30 scatti al secondo ora anche in pre-burst, 50 megapixel di risoluzione, meno rumore agli alti ISO, tracciamento del soggetto migliorato e modalità Pixel Shift per confezionare immagini fino a 199MP: si aggiorna l'ammiraglia di Sony, A1 II, mirrorless full frame capace di combinare, come poche altre concorrenti, velocità e altissima risoluzione. Per aggiudicarsela servono 7.500 euro, 200 euro in più rispetto alla A1 del 2021.
Sony aggiorna l’ammiraglia A1, mirrorless sul mercato dal 2021, declinandola in versione II. Al netto di tante piccole implementazioni che vedremo di seguito, a migliorare sensibilmente sono soprattutto le prestazioni agli alti ISO e l’affidabilità dell’autofocus quando chiamato in causa per riconoscere e inseguire un soggetto. Di questi due aspetti principali vi parliamo nel nostro approfondimento realizzato portando sul campo da gioco e in pista un esemplare di Alpha 1 II ricevuto in anteprima.
Sony A1 II: EVF e monitor aggiornati all'insegna della praticità
Partiamo direttamente dai sistemi di mira, che restano ai vertici della categoria per la qualità offerta, guadagnando in praticità; il mirino elettronico conferma la risoluzione di 9,44MP e la possibilità di lavorare a una frequenza di aggiornamento fino a 240fps, ma rispetto a quello della A1 può ora essere attivato anche a 120fps senza perdita di qualità (notevole pure l’ingrandimento di circa 0,9x). Anche il pannello LCD sul dorso, da 3,2″ di diagonale e poco più di 2MP di risoluzione, ricalca le caratteristiche di chi l’ha preceduto, ma è ora montato, come sulla A9 III, su un doppio snodo che ne consente sia il ribaltamento verso l’alto e il basso, sia l’estrazione laterale con conseguente possibilità di orientarlo in avanti o chiuderlo a protezione del vetro antiriflessi. Proprio di fianco al monitor, vicino al tasto Play, troviamo infine anche un piccolo microfono integrato utile per memorizzare brevi note vocali dopo lo scatto.
Sony A1 II: come sulla A9 III, l’ergonomia è al top
Con questo corpo macchina siamo entrati in contatto già in occasione del test della Sony A9 III e non possiamo che confermare le ottime impressioni avute allora: sulla calotta troviamo ghiere e tasti funzione personalizzabili a volontà, oltre alla caratteristica “torretta” per la regolazione diretta dei modi di scatto e della modalità di funzionamento dell’AF. Altrettanto interessanti, a nostro avviso, sono la ghiera muta cliccabile e regolata di fabbrica per compensare l’esposizione e il tasto Fn posto di fianco all’innesto: come sulla A9 III, permette di variare la velocità dello scatto continuo durante la raffica con il semplice movimento di un dito. I nuovi angoli smussati dell’impugnatura e il pulsante di scatto leggermente inclinato in avanti dovrebbero inoltre rendere più confortevole la ripresa. La Sony A1 II concede ora ai fotografi anche la possibilità di recuperare un evento accaduto fino a 1 secondo prima della pressione del pulsante di scatto; basta attivare l’inedita – per la serie – funzione Pre-Capture.
Sony A1 II: chi c’è qui sotto?
C’è un dettaglio che invece ci ha lasciati perplessi e riguarda gli sportellini a protezione delle connessioni fisiche della fotocamera: essendo privi di serigrafie, chiedono un po’ di tempo per memorizzare la posizione di tutti gli ingressi che celano. Tale periodo di apprendistato servirà anche a chi proviene dal modello di precedente generazione, perché la disposizione delle connessioni, sulla Sony A1 II, è stata completamente stravolta. Nel riprogettare questo comparto, il Costruttore ha pensato anche ad aggiornare qualche componente: la LAN cablata supporta ora trasferimenti fino a 2.5Gbps, mentre la USB-C “lavora” fino a 10Gbps di velocità. Non manca ovviamente il Wi-Fi, con entrambe le bande di frequenza supportate. Le schede di memoria, su entrambi gli slot disponibili, restano invece accettate nel doppio formato SD e CFexpress tipo A; queste ultime in particolare risultano, però, molto scomode da estrarre.
IBIS: un nuovo primato in casa Sony
Per la prima volta su una mirrorless full frame di Sony, lo stabilizzatore posto alla base del sensore permetterà a chi scatta con ottiche originali dotate di IS, di spingersi fino a 8,5EV al di sotto del tempo minimo di sicurezza imposto dalla focale utilizzata. Il guadagno rispetto al modello di precedente generazione è di ben 3EV (la Sony A1 del 2019 concedeva “appena” 5,5EV di tolleranza). Come in fotografia, il supporto offerto da questa rinnovata componente dovrebbe essere prezioso anche in video, soprattutto se attivato in combinazione con la stabilizzazione elettronica (regolabile ora in due modalità denominate Active Mode e Framing Stabilizer). A proposito di ripresa video, la Sony A1 II continua ad abbracciare lo standard 8K/30p, 4:2:2 10 bit e il 4K fino a 120fps, ma mette a disposizione dei videomaker una rinnovata schiera di funzioni e strumenti di assistenza alla ripresa: citiamo, per iniziare, la possibilità di importare fino a 16 LUT personalizzate o quella di visualizzare a monitor la mappa della profondità di campo. Aggiunte anche la modalità Auto Framing per mantenere al centro dell’inquadratura un soggetto anche senza l’ausilio dell’operatore, il timer con contro alla rovescia per l’avvio delle registrazioni e l’effetto pelle morbida utile per i primi piani. Non ultima per importanza, citiamo la possibilità di inseguire anche in video tutti i soggetti noti all’AF della fotocamera e non solamente, dunque, quelli umani come sul modello del 2021.
Sony A1 II: disponibilità, prezzo e alternative
La nuova Sony A1 II costa 7.500 euro solo corpo risultando circa 250 euro più economica rispetto alla Canon Eos R1 con sensore da 24,2MP e capacità di raffica fino a 40fps. A confronto con le Nikon Z9 e Z8, fotocamere che condividono la cadenza di scatto a piena risoluzione (45MP) e in entrambi i formati fino a 20fps, risulta invece decisamente più cara, con una differenza sul prezzo solo corpo che oscilla tra 1.400 (Z9) e quasi 3.000 euro (Z8). Un’altra concorrente la trova direttamente in casa e ha il nome di Alpha 9 III: per acquistare la prima mirrorless con otturatore solo elettronico di tipo global shutter e capacità di scatto a piena risoluzione (24MP) fino a 120fps servono 500 euro in meno della A1 II.
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