Il cemento è la seconda sostanza più utilizzata al mondo dopo l’acqua. È stato impiegato per centinaia di anni nella costruzione di ponti, tunnel, strade, abitazioni, dighe e non solo. È un materiale ignifugo molto versatile – ottenuto dalla miscela di argilla, calce, acqua e altri componenti – che può essere modellato allo stato umido per poi solidificare. Il cemento assicura tenuta e durabilità nel tempo, resiste alle condizioni atmosferiche più estreme, è termoisolante e riciclabile e assorbe anidride carbonica. Inoltre non tutti sanno che la produzione di cemento richiede aree di lavoro molto più ridotte rispetto a quella di altri materiali, primo tra tutti il legno.
Inquinamento e impatto ambientale: i pro e i contro della produzione e dell’utilizzo del cemento.
L’industria del cemento influisce sulle emissioni di CO2 per un valore che corrisponde al 7% delle emissioni globali. Nel 2021 questo settore è stato il primo dell’industria pesante a stabilire un percorso di transizione ecologica, con il lancio del programma GCCA’s 2050 Cement and Concrete Industry Roadmap for Net Zero Concrete. La tabella di marcia prevede percorsi e obiettivi circa la riduzione del riscaldamento globale a 1,5°C, con la previsione di azzerare del tutto l’impatto ambientale entro il 2050.
Come bisognerebbe affrontare il problema della cementificazione selvaggia?
Il controllo della costruzione nelle aree verdi è di competenza dei governi locali e nazionali, e certamente una precisa definizione degli standard e della regolamentazione per la costruzione giova anche alla riuscita di un equilibrato ambiente urbano. Ad ogni modo, nell’ambito delle loro competenze, i membri della GCCA lavorano costantemente con un occhio di riguardo per il rispetto della natura e della biodiversità.
Qual è stata la risposta dei partecipanti all’ultima edizione?
Incredibile, per l’edizione del 2022 abbiamo ricevuto 14.000 candidature da tutto il mondo. Tutti i partecipanti hanno saputo osservare con curiosità, interpretare e rappresentare la presenza del cemento nel mondo, prestando attenzione tanto alle strutture più imponenti quanto a quelle più piccole e a misura d’uomo ed esaltando – il più delle volte – dei design mozzafiato.
Vincitore assoluto – Ferdz Bedaña
Urban Concrete Amateur – Joey Reginaldo
Concrete Infrastructure Amateur – Dinar Wahyu Herlambang
Concrete Infrastructure Professional – Chek Poh Wong
Concrete in Daily Life Amateur – Muhana Syafiquddary
Concrete in Daily Life Professional – Azim Khan Ronnie
Concrete Beauty and Design Amateur – Mariana Ríos
Concrete Beauty and Design Professional – Fatma Demir
Le gallerie complete dei vincitori e finalisti del “Concrete in Life 2022” sono visibili nel sito ufficiale del concorso.

Tutto Joel Meyerowitz, dalla street photography agli autoritratti con la frittata
dal 25 marzo al 24 agosto 2025

Polveri tossiche fin dentro la tazza del caffè
Il lavoro fotografico di Matteo Trevisan denuncia le disastrose condizioni ambientali che tormentano gli abitanti dei Balcani centrali.

Quando Richard Avedon passeggiava per le strade italiane
dal 12 marzo al 17 maggio 2025

Opere d’arte di luce e animali selvatici: dietro le quinte con Pedro Jarque Krebs
Intervista con Pedro Jarque Krebs, uno dei più celebri e inconfondibili esponenti della fotografia naturalistica contemporanea.

Una volta c’era la neve: era tanta, era vera
Antonio Cunico parla del riscaldamento globale e delle piste da sci abbandonate , ma con il retrogusto dolce del ricordo.