Tamron continua ad espandere la gamma di ottiche destinate alle mirrorless, anche se con attenzione prevalente verso le fotocamere Sony (offre qualcosa sul fronte Fujifilm, ma nulla per Canon e Nikon, salvo l’utilizzo di adattatori). Ed è infatti con il solo attacco E che annuncia la commercializzazione di un telezoom con base standard, il 50-400mm F/4.5-6.3 Di III VC VXD (Modello A067). L’obiettivo, che copre il formato pieno, sfoggia una gamma di focali molto ampia e soprattutto con una base relativamente corta che ne dovrebbe aumentare la versatilità: a differenza di un 100-400mm, secondo il Costruttore il 50-400mm ha maggiori probabilità di impego generalizzato, magari affiancato – aggiungiamo noi – da uno zoom corto come un 16-35mm. Questa accoppiata potrebbe rivelarsi vincente tanto nella fotografia naturalistica quanto in quella paesaggistica, consentendo di “saltare” lo zoom standard (ad esempio il 24-70mm).
Lungo 183,4 mm e pesante 1.155 grammi, ha un diametro filtri molto comune in casa Tamron pari a 67mm, è dichiarato resistente a polvere e umidità e ha il rivestimento al fluoro della lente frontale. Restando ai “vetri”, Tamron assicura che nonostante l’escursione focale 8x la qualità resti elevata e costante, ma al momento non sono noti né lo schema ottico né la percentuale di elementi speciali o asferici.
È stata posta attenzione alla velocità, a cominciare dal breve arco che compie la ghiera dello zoom per passare da 50mm a 400mm: appena 75°. Anche il motore di messa a fuoco dovrebbe contribuire al dinamismo della ripresa: il telezoom si avvale di un motore lineare VXD (Voice-coil eXtreme-torque Drive) che promette silenziosità e reattività.
Niente male anche il rapporto di riproduzione, quasi da “macro”, che scende a un notevole 1:2 (probabilmente a 50mm di focale, dove la minima distanza di messa a fuoco è di soli 25cm).
Ovviamente è presente lo stabilizzatore ottico VC (Vibration Compensation): non ne conosciamo l’efficacia in termini di stop, né sappiamo se e come interagisce con quello eventualmente incorporato nella mirrorless di destinazione. Di certo se ne può gestire la risposta con un selettore. Molto interessante anche il secondo selettore Custom con cui richiamare 3 registri da personalizzare tramite computer.
Un video introduttivo all’uso di Tamron Lens Utility, software per la personalizzazione, la taratura e l’aggiornamento firmware delle ottiche Tamron di recente generazione.
Anche su smartphone e tablet, ma per ora solo Android e con porta USB-C: l’app Tamron Lens Utility Mobile sarà lanciata entro la fine del 2022 e sarà compatibile anche con il nuovo telezoom.
Qui entrano in gioco la connessione USB-C ricavata sul barilotto e il software Tamron Lens Utility; solo optional, invece, la staffa per treppiedi compatibile Arca-Swiss. L’inizio della distribuzione è previsto per il prossimo autunno; il prezzo è in via di definizione.