Le schede di memoria CFexpress Type B rappresentano lo stato dell’arte della velocità di trasferimento dati. Ma non sono proprio regalate e vanno quindi scelte in funzione delle proprie reali esigenze.
I progressi compiuti dai produttori di mirrorless, in particolare per quanto concerne la registrazione dei filmati, impongono l’adozione di memory card con prestazioni adeguate. Se poco tempo fa a rappresentare l’eccellenza nel campo dell’acquisizione video era il formato Full HD (1.920×1.080 pixel), le fotocamere top di gamma più recenti consentono di registrare filmati 4K Ultra HD (3.840×2.160 pixel) con framerate che raggiungono i 120fps, 6K e 8K (fino a 30p), per fotogrammi che arrivano a misurare 7.680×4.320 pixel. Tutti valori in grado di mettere in difficoltà anche le SD e le XQD più performanti, costrette sempre più spesso a lasciare campo libero alle CFexpress.
CFexpress: il supporto a prova di futuro
Da quando la Compact Flash Association lo ha annunciato nel 2016, il formato CFexpress si è infatti evoluto per stare al passo con il flusso di dati generato dalle moderne mirrorless. Prima sono arrivate le CFexpress di Tipo A (il formato adottato ad esempio da Sony), poi le più veloci e costose CFexpress di Tipo B (adottate da Canon, Nikon, Fujifilm, Panasonic…) le quali, offrendo in fase di scrittura e lettura più corsie di trasferimento dati in simultanea (da due a quattro), assicurano velocità reali anche superiori ai 2GB/s.
Veloci, molto veloci, velocissime…
Più di un’azienda operante nel settore dei supporti di memoria vanta a catalogo CFexpress di qualità. Uno dei marchi maggiormente impegnati nello sviluppo del formato CFexpress è Lexar che al recente CES 2024 (Consumer Electronics Show) di Las Vegas ha presentato la sua nuova collezione di CFexpress, sia del Tipo A, sia del tipo B.
Oggi l’azienda asiatica, per quanto riguarda il tipo B, mette a disposizione di fotografi e filmmaker tre linee con prestazioni velocistiche crescenti: la Professional CFexpress Type B serie Silver, la Professional CFexpress Type B serie Gold e la Professional CFexpress Type B serie Diamond.
Come i nomi lasciano intendere, le serie offrono un crescendo di performance che si fonda, nel caso della CFexpress serie Diamond (disponibile nei tagli di 128, 256 e 512 GB), sull’utilizzo dei protocolli PCIe Gen 3×2 e NVMe per velocità che raggiungono i 1.900 MB/s in lettura e i 1.700 MB/s in scrittura. Questi numeri le consentono di lavorare in abbinamento anche alle videocamere di livello cinematografico, per l’acquisizione continua di filmati RAW in risoluzione 8K.
Su livelli di poco inferiori si posizionano le altre due serie, Gold e Silver, i cui valori di velocità toccano rispettivamente i 1.900 MB/s in lettura e i 1.500 MB/s in scrittura (per la Gold) e i 1.750 MB/s in lettura e i 1.300 MB/s in scrittura (per la Silver). Le nuove schede Lexar sono retro-compatibili: tutte e tre le serie sono infatti utilizzabili con le fotocamere dotate di slot per schede di memoria XQD purché i rispettivi produttori ne dichiarino la possibilità d’uso.
Lexar ha rinnovato anche la gamma di CFexpress Type A, quelle usate da Sony per intenderci: le serie in questo caso sono due, Silver e Gold. La prima assicura lettura a 800MB/s e scrittura a 700MB/s, mentre la Gold legge a 900MB/s e scrive a 800MB/s.
CFexpress: scegliere quella giusta
La suddivisione in serie non è casuale: ogni categoria andrebbe scelta in funzione delle proprie esigenze, dettate dalla “sete” di memoria della propria mirrorless. Premesso che scattando solo fotografie è probabile che sia più che sufficiente sfruttare un’ottima SD, dimenticandosi della possibilità di utilizzare una più costosa CFexpress, se facciamo video è bene scegliere la scheda più adatta al flusso di dati generato dalla fotocamera. Non è solo una questione di risoluzione, ma anche di compressione e profondità di colore. La scheda tecnica di ogni fotocamera indica quale flusso di dati genera a seconda delle impostazioni e in base a questo consigliamo di scegliere la scheda giusta.
Eliminare i colli di bottiglia: occhio al lettore
Per far funzionare al meglio una CFexpress, una volta terminato il lavoro e tornati in studio per il trasferimento e la gestione di immagini e video, è necessario utilizzare un PC con porte USB compatibili con i protocolli di ultima generazione e un card reader all’altezza; se ne trovano a bizzeffe sul mercato e anche su questo fronte Lexar ha diverse offerte a catalogo.
Chi utilizza solo schede di memoria CFexpress potrebbe optare per il Lexar Professional CFexpress Type B USB 3.2 Gen 2×2 Reader, un lettore compatibile con PC a Mac che sfrutta lo standard USB 3.2 per trasferire in pochi secondi grandi quantità di dati. Se, restando in ambito CFexpress, non si utilizzano schede di classe Diamond, può bastare il più economico Lexar CFexpress Type B USB-C Reader.
Chi invece, nell’utilizzo quotidiano, alle CFexpress abbina anche le schede SD (di qualsiasi standard) ha a disposizione il Lexar Professional CFexpressTM Type B / SD USB 3.2 Gen 2 Reader che permette l’uso contemporaneo (anche durante il trasferimento dei dati) di entrambi i supporti, occupando una sola porta USB della propria workstation.
Per ulteriori info: lexar.it