Venezia
Dal 6 dicembre 2023 al 17 marzo 2024
È in mostra al Museo di Palazzo Grimani lo sguardo su Venezia di uno dei fondatori dell’arcinota agenzia fotografica Magnum Photos: “Chim” Seymour. Si tratta del secondo appuntamento, presso il Museo, con i maggiori protagonisti della fotografia internazionale del Novecento che nel corso della loro carriera si sono trovati a puntare l’obiettivo sulla celebre città lagunare e fa seguito all’esposizione dedicata a Inge Morath, intitolata “Fotografare da Venezia in poi” e visitata da oltre trentamila persone.
Nel 1950, in occasione di un progetto dedicato all’Europa del dopoguerra, Seyomur realizzò un importante reportage dedicato a Venezia caratterizzato da uno sguardo attento, curioso e a volte ironico sui momenti di vita quotidiana e i particolari specifici della città lagunare come gli onnipresenti colombi.
David “Chim” Seymour. Il Mondo e Venezia. 1936-56: il percorso espositivo
“Questa mostra”, precisa il curatore Marco Minuz, “s’inserisce in una specifica progettualità che mira a far conoscere la produzione artistica di celebri maestri della fotografia e al contempo mostrare i loro reportage dedicati alla città di Venezia, esponendoli all’interno dei meravigliosi spazi di Palazzo Grimani”. Nel caso della monografica dedicata a David Seymour sono circa duecento i pezzi esposti tra fotografie, documenti, lettere e riviste d’epoca. Ad essere rappresentati nelle centocinquanta immagini selezionate, collocate cronologicamente tra il 1936 e il 1956, saranno i più importanti reportage del fotografo polacco, come quelli realizzati nella Francia del 1936, durante la Guerra Civile spagnola, nell’Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale, oltre al progetto del 1948 intitolato “Children of War” – commissionato dall’UNICEF e dedicato agli orfani di guerra – e ai lavori prodotti in Israele ed Egitto negli anni Cinquanta del secolo.
A questo elenco si aggiungono le serie Ritratti e Personalità, il già menzionato nucleo di foto scattate a Venezia e una cinquantina di documenti, tra cui una sezione con alcuni documenti dedicati alla Maleta Mexicana. Si tratta della celebre valigia messicana piena di tesori fotografici che si credevano perduti per sempre (riferiti alla guerra civile spagnola), invece ritrovati con commozione e sorpresa a Parigi nel 1995 ed ora di proprietà dell’ICP di New York.
Qualcosa in più di David Seymour
David Szymin nacque nel 1911 a Varsavia da una famiglia di editori che realizzavano opere in yiddish ed ebraico. La sua famiglia si trasferì in Russia allo scoppio della Prima Guerra Mondiale per tornare successivamente a Varsavia nel 1919.
Dopo aver studiato grafica a Lipsia, chimica e fisica alla Sorbona negli anni Trenta, Szymin decise di rimanere a Parigi. David Rappaport, un amico di famiglia proprietario della celebre agenzia fotografica Rap, gli prestò una macchina fotografica. Uno dei primi servizi di Szymin, dedicato ai lavoratori notturni, subì l’influenza del lavoro di Brassaï “Paris de Nuit” del 1932. Szymin – o “Chim” – iniziò a lavorare come fotografo freelance e dal 1934 i suoi reportage apparvero regolarmente su riviste illustrate come Paris-Soir e Regards. Attraverso Maria Eisner e la nuova agenzia fotografica Alliance, Chim incontrò Henri Cartier-Bresson e Robert Capa.
Dal 1936 al 1938 Chim testimoniò la guerra civile spagnola e, dopo la sua conclusione, si recò in Messico con un gruppo di emigrati repubblicani spagnoli. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si trasferì a New York dove adottò il nome di David Seymour. Entrambi i suoi genitori furono uccisi dai nazisti. Seymour prestò servizio nell’esercito degli Stati Uniti dal 1942 al 1945 ottenendo una medaglia al merito per il suo lavoro nell’intelligence.
Nel 1947, insieme a Cartier-Bresson, Robert Capa, George Rodger e William Vandivert, fondò a New York l’agenzia Magnum Photos. L’anno successivo venne incaricato dall’UNICEF di fotografare i bambini europei bisognosi. Fotografò numerosi avvenimenti importanti in Europa, nonché le star di Hollywood in location europee e la nascita dello Stato di Israele.
Dopo la morte di Robert Capa nel 1954 divenne presidente di Magnum. Mantenne questo incarico fino al 10 novembre 1956, quando, viaggiando nei pressi del Canale di Suez per fotografare uno scambio di prigionieri, fu ucciso dal fuoco di una mitragliatrice egiziana.
La mostra David “Chim” Seymour. Il Mondo e Venezia. 1936-56 è promossa dalla Direzione regionale Musei Veneto – Museo di Palazzo Grimani in collaborazione con Suazes, con il patrocinio dell’Ambasciata di Polonia a Roma.
David “Chim” Seymour. Il Mondo e Venezia. 1936-56
- A cura di Marco Marco Minuz
- Museo di Palazzo Grimani, Castello Ramo Grimani – Venezia
- dal 6 dicembre 2023 al 17 marzo 2024
- martedì-domenica, 10-19. Lunedì chiuso
- ingresso gratuito
- polomusealeveneto.beniculturali.it