Un normale e un mediotele da ritratto, entrambi con spiccate capacità macrofotografiche, declinati per la prima volta da Nikon in versione con innesto Z e quindi compatibili con tutte le senzaspecchio (FX o DX) del produttore nipponico: si tratta del Nikkor Z MC 50mm f/2,8 e del Nikkor Z MC 105mm f/2,8 VR S. Il primo, un normale non particolarmente luminoso ma assai compatto e leggero (6,6cm di lunghezza per 7,4cm di diametro e appena 260g di peso) è un obiettivo “da passeggio” con il quale iniziare a sperimentare le diverse tecniche della fotografia impegnata, macro compresa. Offre un massimo rapporto di riproduzione di 1:1, raggiungibile grazie a una minima distanza di messa a fuoco di 16cm; che si tratti di un obiettivo dalla spiccata vocazione per la ripresa da vicino si evince, oltre che dagli indici della distanza e del rapporto di ingrandimento serigrafati sul barilotto, anche dal selettore per limitare il campo di azione dell’AF tra 16 e 30cm, anziché tra 16cm e infinito. Il Nikkor Z MC 50mm f/2,8 vanta un trattamento al fluoro sulla lente frontale e anche un discreto grado di protezione verso gli agenti atmosferici; per quanto riguarda lo schema ottico, troviamo 10 elementi (fra i quali uno ED e uno asferico) raccolti in 7 gruppi e un diaframma a 9 lamelle. Il prezzo è di 749 euro.
Entrambi con apertura di f/2,8, i nuovi “cinquanta” e “centocinque” per le mirrorless Nikon Z permettono di ottenere il rapporto di riproduzione 1:1 senza accessori: si rivolgono a chi desidera un’ottica macro che, comunque, si presti anche ad altri impieghi.
Di euro ne occorrono, invece, 1.130 per il più “lungo” Nikkor Z MC 105mm f/2,8 VR S, che proprio come il 50mm dispone di un anello di controllo personalizzabile integrato nel barilotto. In questo caso siamo di fronte a un’ottica stabilizzata (VR sta per Vibration Reduction), che abbina la natura di classico mediotele da ritratto al DNA necessario per l’uso a distanza ravvicinata: come l’altro, raggiunge il rapporto di riproduzione di 1:1, che in questo caso si ottiene a 29cm dal soggetto. Il limitatore del campo della messa a fuoco, nel caso specifico, contiene entro mezzo metro il raggio d’azione dell’autofocus; le informazioni riguardanti la distanza di ripresa e il rapporto di riproduzione vengono invece mostrare in un mini-display retroilluminato che si trova sulla parte superiore del barilotto, in prossimità dell’innesto. Dotato di diaframma a 9 lamelle, il Nikkor Z MC 105mm f/2,8 VR S impiega uno schema ottico di 16 lenti raccolte in 11 gruppi, è lungo 14cm e ne misura 8,5 di diametro; impiega filtri da 62mm esattamente come il “cugino” AF-S Micro-Nikkor 105mm f/2,8G IF ED del sistema Nikon reflex.