Lo scorso anno Nikon ha scelto di riposizionare la gamma Z6, giunta alla terza generazione, su una fascia di prezzo più alta, puntando sulla sua spiccata vocazione video. Una mossa che, se da un lato ha rafforzato l’offerta rivolta ai content creator, dall’altro ha lasciato scoperto un segmento importante: quello delle full frame entry-level dedicate in particolare ai fotografi appassionati. Un’assenza che nei mesi successivi si è fatta sentire – soprattutto per chi non riteneva più appetibile la Z5 del 2020, ormai datata per diversi aspetti – ma che è stata colmata nei primi giorni di aprile con l’annuncio della nuova Nikon Z5II: una mirrorless dalle caratteristiche evolute, ma proposta a un prezzo più accessibile rispetto ai modelli di fascia superiore. La Z5II è infatti disponibile solo corpo a 1.899 euro, in kit con lo zoom Nikkor Z 24-50mm f/4-6,3 a 2.199 euro, con il 24-70mm f/4 S a 2.499 euro, oppure in abbinamento al versatile 24-200mm f/4-6,3 VR al prezzo di 2.699 euro. In ogni “pacchetto” è sempre inclusa una scheda di memoria SD Lexar da 128 GB.
Indice dei contenuti
Nikon Z5 Vs. Nikon Z5II
Nel confronto tra Z5 di prima e seconda generazione partiamo dalla struttura, sostanzialmente identica se non per il monitor sul dorso, che ora è completamente articolato. Lo snodo non influisce sulle dimensioni della nuova Z5II, che però è di 2mm più profonda rispetto al “vecchio” modello per via dell’impugnatura più pronunciata, e quindi ergonomicamente migliore. Il corpo in policarbonato avvolge un telaio in lega di magnesio con guarnizioni di tenuta contro polvere e umidità. La principale aggiunta sulla calotta è, invece, il pulsante Picture Control, che consente di gestire e previsualizzare i profili colore da applicare a foto o video. Il peso sale da 675 a 700g.
Caratteristica | Nikon Z5 | Nikon Z5II |
---|---|---|
Materiale | Magnesio e policarbonato | Magnesio e policarbonato |
Dimensioni | 134×100,5×70 mm | 134×100,5×72 mm |
Peso | 675g (con batteria e scheda) | 700g (con batteria e scheda) |
Sensore | CMOS full-frame da 24,3 MP | CMOS BSI full-frame da 24,5 MP |
Stabilizzazione (IBIS) | Sì, su 5 assi (fino a 5 stop) | Sì, su 5 assi (fino a 7,5 stop) |
ISO Standard | 100–51.200 (espandibile a 102.400) | 100–64.000 (espandibile a 204.800) |
Processore | EXPEED 6 | EXPEED 7 |
Monitor | TFT LCD da 3,2″, inclinabile, 1,04 milioni di punti | TFT LCD da 3,2″, articolato , 2,1 milioni di punti |
Mirino | OLED da 0,5″, 3,69 milioni di punti | OLED da 0,5″, 3,69 milioni di punti, 3000 cd/m² |
Raffica | Fino a 4,5 fps | Fino a 11 fps (30fps con PreBurst, solo JPG) |
Video | 4K/30p (con crop 1,7x), Full HD fino a 60p, 8 bit | 4K/60p con crop 1,5x, 4K/30p senza crop, Full HD fino a 120p, supporto N-RAW |
Connessioni fisiche | USB-C, HDMI Tipo-D, jack, microfono da 3,5mm | USB-C, HDMI Tipo-D, jack, microfono e cuffie da 3,5mm |
Slot di memoria | 2 slot per SD UHS-II | 2 slot per SD UHS-II |
Autonomia | Circa 470 scatti (EN-EL15c) | Circa 380 scatti (EN-EL15c) |
Prezzo al lancio (solo corpo) | 1.499 euro | 1.899 euro |
Come vedremo più avanti, sulla Z5II si aggiornano anche il mirino, la coppia sensore-processore, l’AF e la raffica. E anche sul fronte video non manca qualche sorpresa. Ma andiamo con ordine.
Nikon Z5II: l'ergonomia

L’ergonomia della Nikon Z5II è in linea con quella delle migliori fotocamere del marchio: la mirrorless offre un’impugnatura salda, comandi ben disposti e un’interfaccia ormai familiare, soprattutto per chi è già abituato al sistema Z. Come al solito facciamo però presente un dettaglio che continua a stonare in un progetto altrimenti molto curato: la posizione del tasto cestino. Collocato nell’angolo superiore sinistro, vicino al mirino, obbliga l’utente a cambiare impugnatura per eliminare una foto durante la revisione, rendendo impossibile farlo mantenendo l’occhio al mirino. Uno scambio di posizione con il tasto Menu, a nostro avviso, velocizzerebbe la gestione degli scatti.
I sistemi di mira e le connessioni della Nikon Z5II
Senza stravolgerlo, Nikon ha aggiornato il sistema di mira principale della Z5II: il mirino elettronico OLED da 0,5″ e 3,69 milioni di punti, conferma dimensioni e densità dell’unità installata sul modello di precedente generazione, ma sale a 3000 cd/m² di luminosità per ridurre, se non annullare, il tempo di adattamento della pupilla portando la fotocamera all’occhio in pieno sole. Del monitor articolato abbiamo già scritto, ma è utile aggiungere che la risoluzione è grossomodo raddoppiata (da 1,04MP a 2,1MP).
Piuttosto completo il comparto delle connessioni fisiche della Z5II, con la presa per le cuffie affiancata a quella per il microfono, alla USB-C e alla Micro HDMI: insieme occupano l’intero lato sinistro della fotocamera. La schede di memoria accettate sono due, entrambe SD e compatibili con lo standard UHS-II: i rispettivi slot sono ricavati nell’impugnatura come nelle sorelle maggiori, con quello più esterno – e dunque facilmente accessibile – curiosamente contrassegnato dal numero 2. La Z5II è ovviamente abbinabile allo smartphone via Bluetooth e Wi-Fi: entrambe le connessioni risultano essenziali per sfruttare Nikon Imaging Cloud integrato nella fotocamera, un servizio che consente di gestire o modificare i Picture Control installati, archiviare in cloud le immagini appena scattate o aggiornare il firmware semplicemente sfruttando una connessione di rete.
Nikon Z5II: il sensore, l'elettronica e le caratteristiche tecniche principali
La nuova Nikon Z5II eredita un CMOS ben noto agli appassionati del sistema Z: il sensore full-frame da 24,5 megapixel già impiegato con successo sulla Z6II e sulla Zf. Non si tratta di un’unità particolarmente veloce – in modalità foto, l’uscita di tutti i dati avviene in circa 50ms, mentre quello della Z6III, ad esempio, impiega appena 14,41ms – ma rappresenta un ottimo compromesso tra qualità d’immagine e prezzo. La resa è infatti molto valida sia agli alti ISO, sia per quanto riguarda la gamma dinamica, senza dimenticare che una risoluzione di 24MP è più che sufficiente per la maggior parte degli impieghi fotografici. Da segnalare anche la presenza dello stabilizzatore integrato nel corpo, che su questo modello promette fino a 7,5 stop di compensazione del mosso soggettivo. L’IBIS è di supporto anche per la modalità multiscatto “Ripresa con decentramento pixel”: la Z5II con 4 scatti ottimizza il colore, con 8 anche il rumore. Con 16 scatti alla cura del colore unisce l’aumento di risoluzione a 96MP, mentre con 32 scatti a tutto ciò aggiunge anche un’efficace riduzione del disturbo. Il vero salto prestazionale è però anche merito del nuovo processore Expeed 7, che spinge le capacità di raffica e l’inseguimento autofocus su un livello nettamente superiore – come vedremo nei paragrafi successivi – a fronte però di un compromesso sul piano dell’autonomia: si registra infatti una riduzione nell’ordine del 20%, un destino simile a quello già osservato sulla recente Z50II con sensore APS-C.

Nikon Z5II: l’autofocus e la raffica
Sulla Z5II la velocità di scatto in sequenza cresce notevolmente: si passa dai 4,5fps concessi dal modello della generazione precedente agli 11fps attuali con otturatore meccanico attivo, mentre si raggiungono i 30fps in JPEG utilizzando l’otturatore elettronico. Non manca nemmeno la modalità Pre-Burst, utile per la fotografia naturalistica e d’azione, per catturare tutti quei momenti decisivi che precedono la pressione completa del pulsante di scatto. Al pari della raffica a 30fps, però, questa funzione è disponibile solo in JPG.
Il buffer di memoria, inoltre, è sufficientemente ampio da non procurare noie nemmeno al fotografo sportivo o naturalista più impegnato: la fotocamera consente infatti svariati secondi di raffica continua anche in RAW+JPEG a 11fps con otturatore meccanico, e supporta uno scatto in sequenza pressoché illimitato accedendo ai 30fps in formato JPEG (otturatore elettronico). 11fps è anche la cadenza massima per archiviare in memoria file RAW a 14bit di profondità.
Chi finora ha esitato nell’adottare una full frame “entry-level” per generi dinamici potrebbe dunque trovare nella Z5II una proposta convincente, e questo anche grazie a un sistema autofocus completamente rinnovato, che introduce il riconoscimento esteso dei soggetti, inclusi gli uccelli, e integra l’apprezzato tracking 3D. Da segnalare anche un miglioramento nella modalità AF-A capace di passare con maggiore prontezza da AF singolo a continuo al rilevamento anche di minimi movimenti del soggetto.
La Nikon Z5II in video
Sul fronte video la Nikon Z5II innalza lo standard al 4K/60p (che realizza sfruttando solo parte del sensore, quindi apportando un crop pari a 1,5x) e supporta il 4K/30p senza ritaglio. Ai videomaker più esigenti concede inoltre di registrare in N-RAW direttamente sulla scheda di memoria, eventualmente con profilo N-Log per garantirsi margine di azione in post-produzione (Nikon mette a disposizione dei videomaker anche diverse LUT realizzate in collaborazione con RED). Sono disponibili anche la modalità Recensione Prodotto (serve per spostare automaticamente la messa a fuoco su un oggetto mostrato in primo piano nel video) e lo Zoom Digitale ad alta risoluzione per simulare, con la ghiera di controllo rapido dell’ottica, l’effetto di uno zoom sfruttando la “sovrabbondanza” dei pixel sul sensore (risoluzione massima selezionabile: 1920×1080/30p).
Nikon Z5II: il verdetto di fotocult.it
La Nikon Z5II entra con decisione nel segmento delle full frame entry-level, offrendo uno dei rapporti qualità/prezzo più interessanti attualmente sul mercato. Parte del suo vantaggio competitivo deriva anche dal fatto che molti modelli concorrenti iniziano a mostrare il peso degli anni, un fattore particolarmente rilevante in un settore in continua evoluzione come quello della fotografia. La Panasonic Lumix S5 II (1.699 euro, 2.199 euro al lancio) e la Canon EOS R8 (1.689 euro, 1.890 al lancio) sono state presentate nei primi mesi del 2023, mentre la Sony A7IV (2.299 euro, 2.800 euro al lancio) risale addirittura al 2021. È vero che ciascuna di queste fotocamere conserva almeno un punto di forza specifico rispetto alla Z5II — la S5 II è superiore nella registrazione video, la EOS R8 eccelle nella raffica, e la A7IV offre una risoluzione più elevata — ma considerando l’insieme delle caratteristiche tecniche principali, e con un’occhio all’ergonomia, nessuna si dimostra “universalmente” più valida della nuova Nikon. Qui sotto, in chiusura, una tabella comparativa con le caratteristiche principali delle fotocamere appena citate.
Nikon Z5II | Sony A7 IV | Canon EOS R8 | Panasonic Lumix S5 II | |
---|---|---|---|---|
Data di lancio | Aprile 2025 | Ottobre 2021 | Aprile 2023 | Gennaio 2023 |
Sensore | 24,5MP BSI CMOS | 33MP BSI CMOS | 24,2MP CMOS | 24,2MP BSI CMOS |
Processore | Expeed 7 | BIONZ XR | DIGIC X | Venus Engine |
Gamma ISO | 100–64.000 (esp. 204.800) | 100–51.200 (esp. 50–204.800) | 100–102.400 (esp. 50–204.800) | 100–51.200 (esp. 50–204.800) |
Stabilizzazione (IBIS) | Sì, su 5 assi (fino a 7,5 stop) | Sì, su 5 assi (fino a 5,5 stop) | No | Sì, su 5 assi (fino a 6,5 stop) |
Raffica con AE/AF attivi | Fino a 11fps (30fps solo in jpg, otturatore elettronico) | Fino a 10fps (meccanico, elettronico | Fino a 6fps (40 fps con otturatore elettronico) | Fino a 7fps (30fps con otturatore elettronico) |
Video | 4K/60p (crop 1,5x) | 4K/60p (crop 1,5x) | 4K/60p (senza crop) | 6K/30p |
Autofocus | AF ibrido, -10 EV, tracking 3D AI | Real-time tracking + Eye AF | Dual Pixel CMOS AF II | Phase Hybrid AF, riconoscimento AI |
Display | LCD articolato 3,2″, 2,1MP | LCD articolato 3,0″, 1,04MP | LCD articolato 3,0″, 1,62MP | LCD articolato 3,0″, 1,84MP |
Mirino | OLED 0,5″, 3,69MP | OLED 0,5″, 3,69MP | OLED 0,39″, 2,36MP | OLED 0,5″, 3,68MP |
Prezzo attuale | 1.899 euro (solo corpo) | 2.300 euro (solo corpo) | 1.689 euro (solo corpo) | 1.699 (solo corpo) |
Nikon Z5II: prove pratiche
Quelle che seguono sono le prove “sul campo” realizzate sul campo con la Nikon Z5II. Nei prossimi giorni, invece, pubblicheremo i LAB Test con le misurazioni strumentali effettuate in laboratorio, oltre a un’ampia galleria di immagini e ulteriori approfondimenti. Iscrivetevi alla newsletter per non perdere il secondo appuntamento con la nuova Nikon Z5II.
Nikon Z5II: la risoluzione
Alle basse sensibilità, la Nikon Z5II restituisce un livello di dettaglio e di controllo del colore sorprendente già in JPG, con una gestione convincente della texture soprattutto nei passaggi ad alto contrasto. Il RAW sviluppato in ACR, sebbene qui caratterizzato da un contrasto di partenza conservativo, mostra però un margine di recupero dei dettagli leggermente superiore soprattutto nei toni medi, oltre agli ovvi vantaggi sulla gestione del colore e della gamma dinamica che, però, vi mostriamo nei banchi di prova successivi.
Nikon Z5II: gamma dinamica mista
In questa prova sul campo della gamma dinamica, la Z5II mostra una discreta capacità di tenuta soprattutto nelle ombre. Il JPG standard, infatti, restituisce un’immagine con alteluci appena fuori gamma, prontamente recuperate dal D-Lighting attivo alla massima intensità. Da notare come, contestualmente al recupero delle aree sovraesposte dell’immagine, l’intervento di questo strumento abbia avuto effetto anche nelle ombre, schiarendole ulteriormente. Il RAW come al solito permette un controllo dell’esposizione più mirato, ed è il formato che porta a un risultato visivamente più ricco e credibile.
Nikon Z5II: gamma dinamica ombre
In questo scatto volutamente esposto per ottenere un cielo perfettamente in gamma e, conseguentemente, ombre tappate, possiamo notare sia l’efficacia del D-Lighting – attivato alla massima intensità – sul JPG, sia la qualità del recupero delle aree più buie dell’immagine concesso dal formato grezzo. Chiaramente per evitare la comparsa di rumore cromatico intervenendo così energicamente su un file, il nostro consiglio è quello di mantenere più bassa possibile la sensibilità ISO.
Nikon Z5II: le prestazioni alle alte sensibilità ISO
La gamma standard di sensibilità ISO della Z5II va da 100 a 64.000, con possibilità di espanderla verso il basso di un ulteriore EV, quindi fino a 50 ISO, e verso l’alto fino a 204.800. La prima sequenza è relativa al JPG e mostra l’incredibile coerenza cromatica fino a fondo scala. I dettagli, invece, iniziano a essere levigati pesantemente a partire da ISO 6400. In RAW la soglia si alza di uno stop, quindi, sempre ipotizzando un uso a piena risoluzione dei file, possiamo ottenere immagini ottime anche a ISO 12.800.
Alti ISO Z5II: la prova sul campo
Ancora un esempio, stavolta pratico per le vie di Città della Pieve (PG), per mostrare le abilità del sensore da 24,5MP della Z5II di Nikon. Quelle che vi mostriamo sono, a nostro avviso, le sensibilità più interessanti, ossia i 100 ISO per la massima qualità, i 6400 e 12.800 ISO come soglie limite per JPG e RAW e i 64.000 del fondo della scala nativa, dove la qualità cala notevolmente, ma è ancora accettabile in RAW.
Alti ISO Z5II: la prova sul campo
Le immagini mostrano due file JPG e i rispettivi RAW scattati con la Nikon Z5II del 2025 e la Sony A7III del 2018, entrambe dotate di sensori full-frame da 24 megapixel. Il confronto è stato effettuato a 6400 ISO, una sensibilità medio-alta dove in genere si comincia a notare un degrado della qualità d’immagine. La differenza più evidente tra le due fotocamere, separate da sette anni di sviluppo tecnologico, emerge nei file JPG: il risultato della Z5II è ovviamente superiore, perché questo tipo di elaborazione dipende interamente dalla tecnologia a bordo della fotocamera e non solo dal sensore in sé. Nei file RAW, invece, il divario qualitativo si riduce sensibilmente, poiché lo sviluppo è stato effettuato con lo stesso software di fotoelaborazione moderno, capace di valorizzare anche scatti realizzati con fotocamere meno recenti.
Nikon Z5II: le prove dell'autofocus
otturatore meccanico, 11fps


















otturatore elettronico, 30fps































Anche nelle prove dell’autofocus la Nikon Z5II non ha sfigurato quando chiamata all’inseguimento di soggetti in rapido movimento, indipendentemente dal tipo di otturatore utilizzato. Quando il movimento del soggetto nell’inquadratura è ancora contenuto, la fotocamera riesce a seguirlo in modo impeccabile. Diversamente, in presenza di spostamenti più ampi tra un fotogramma e l’altro, abbiamo riscontrato qualche esitazione: in particolare, l’algoritmo AF sembra talvolta anticipare il movimento, portando il punto di messa a fuoco leggermente più avanti rispetto al moto del soggetto. Bisogna però considerare che il test è stato eseguito a distanze relativamente brevi per riempire il fotogramma con la focale massima a nostra disposizione, ossia 200mm. E che in tali condizioni il lavoro dell’AF è quantomai complesso.
Molto convincente anche il tracciamento: perfino in fotogrammi particolarmente “critici”, quelli in cui il modellino radiocomandato impiegato per il test risulta parzialmente o quasi del tutto fuori dall’inquadratura, la Z5II riesce a mantenere la messa a fuoco attiva con sorprendente efficacia. Da segnalare, inoltre, nella seconda sequenza realizzata con otturatore elettronico, la comparsa del fenomeno del rolling shutter, visibile in particolar modo sulle ruote del modellino, che in alcuni fotogrammi appaiono leggermente ovalizzate. Un effetto contenuto, ma comunque rilevabile quando si osservano le immagini con attenzione. In sintesi, considerando la vocazione generalista di questa fotocamera, le sue prestazioni in questo ambito superano di gran lunga le aspettative.
Nikon Z5II: lo stabilizzatore
Lo stabilizzatore incorporato nella nuova mirrorless Nikon è in grado di adeguare l’oscillazione del sensore anche in funzione della posizione relativa del soggetto, determinata in base al punto AF attivo. Di conseguenza è accreditato di un’efficacia altissima, ben 7,5EV. A nostro avviso questi valori hanno senso con focali dal mediotele in su, perché se calcoliamo 7,5EV a partire da 1/60 di secondo, grossomodo il reciproco della focale di un 50mm, salta fuori un tempo di esposizione superiore a 2 secondi, un lasso durante il quale è praticamente impossibile contenere le vibrazioni soggettive. Quella che vi mostriamo, dunque, è una sequenza scattata a 1/4sec a 200mm di focale (quella più lunga a nostra disposizione per questo test): siamo circa 6 stop al di sotto del tempo minimo di sicurezza e gli ingrandimenti mostrati in alto certificano l’efficacia di questo sistema. Ben tre scatti su cinque sono perfettamente nitidi, i restanti due sono micromossi, ma comunque utilizzabili. A mezzo secondo solo uno scatto su cinque è risultato perfettamente nitido.
Nikon Z5II: i pro e i contro
- Costruzione robusta e resistente alle intemperie
- Ergonomia migliorata
- Mirino elettronico più luminoso
- Ottima dotazione di comandi diretti e personalizzabili
- Funzione Pre-Burst integrata
- Buffer di memoria profondo sia a 11fps (JPG+RAW), sia a 30fps (solo JPG)
- Ottima capacità di inseguimento in AF-C
- Ampia gamma di soggetti riconosciuti
- Qualità d'immagine fino a 6400 ISO in JPG e 12.800 ISO in RAW
- Gamma dinamica, soprattutto in RAW
- Autonomia teorica piuttosto ridotta
- Imposibile visualizzare la percentuale di carica residua
- Assenza della Tally Lamp frontale
- Posizionamento del tasto Cestino
- Rolling shutter evidente su soggetti dinamici ripresi con otturatore elettronico attivo
Nikon Z5II: la scheda tecnica
- Prezzo: 1.899 euro (corpo macchina e scheda SD da 128 GB)
- Importatore: Nital S.P.A., Via Vittime di Piazza Fontana, 54, 10024 Moncalieri TO
- Tipo: Mirrorless full-frame entry-level
- Materiali: Telaio in lega di magnesio, rivestimento in policarbonato; tropicalizzata con guarnizioni contro polvere e umidità
- Dimensioni (L×A×P): 134×100,5×72mm
- Peso: 700 g (con batteria e scheda)
- Innesto obiettivi: Nikon Z
- Flash incorporato: No
- Supporto di memoria: Doppio slot SD UHS-II
- Alimentazione: Batteria ricaricabile agli ioni di litio EN-EL15c; autonomia circa 330 scatti
- Connessioni: USB-C, HDMI Micro (Tipo D), jack microfono e cuffie da 3,5 mm, Wi-Fi, Bluetooth 5.0
- Sensore: CMOS full-frame retroilluminato da 24,5 MP
- Processore: EXPEED 7
- Gamma ISO: 100–64.000 (espandibile 50-204.800)
- Video: 4K/60fps (con crop 1,5x). 4K/30fps senza crop, Full HD fino a 120 fps; supporto N-RAW 12 bit e N-Log
- Stabilizzazione: IBIS a 5 assi, fino a 7,5 stop al centro dell’inquadratura
- Monitor: LCD TFT da 3,2″, 2,1 milioni di punti, completamente articolato e touch
- Mirino: EVF OLED da 3,69 milioni di punti, luminosità fino a 3.000 nit
- Messa a fuoco: AF ibrido con 273 punti, tracking 3D, rilevamento soggetti (umani, animali, veicoli), sensibilità fino a -10 EV
- Esposimetro: Misurazione TTL valutativa e spot
- Modalità di esposizione: P, S, A, M
- Compensazione esposizione: ±5 EV
- Modalità di scatto: Singolo, continuo fino a 11fps (meccanico) e 30fps (elettronico in JPEG), pre-scatto, bracketing, intervallometro
- Tempi di esposizione: da 1/8000 s a 30 s; posa B e Time fino a 900s
- Extra: Pulsante Picture Control one-touch, profili colore personalizzabili, compatibilità con impugnatura verticale MB-N14
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