Con gli aggiornamenti recentemente rilasciati da Adobe, per Photoshop arriva un inedito “neural filter”: si tratta del Filtro Neurale per il restauro fotografico, che serve a migliorare in modo facile e veloce le vecchie fotografie facendo scomparire graffi e altri segni del tempo. La nuova funzione va ad aggiungersi ad altre che utilizzano la medesima tecnologia, per esempio per rimuovere gli artefatti o perfezionare l’incarnato, e che si basano su algoritmi di machine learning e di intelligenza artificiale. È la nuova frontiera dell’automazione della fotografia, che interessa la ripresa come anche la postproduzione. Il fine è sempre il medesimo: rendere tutto più veloce richiedendo meno impegno (e competenza) all’utilizzatore. Secondo Adobe, “a oggi sono più di 4 milioni i professionisti creativi che hanno applicato un totale di oltre 300 milioni di Filtri Neurali ai propri scatti”. Aggiornato anche Adobe Photoshop Web, ossia la versione beta che non va installata nel computer ma si usa online, via browser e previa sottoscrizione di un piano di abbonamento Creative Cloud. In questo caso le novità riguardano l’introduzione di nuove funzioni come Curve, Migliora Bordo, Scherma e Brucia e la Smart Objects Conversion, la possibilità di accedere da browser mobile, l’introduzione di guide per i neofiti e, in generale, il miglioramento delle prestazioni e dell’esperienza d’uso. Spoiler: alla luce di un esperimento in tal senso in corso in Canada, pare che Photoshop Web stia andando verso la gratuità (concetto da interpretare come “utilizzo in cambio di cessione dei propri dati anziché di denaro”), perlomeno per quanto concerne le funzioni base, con ciò allineandosi a concorrenti come Photopea o Pixlr. Infine, ci sono novità anche per Adobe Lightroom, che rende alcuni cursori e preset fotografici applicabili anche ai videoclip e, fra l’altro, introduce la modifica selettiva di alcune parti di una foto attraverso i Predefiniti Adattativi: anche questi sono strumenti basati su AI, come lo è la correzione automatica degli occhi rossi; immancabilmente, il tutto è accompagnato da un generale miglioramento del flusso operativo. In tutti i casi il download è disponibile dall’app desktop Creative Cloud; per quanto concerne Lightroom per mobile, ovviamente i canali sono l’App Store di Apple e Google Play Store.