Riflettori puntati sulla fotografia close-up, macro e micro: il Close-up Photographer of the Year celebra l’enorme potenziale fotografico delle piccole cose con uno slogan che invita professionisti e appassionati di fotografia a tornare sui propri passi e fermarsi a guardare meglio ciò che pensano di aver già visto.
Il Close-up Photographer of the Year è un concorso giovane, ideato nel 2018 dai coniugi inglesi Tracy e Dan Calder, grandi appassionati di macrofotografia. See the world anew – guarda il mondo di nuovo – è il motto della competizione, un saggio consiglio che incita a diversificare lo sguardo, come in certi film in cui il protagonista continua a svegliarsi nello stesso giorno, costretto a rivivere la medesima routine all’infinito, o almeno così pare. In realtà qualcosa cambia di volta in volta, e il tempo dilatato del loop regala al personaggio una moltitudine di prospettive che mai avrebbe preso in considerazione in sole ventiquattro ore.
I candidati al Close-up Photographer of the Year – più di 9000 in occasione della terza edizione – hanno accettato di buon grado la possibilità di ampliare le loro vedute rallentando il passo per cercare connessioni con il mondo circostante. Nel 2021 la struttura del contest ha previsto nove categorie: Animals, Insects, Plants & Fungi, Intimate Landscape, Underwater, Butterflies & Insects, Manmade, Micro e Young Close-up Photographer of the Year (per i fotografi fino a 17 anni).
Sul sito ufficiale cupoty.com è visibile la selezione delle cento immagini finaliste, tra le quali primeggia lo scatto del norvegese Pål Hermansen, primo classificato nella categoria Insects e vincitore assoluto del Close-up Photographer of the Year 2021 con la foto-grafia intitolata Insect Diversity.
Forme di rarità
Tra i principali criteri di valutazione applicati dai giudici emergono la rarità degli esemplari ripresi, la creatività dell’approccio fotografico e, soprattutto, la capacità dei fotografi di incuriosire l’osservatore e sfidarlo a identificare il soggetto immortalato. Così, tra funghi che sembrano enormi antenne paraboliche e spore che viaggiano con le sembianze di un uragano, ci si imbatte nell’ingannevole paesaggio marino di Rachel McNulty, intitolato Waves Crashing, o nella vivace texture di Håkan Kvarnström, che si intitola Spiral Beauty e rimanda ai motivi colorati di un foglio di carta da regalo. Cosa c’era, di fatto, di fronte alla lente dei due sopracitati fotografi? Rispettivamente il vetro di una bottiglia di gin e la superficie di una comune alga verde filamentosa. Pazienza, ingegno e spirito d’osservazione si sono rivelati ingredienti fondamentali nella produzione delle numerose immagini che Tracy Calder ha definito “di altissimo livello qualitativo”, al pari di attrezzature specifiche per la riproduzione di soggetti di piccole dimensioni.
“Ancora una volta – sostiene la cofondatrice del con-corso – i partecipanti hanno dimostrato che la fotografia ravvicinata può aiutare a scoprire bellezze inaspettate nei soggetti più trascurati”.
Vincitore assoluto del Close-up Photographer of the Year 2021
Titolo Insect Diversity Dati tecnici fotocamera Hasselblad H3D 39, obiettivo Hasselblad 120mm f/4 Macro, 8 secondi, f/25, ISO 50 Accessori treppiedi, tavolo luminoso, torcia elettrica
“Nell’autunno del 2020 ho scoperto che una delle lampade della mia casa in Norvegia era difettosa e aveva funzionato da trappola luminosa per gli insetti. Ho vuotato la lampada spargendone il contenuto su un grande tavolo luminoso che avevo recentemente utilizzato per alcune diapositive, e ho impiegato una torcia elettrica per illuminare i dettagli dall’alto. Volevo esprimere il caos e la diversità, e cercare al contempo una specie di composizione. Questa fotografia per me è un promemoria visivo che rimanda all’estrema importanza della biodiversità”.
Secondo classificato nella categoria Plants & Fungi
Titolo Polished PorcelainCup fungi Lachnum niveum Dati tecnici fotocamera Olympus OM-D E-M1 Mark II, obiettivo Olympus M.Zuiko Digital ED 60mm f/2,8 Macro, 1/10sec, f/4, ISO 200
Accessori treppiedi Gitzo Explorer e scatto flessibile
“Ho raccolto un pezzetto di legno marcio su cui erano nati diversi piccoli funghi e l’ho portato nel mio studio. Si tratta di esemplari alti circa 0,75cm, ricoperti di piccoli peli che catturano l’umidità. L’immagine è il risultato di un focus stacking composto da 127 scatti ottenuti con l’ausilio di una slitta micrometrica. Ho lavorato con un obiettivo macro, al quale ho applicato un aggiuntivo ottico per aumentare il rapporto di ingrandimento”.
Finalista della categoria Plants & Fungi
Titolo The Goblet Of Fire Dati tecnici fotocamera Canon Eos 90D, obiettivo Tamron 35mm f/1,8 VC, 1/125sec, f/1,8, ISO 640 Accessori testa a sfera Sirui, torcia elettrica Fenix E35UE
“Volevo immortalare il modo in cui le spore rilasciate da questo fungo assumono forme simili a delle fiamme. Ho scattato questa fotografia utilizzando una torcia elettrica nascosta dietro al fungo e rivolta verso l’alto, e con il palmo della mano sinistra ho fatto in modo che parte del fascio luminoso si riflettesse sull’estremità del fungo per renderlo visibile.
Data la ridottissima altezza del soggetto, ho montato la fotocamera in verticale sulla testa a sfera, che ho piazzato direttamente a terra, sostenuta da alcune pietre. Ci sono volute molte notti e centinaia di tentativi prima di ottenere il risultato desiderato”.
Finalista della categoria Plants & Fungi
Titolo April Shower Dati tecnici fotocamera Sigma sd Quattro H, obiettivo Sigma Macro 180mm f/2,8, 1/320sec, f/2,8, ISO 100 Accessori treppiedi Rollei Lion Rock 30 Mark II Carbon e pannello riflettente
“La Pulsatilla è uno splendido fiore che ho sempre ritenuto molto intrigante. Ho cercato di esaltare i colori del mio soggetto e di sfruttare al meglio la luce in un giorno dalle condizioni atmosferiche variabili. Trovandomi nel posto giusto al momento giusto sono riuscito a scattare sotto la pioggia, sfruttando il valore aggiunto delle bellissime gocce che hanno decorato la superficie del fiore e reso più suggestivo il delicato sfondo dell’immagine”.
Finalista della categoria Animals
Titolo Two Caps Are Better Than One Dati tecnici fotocamera Nikon D7500, obiettivo Sigma 105mm f/2,8 Macro, 1/160sec, f/20, ISO 100 Accessori lente addizionale Raynox DCR250, flash Godox TT600, diffusore CygnusTech, treppiedi Neewer, fondale in cartoncino
“Mi sono avvicinato alla macrofotografia alla fine del mese di agosto 2020, e ho utilizzato una reflex per la prima volta sul finire di ottobre. Data la scarsa disponibilità di insetti in autunno, ho acquistato due ragni salticidi e ho atteso il periodo della muta per poi fotografare l’involucro del capo di cui si sarebbero disfatti. Ho raccolto con molta attenzione i due piccoli cappucci non più larghi di 4mm e, con l’aiuto di un paio di stuzzicadenti, li ho posizionati in equilibrio uno sull’altro poggiandoli su una pietra davanti a uno sfondo blu. Avendo cura di non respirare nei pressi della composizione e di muovermi con estrema cautela per non fa volare via i due minuscoli soggetti ho fissato la fotocamera sul treppiedi e, solo dopo aver scattato, ho scoperto con stupore che la muta dei piccoli ragni interessa persino le lenti dei loro occhi”.
Vincitore della categoria Micro
Titolo Spiral Beauty Dati tecnici fotocamera Sony A9, obiettivo da microscopio Olympus UPlan XAPO 20X, 0,3 secondi, ISO 250 Accessori microscopio
“L’alga verde Spirogyra presenta una delle più affascinanti forme di cloroplasti, i piccoli organelli cellulari vegetali deputati ai processi di fotosintesi. La Spirogyra prospera con facilità in qualsiasi bacino di acqua dolce e rappresenta una specie piuttosto comune. Per confezionare questa fotografia ho macchiato alcuni filamenti dell’alga con delle tinte fluorescenti per evidenziare la disposizione a spirale dei cloroplasti, dopodiché li ho posizionati su un vetrino alternandoli con dei filamenti al naturale e ho scattato utilizzando una fonte di luce fluorescente”.
Vincitrice della categoria Manmade
Titolo Waves Crashing Dati tecnici fotocameraOlympus OM-D E-M1 Mark II, obiettivo Olympus M.Zuiko Digital ED 60mm f/2,8 Macro, 1/8sec f/4, ISO 200 Accessori treppiedi, scatto flessibile, pannello riflettente
“All’inizio del lockdown, nel 2020, ho avviato un progetto fotografico casalingo che mirava alla creazione di paesaggi marini astratti attraverso l’utilizzo di un obiettivo macro per fotografare alcune bottiglie di vetro colorate sfruttando la sola luce naturale. Ho scattato questa fotografia sul tavolo della mia sala da pranzo, e quando ho guardato nel mirino ho pensato immediatamente alle onde che si infrangono sulla spiaggia e alle nuvole che preannunciano un drammatico tramonto di tempesta. Lo scatto è un close-up della sezione turchese di una bottiglia di gin: i riflessi generati dai raggi del sole che colpiscono il vetro appaiono come onde che si infrangono sulla battigia, mentre la tonalità gialla che ricorda la sabbia è stata ottenuta con un piccolo pannello riflettente”.