Prosegue senza soste l’ampliamento del parco ottiche di Sony, che in un sol colpo annuncia tre obiettivi a focale fissa con innesto FE (due normali e un grandangolare) destinati alle mirrorless full frame (tra cui la recente Alfa 1), ma compatibili anche con le fotocamere della Casa equipaggiate con sensore di taglia inferiore, ossia APS-C. Pur avendo focali differenti, i nuovi FE 24mm f/2,8 G, 40mm f/2,5 G e 50mm f/2,5 G hanno dimensioni pressoché equivalenti e molto compatte (diametro 45mm, lunghezza 68mm): sono peraltro tutti costruiti in metallo e resistenti agli agenti atmosferici. Completano i rispettivi barilotti due ghiere per la regolazione manuale della messa a fuoco e dell’apertura del diaframma (quest’ultima può essere impostata con scorrimento fluido o con click stop a passi di 1/3EV), e un pulsante personalizzabile: di default quest’ultimo serve a bloccare la messa a fuoco, ma è pure arruolabile per svolgere tante altre funzioni, tra le quali l’attivazione del sistema di rilevamento e tracciamento dell’occhio umano o animale.
I due normali da 40 e 50mm condividono pure la struttura dello schema ottico (9 elementi in 9 gruppi), ma mettono a fuoco a partire rispettivamente da 25 e 31cm di distanza dal soggetto (in MF). Simili anche il diaframma, costruito impiegando sette lamelle, e il sistema di funzionamento dell’autofocus, che affida il movimento delle lenti a due motori lineari annunciati come rapidi, silenziosi e fluidi, caratteristiche richieste dai videomaker per applicazioni in ambito professionale. Il 24mm f/2,8, che è invece costruito con 8 elementi in 7 gruppi, offre un angolo di campo di 84° sulla diagonale dei sensori full frame (61° su APS-C) e mette a fuoco a partire da 18cm di distanza dal piano focale. Anche in questo caso il diaframma presenta la costruzione a sette lamelle, e pure il doppio motore AF è lo stesso impiegato nei “normali”. Allineato è anche il prezzo, fissato per ciascuna delle tre ottiche a quota 700 euro.