Il "nuovo corso" di OM System, ora definitivamente scollegata da Olympus, comincia con una professionale da 2.399 euro solo corpo realizzata all’insegna della velocità e della massima robustezza: ecco la OM-1 Mark II.
La OM-1 presentata a marzo del 2022 è stata la prima fotocamera del “nuovo corso” di Olympus, che dalla fine del 2021 ha iniziato una graduale migrazione della sua divisione imaging verso il marchio OM System, chiamato in causa da lì in avanti su tutti i prodotti fotografici e ad essi collegati (quindi fotocamere compatte e a ottica intercambiabile, obiettivi, binocoli…) di fianco a quello storico del Costruttore. La OM-1 Mark II appena annunciata sancisce il completamento di un periodo di transizione durato quasi due anni e servito all’azienda per far crescere la notorietà del marchio OM System, il cui logo campeggerà d’ora in avanti su tutti i prodotti foto/video di nuova generazione in luogo di quello di Olympus.
Nuova OM System OM-1 Mark II: quanto costa
La fotocamera è in vendita a partire da 2.399 euro solo corpo, ma può essere acquistata anche a 2.999 euro in kit con lo zoom professionale 12‑40mm f/2,8 Pro. Fino al 13 marzo 2024, però, acquistando la OM-1 Mark II da sola o in kit con lo zoom standard e aggiungendo al carrello un ulteriore obiettivo a scelta tra il 90mm f/3,5 Macro IS PRO, il 100-400mm f/5-6,3 IS, il 40-150mm f/2,8 PRO e il 12-100mm f/4 IS PRO si avrà diritto a un rimborso di 300 euro.
OM System OM-1 Mark II: il sensore da 20,4MP è stacked e retroilluminato
La OM System OM-1 Mark II è una mirrorless professionale indirizzata a qualsiasi tipo di ripresa, soprattutto naturalistica e sportiva, quindi una fotocamera progettata all’insegna della versatilità e costruita senza compromessi. In questa nuova declinazione la OM-1 Mark II resta equipaggiata con un Live MOS QuattroTerzi da 20,4MP di tipo stacked e retroilluminato, con gamma di sensibilità standard compresa tra 64 e 25.600 ISO. Come tutte le mirrorless con sensori da 22,5mm di diagonale, introduce un fattore di moltiplicazione 2x, quindi, ad esempio, per ottenere la stessa immagine fotografata con un 200mm montato su full frame, alla OM-1 basterà abbinare un 100mm, a tutto vantaggio della trasportabilità del complesso.
Live GND: la nuova funzione che simula elettronicamente l’effetto di un filtro ND digradante
A sostegno del Live MOS, nella OM-1 Mark II troviamo nuovamente il processore d’immagini TruePic X ai cui compiti già assegnati con il modello del 2022 si aggiunge la gestione di una nuova funzione fotografica denominata Live GND. In sostanza, la nuova OM-1 Mark II è in grado di replicare elettronicamente l’effetto di un vero filtro digradante, offrendo ai fotografi la possibilità di regolare in tempo reale la densità del filtro (GND2, GND4 o GND8), nonché decidere l’intensità della sfumatura tra morbida, media o intensa. L’interazione con il monitor posteriore (sensibile al tocco) permetterà inoltre di decidere la posizione e l’angolazione dell’effetto, così da assecondare praticamente tutte le esigenze dei più preparati fotografi paesaggisti. Di pari passo con la funzione Live GND si evolve anche quella denominata Live ND, il cui indice di assorbimento cresce da 6 a 7EV (ND128)
I megapixel “additivi” della OM-1 Mark II
La precisione con cui opera il sistema di stabilizzazione del CMOS (fino a 8,5EV di efficacia in base al tipo di ottica innestata) è essenziale per il corretto funzionamento della modalità Multishot per l’alta risoluzione. In particolare, con la OM-1 II è possibile ottenere immagini da ben 80MP come risultato della fusione di otto scatti consecutivi (ma solo in modalità statica, quindi ricorrendo al treppiedi) o 50MP fotografando a mano libera (in questo caso le pose realizzate in rapida sequenza salgono a sedici).
Il sistema AF e la raffica della OM System OM-1 Mark II
Il comparto autofocus della nuova professionale di OM System consta di 1.053 punti – tutti a croce, quindi sensibili sia alle linee verticali, sia a quelle orizzontali – a doppia rilevazione, ossia di fase e del contrasto. La cadenza di scatto supportata è di 50fps con AF/AE tracking attivo, ma è possibile raggiungere i 120fps mantenendo bloccate sul primo fotogramma sia l’esposizione, sia la messa a fuoco; la fotocamera, anche in questa modalità di funzionamento promette di riconoscere, agganciare e mantenere costantemente a fuoco automobili e motociclette, aerei ed elicotteri, treni, uccelli, cani e gatti, oltre ovviamente ai soggetti umani. Negli scatti in sequenza, l’OM-1 Mark II è in grado di catturare circa 219 fotogrammi in formato JPEG o 213 fotogrammi in RAW alla velocità di circa 120fps, un netto miglioramento rispetto ai 92 fotogrammi concessi dalla OM-1.
OM System OM-1 Mark II: la ripresa video
Le funzioni video includono il formato 4K 60p (anche in codifica OM-Log per una maggiore flessibilità in postproduzione), che è scalabile al Full HD fino a 240p; la fotocamera supporta inoltre i formati H.264 (8bit) e H.265 (10bit), e il Multi Frame Rate per confezionare clip da oltre 30 minuti di durata; ricorrendo a un’unità esterna è, invece, consentita la registrazione a 12 bit 4:4:4. Più informazioni sul sito explore.omsystem.com.