Parma
Dal 22 novembre 2025 al 12 aprile 2026
“Ho imparato a essere paziente. Se aspetti abbastanza, le persone dimenticano la macchina fotografica e la loro anima comincia a librarsi verso di te”. Sulle sue pazienti attese Steve McCurry ha costruito uno straordinario archivio fotografico apprezzato in tutto il mondo.
Instancabile viaggiatore e grande filantropo, McCurry realizza da decenni un dettagliato ritratto delle culture di tutto il mondo. Sembra riuscire a immortalare l’essenza di tutti gli esseri umani su cui punta il suo obiettivo, catturando frammenti di storie, geografia e tradizioni.
Steve McCurry. Orizzonti lontani in mostra a Parma
Fino al 12 aprile 2026 la grande mostra Steve McCurry. Orizzonti lontani è allestita nei suggestivi spazi del primo e del secondo piano di Palazzo Pigorini, a Parma.
Le fotografie esposte sono accostate per affinità di soggetti, emozioni e atmosfere, cercando quei fili invisibili che legano persone e luoghi, anche lontanissimi tra loro.
Immancabili le sue immagini più celebri, come il famoso ritratto della ragazza afghana fotografata nel 1984 in un campo profughi di Peshawar e altre fotografie realizzate in oltre quarant’anni di carriera: scatti intensi dal Sud-Est asiatico, dalla Cina, dal Sud America e da molte altre parti del mondo.
Qualcosa in più su Steve McCurry
Spesso, in occasione di una mostra dedicata a Steve McCurry, raccontiamo la storia dell’origine della carriera del grande fotografo.
Tutto ebbe inizio da un reportage sull’invasione sovietica dell’Afghanistan, quando McCurry – ancora giovane – partì travestito in abiti locali, senza documenti, “armato” solo di un coltellino svizzero e delle sue macchine fotografiche, nascoste in un sacco di tela, per unirsi a un gruppo di Mujaheddin. Con loro trascorse intere settimane, valicando montagne in estenuanti marce con i climi più duri, per raggiungere le alture dove i guerriglieri riuscivano a resistere solo grazie alla profonda conoscenza del territorio.
Tornato a casa con i rullini cuciti negli abiti, McCurry raccontò per primo la situazione in Afghanistan al resto del mondo, e la missione gli valse il premio Robert Capa Gold Medal, nonché una inarrestabile fama mondiale. Quel reportage gli aprì le porte delle più importanti riviste internazionali, come Time, Life, Newsweek, Geo e National Geographic.
Inviato sui fronti più caldi del pianeta – da Beirut alla Cambogia, dal Kuwait all’ex Jugoslavia, fino di nuovo all’Afghanistan – McCurry ha sempre scelto di essere in prima linea, mettendo a rischio la propria vita pur di raccontare le conseguenze della guerra.
Membro dell’agenzia Magnum dal 1985 e vincitore di numerosi riconoscimenti fotogiornalistici, McCurry è autore di uno degli scatti più iconici della fotografia mondiale: il ritratto della ragazza afghana dagli occhi verdi, pubblicato sulle pagine di National Geographic e divenuto simbolo universale del conflitto.
La mostra Steve McCurry. Orizzonti lontani è curata da Biba Giacchetti e prodotta da ARTIKA, in collaborazione con Orion57 e il Comune di Parma.
Steve McCurry. Orizzonti lontani
- A cura di Biba Giacchetti
- Palazzo Pigorini, Strada della Repubblica, 29/A – Parma
- dal 22 novembre 2025 al 12 aprile 2026
- mer-ven 10-13/14-19; sab-dom e festivi 10-19. Lunedì e martedì chiuso
- intero 14 euro, ridotto 12euro/7 euro
- cultura.comune.parma.it
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