Il taglio degli occhi, la forma delle labbra e l’ovale del viso fugano ogni dubbio: i due ragazzi ritratti dal fotografo Damiano Pignatti sono fratello e sorella. Il titolo della fotografia, Brotherhood, non fa che confermare l’evidenza e rimarcare l’intento dell’autore di mettere in risalto il legame che unisce i due protagonisti della scena. Per assicurarsi un risultato inequivocabile Damiano non ha tralasciato nessun dettaglio, premurandosi persino di uniformare le diverse tonalità dei giubbotti indossati dai suoi soggetti, così da renderne le figure speculari su tutti i fronti. Per diffondere la luce e renderla meno abbagliante, evitando così che due fratelli strizzassero gli occhi, il fotografo si è servito di un pannello bianco traslucido posto alle proprie spalle. Con un pannello nero collocato in basso accanto alla donna, invece, è stata neutralizzata una luce parassita generata dal sole, che era posizionato a circa 45 gradi rispetto alla linea dell’orizzonte. Il processo di postproduzione ha previsto l’ottimizzazione della luminosità, del contrasto e soprattutto delle tonalità, nonché un intervento di apertura delle ombre in corrispondenza dei capelli e di correzione della tonalità dell’incarnato.
- mirrorless full frame Sony Alfa 7III
- Sigma 50mm f/1,4 DG HSM Art
- 1/200sec
- f/3,5
- 100
- pannello bianco traslucido e pannello nero posizionati su due stativi
- ottimizzazione della luminosità, dei toni, del contrasto, e del bilanciamento del bianco; eliminazione dei difetti della pelle e lieve intervento di schiarimento delle ombre tra i capelli. Tutte le operazioni sono state svolte in Adobe Camera Raw e Adobe Photoshop