• Chi siamo
  • Contatti
Scopri fotocult.it Leggi tutto gratis per 30 giorni
sabato, 17 Maggio, 2025
  • Login
  • Registrati
Abbonamenti
Fotocult.it
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
FOTO Cult
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
Home MOSTRE & CONCORSI CONCORSI APPROFONDIMENTI

World Press Photo 2022

Loredana De Pace di Loredana De Pace
1 Giugno 2022
in APPROFONDIMENTI
World Press Photo 2022

World Press Photo of the Year. Amber Bracken per The New York Times

Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Per la prima volta nella storia del World Press Photo, l’immagine dell’anno non include la presenza di alcun essere umano. Al contrario, grida la sua assenza.


A vincere il titolo di World Press Photo of the Year 2022 è stato lo scatto Kamloops Residential School, della fotografa canadese Amber Bracken. È un’immagine che denuncia una grave violenza perpetrata per quasi un secolo in Canada, a seguito dell’istituzione delle Kamloops Indian Residential School, sui figli dei nativi locali. Le “scuole residenziali” furono aperte nel XIX secolo come mezzo di inclusione degli indigeni nella cultura occidentale, che era a prevalenza cristiana. Gli studenti nativi nordamericani, oltre 150.000 fino al 1996 (anno di chiusura dell’istituzione), sono stati allontanati dalle loro case, dalle famiglie, dalla loro cultura, ed è stato loro vietato persino l’uso della propria lingua. 

 

La frequentazione di quelle scuole era obbligatoria. Almeno 4.100 studenti sono morti a causa di maltrattamenti, negligenza, malattia, violenze e incidenti. I resti di queste creature sfortunate sono stati ritrovati in una fossa comune: un vero genocidio culturale travestito da istituzione scolastica.  Lo scatto della Bracken rappresenta un monumento costruito con semplici croci di legno, alle quali sono stati appesi simbolicamente degli abiti. Realizzata a cielo aperto, questa sorta di via crucis laica vuole essere un monito per ricordare i bambini morti per cause ricollegabili al loro inserimento coatto nella Kamloops Indian Residential School.

 

Come ci parla l'immagine

Nella fotografia vincitrice – essenziale e, probabilmente anche e soprattutto per questo, scelta dalla giuria – vesti colorate adornano croci di legno piantate per terra, abbiamo detto. Ma nessun corpo, volto, gesto, sguardo, è presente. Manca l’elemento umano. Alle urla di madri addolorate, ai canti di popoli in rivoluzione o alle scene poetiche che suscitano grande contemplazione (e che finora hanno primeggiato al WPP), si è sostituita una rappresentazione assai più semplice, a un primo sguardo quasi banale. 

 

Lo scatto della fotogiornalista freelance canadese Amber Bracken, che si occupa da sempre di documentare i problemi dei popoli indigeni in Nord America, ci lascia tuttavia affascinati per la luce calda del sole e incuriositi dall’inquadratura  dal sapore amatoriale eppure surreale, per l’atmosfera quieta che entra in contraddizione con il senso drammatico dello scatto. 

 

La seconda “arma” di questa immagine è la sua bellezza bucolica, con annesso arcobaleno sullo sfondo, che ci fa restare “dentro” la foto quel tanto in più che basta per attivare riflessioni più profonde, e con queste arrivare al senso – questo sì, drammatico – della scena.

 

L'assenza umana: al WPP non era mai successo prima

World Press Photo Long-Term Project Award, Lalo de Almeida per Folha de São Paulo, Panos Pictures
World Press Photo Long-Term Project Award, Lalo de Almeida per Folha de São Paulo, Panos Pictures
World Press Photo Long-Term Project Award, Lalo de Almeida, Folha de São Paulo, Panos Pictures
World Press Photo Long-Term Project Award, Lalo de Almeida, Folha de São Paulo, Panos Pictures
World Press Photo Open Format Award, foto Isadora Romero
World Press Photo Open Format Award, foto Isadora Romero
World Press Photo Open Format Award, foto Isadora Romero
World Press Photo Open Format Award, foto Isadora Romero

Il fotoreporter Pietro Masturzo, nel 2010, aveva vinto il WPP con Women shout their dissent from a Tehran rooftop, una scena in cui la proporzione uomo-contesto era invertita a favore dell’ambientazione; negli anni Ottanta e Novanta, in diversi casi, a vincere è stata un’immagine dai toni estremamente disperati come quelli nello scatto di Georges Mérillon, datato 1991, in cui nella ex Jugoslavia delle donne piangevano al capezzale di un uomo rimasto ucciso durante una protesta. E ancora, l’anno scorso Mads Nissen aveva vinto con The first embrace, raccontando un escamotage attuato in piena pandemia per tornare ad abbracciarsi, riempiendo completamente il fotogramma con i corpi di un’anziana signora e dell’infermiera che la abbracciava, separate da un telo di plastica.

 

L’immagine vincitrice del WPP è stata spesso diretta e cruenta, come ad esempio quella dell’assassinio in diretta ripreso nel 2017 da Burhan Ozbilici che aveva fotografato Mevlüt Mert Altıntaş dopo l’uccisione dell’ambasciatore russo Andrey Karlov, in una galleria d’arte ad Ankara (Turchia).

 

Inoltre in più di un’occasione il WPP è stato vinto da immagini nate già iconiche come quella di Ronaldo Schemidt, nell’edizione 2018, che ritrae il giovane argentino in fiamme José Víctor Salazar Balza o andando più indietro nel tempo, nel 2011 il ritratto di Bibi Aisha, 18 anni, trasfigurata dall’acido per mano del marito e fotografata da Jodi Bieber.

 

Tutte immagini straordinarie nel loro genere, e soprattutto ciascuna di esse prevedeva la presenza di una o più figure umane. Questo cambio di passo determinato dalla vittoria di una fotografia così semplice, simbolica, efficace ma senza uomini o donne, segna inevitabilmente un punto di svolta. Vedremo se il futuro riserverà ancora spazio per scene come questa.

 

Gli altri vincitori

 

Ma dopo questo excursus concettuale torniamo al 2022. Al primo posto della sezione Long-term Project Award quest’anno c’è Amazonian Dystopia del fotografo brasiliano Lalo de Almeida. La serie documenta lo sfruttamento della foresta amazzonica, incrementato sotto il governo dell’attuale Presidente Jair Messias Bolsonaro.

 

L’Open Format Award invece è stato assegnato a Blood is a Seed della fotografa ecuadoriana Isadora Romero. Un lavoro strepitoso, un tema poetico e molto legato alla cultura sudamericana che racconta un viaggio nel villaggio di Une, nel dipartimento di Cundinamarca, Colombia. Qui, il nonno e la bisnonna dell’autrice erano i “guardiani dei semi” e coltivavano alcune varietà di patate. Una storia personale che diventa universale e che parla di biodiversità, migrazione forzata, colonizzazione e perdita delle più antiche tradizioni.

 

Infine, il riconoscimento per il World Press Photo Story of the Year è stato assegnato al progetto dell’australiano Matthew Abbott, Saving Forests with Fire, un documento sulla pratica degli incendi boschivi controllati che da sempre la comunità degli Nawarddeken, nel West Arnhem Land, in Australia, adopera per governare le loro terre.

World Press Photo, North and Central America, Stories_Ismail Ferdous, Agenzia VU.

WPP, la mostra in Italia

WORLD PRESS PHOTO 2022

Forte di Bard, Aosta. fortedibard.it

7 maggio – 3 luglio

GAM Torino gamtorino.it/it

Fino al 18 settembre

Palazzo delle Esposizioni, Roma. palazzoesposizioni.it  

28 aprile – 12 giugno

Photolux, Lucca. photoluxfestival.it

Fino al 12 giugno

Tutte le informazioni sul premio e sulle prossime tappe della mostra in Italia e all’estero sono reperibili al sito web worldpressphoto.org

 

Tags: World Press Photo
Articolo precedente

Apple apre alle riparazioni fai-da-te

Articolo successivo

Fotografia. Due secoli di storia e immagini

Articolo successivo
Fotografia. Due secoli di storia e immagini

Fotografia. Due secoli di storia e immagini

Banner newsletter fotocult.it
Banner Whatsapp fotocult.it

Articoli recenti

La Z5II è il modello d'accesso al mondo delle full frame di Nikon: costa 1.899 euro solo corpo.

Nikon Z5II: il verdetto finale passa per i test di laboratorio

17 Maggio 2025
World Press Photo Napalm Girl The Terror of War

Aggiornamenti su “Napalm Girl”: il World Press Photo sospende la paternità di Nick Út

16 Maggio 2025
Nuovo Voigtländer Portrait Heliar 75mm F1.8, il mediotele da ritratto che gioca con l’aberrazione sferica

Nuovo Voigtländer Portrait Heliar 75mm F1.8, il mediotele da ritratto che gioca con l’aberrazione sferica

16 Maggio 2025
foto di Gerry Caracas

Laowa 15mm F/4.5 0.5X: macro e paesaggio in un solo obiettivo

15 Maggio 2025
Luigi Torino fotografia orchidee selvatiche Italia

Racconti e fotografie di un brillante cacciatore di orchidee selvatiche

15 Maggio 2025
Fastidiosa. © Jean Marc Caimi e Valentina Piccinni

Xylella fastidiosa: il micromostro che ha annientato milioni di ulivi

14 Maggio 2025
lumix-lens-S-E2460-apre-evidenza

Nuovo Lumix S 24-60mm F2.8: baratteresti 10mm per 1000 euro?

13 Maggio 2025
Lumix S1II e S1IIE

Panasonic “invade” il mercato delle full frame: arrivano le Lumix S1II e S1IIE

13 Maggio 2025
La seconda generazione della gamma S1 di Lumix al completo. In alto la nuova S1II con sensore parzialmente stacked, a sinistra la S1IIE con il CMOS da 24MP della S5II e a destra la S1RII con sensore da 44MP.

Panasonic non dimentica chi ha acquistato la Lumix S1RII: in arrivo via firmware tutte le novità della S1II e della S1IIE

13 Maggio 2025
Donatella Izzo mostra fotografica Roma

Gli enigmatici anti-ritratti di Donatella Izzo

13 Maggio 2025
nikon make it video apre

Vuoi scoprire le potenzialità video della tua Nikon Z? E le tue…?

13 Maggio 2025
nikon-summer-promo-apre-evidenza

Nikon, scattano le offerte d’estate su mirrorless, obiettivi e binocoli

12 Maggio 2025
Dana Stirling Why Am I Sad libro fotografico

Perché sono triste? Quando la fotografia sa essere una medicina

12 Maggio 2025
Joan Fontcuberta Celestial Stories mostra fotografica Bergamo

Le fotografie bugiarde di Joan Fontcuberta

11 Maggio 2025
Evidenza promo fujifilm

Fotocamere scontate alla cassa e obiettivi in cashback: la nuova promozione Fujifilm anticipa l’estate

10 Maggio 2025
banner Metrophoto Roma

Naviga per tag

Archivio Canon Canon EOS Canon RF Concorsi fotografici DJI Fotogiornalismo Fotografia analogica Fotografia di moda Fotografia di paesaggio Fotografia documentaria Fotografia naturalistica Fotoreportage Fujifilm Fujifilm GFX Fujifilm X Fujinon Full frame Instax L-Mount Laowa Leica Lumix Macro Macrofotografia Maestri della fotografia Medioformato Micro QuattroTerzi Mirrorless Mostre fotografia Nikkor Nikkor Z Nikon Nikon Z Offerte Panasonic Reportage Ritratto Sigma Sony Sony E Sony FE Street photography Tamron TIPA
banner Metrophoto Roma
fotocult logo

Dal 2004 FOTO Cult offre un'informazione professionale e appassionata su tecnica e cultura della fotografia. Sostienici e alimenta la tua passione.

Tipa World Award logo

fotocult.it è membro TIPA dal 2017. Clicca qui per conoscere la storia e la filosofia dell’associazione.

Content Authenticity logo

fotocult.it è membro della Content Authenticity Initiative

Amazon logo

In qualità di Affiliato Amazon, FOTO Cult potrebbe ricevere una commissione sugli acquisti idonei.

Categorie

  • TECHNEWS
  • TEST
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
  • MOSTRE
  • CONCORSI
  • LIBRI
  • GALLERIA
  • GREENPICS
  • LA RIVISTA

Recenti

La Z5II è il modello d'accesso al mondo delle full frame di Nikon: costa 1.899 euro solo corpo.

Nikon Z5II: il verdetto finale passa per i test di laboratorio

17 Maggio 2025
World Press Photo Napalm Girl The Terror of War

Aggiornamenti su “Napalm Girl”: il World Press Photo sospende la paternità di Nick Út

16 Maggio 2025
  • Cookie e Privacy Policy
  • Termini e Condizioni
  • Contatti
  • Abbonamenti e FOTO Credit
  • Acquista Crediti
  • Cart
  • Checkout
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie e Privacy Policy
  • Home
  • La rivista
  • Login Customizer
  • Mappa Mostre
  • My account
  • PALCO
  • Promozione Gold
  • Prova comparazione
  • Prova gratuita
  • Termini e Condizioni
  • test map

© 2024 copyright Fotocult s.r.l. C.F. e P. IVA n. 11984891009, Capitale sociale € 20.000,00 i.v. | Web design by Arkomedia Web Agency.

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Registrati

Crea il tuo nuovo account!

Registrati e inizia il tuo periodo di 30 giorni di prova gratuita!

Registrandoti autorizzi il trattamento dei tuoi dati personali ai sensi del DL 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679). Privacy Policy.
Tutti i campi sono obblligatori Log In

Recupera password

Inserisci la tua username o la tua email per reimpostare la password

Log In
  • Login
  • Registrati
  • Carrello
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Abbonamenti
  • Chi siamo
  • Contatti
Pop-up canale whatsapp FOTO Cult
LOGO_FOTOCult_black.png
Ricevi
ogni settimana
una selezione
degli articoli
più importanti pubblicati
su FOTOCult.it
Ricevi ogni settimana
una selezione degli articoli
più importanti
pubblicati su FOTOCult.it

Iscriviti alla nostra newsletter!

*campo obbligatorio
Importante! Sei sicuro di voler usare 1 credito per leggere questo articolo?
Articoli rimanenti da sbloccare : 0
Importante! Sei sicuro di voler eliminare questa sottoscrizione?