A tre anni dall'arrivo sul mercato della Fujifilm X-T30 II si rinnova la mirrorless intermedia della serie X di Fujifilm. Annunciata la nuova X-T50 con sensore X-Trans CMOS da 40MP stabilizzato e un’inedita ghiera dedicata alla Film Simulation.
A partire dalla seconda metà di giugno, presso i fotonegozianti e tramite i canali di vendita online, sarà disponibile l’ultima fatica di Fujifilm per quanto riguarda il suo sistema X, dove figurano mirrorless e obiettivi formato APS-C. La X-T50, che dà seguito alla X-T30 II presentata dal Costruttore giapponese nel 2021, adotta il più recente X-Trans CMOS con matrice RGBG ad alto tasso di casualità (che annulla l’effetto moiré senza necessità di utilizzare un filtro passabasso) da ben 40,2MP di risoluzione e approfitta del recente processore di immagini X-Processor 5 riproponendo di fatto la stessa accoppiata sensore-elettronica utilizzata sulla professionale X-T5.
Fujifilm X-T50: arriva lo stabilizzatore integrato
Per la prima volta su una X-T a “doppia cifra” troviamo anche lo stabilizzatore integrato alla base del sensore: un’unità con movimento a 5 assi accreditata di 7EV di compensazione del mosso soggettivo. La messa a fuoco automatica supporta inoltre il riconoscimento basato su AI di figure umane e animali (compresi gli uccelli) oltre automobili, cicli e motocicli, aeroplani, treni, insetti e droni. L’autofocus continuo resta attivo anche scattando a 20fps con otturatore elettronico accettando un crop 1,29x, altrimenti ci si deve “accontentare” di 13fps con otturatore elettronico o di 8fps con quello meccanico. A tal proposito è interessante segnalare la massima velocità raggiunta da questa unità pari a 1/8000sec.
C'è un'inedita ghiera dedicata alla simulazione pellicola
Un posto in prima fila sulla X-T50 è stato riservato allo strumento Film Simulation; un contenitore di ben 20 filtri fotografici attraverso i quali rievocare le caratteristiche di alcune pellicole storiche prodotte da Fujifilm: la X-T50 è la prima fotocamera della Casa ad adottare una ghiera fisica dedicata per richiamare rapidamente queste moderne “pellicole digitali”.
Di pari passo con le componenti e tutti quegli aspetti principali cari ai fotografi più preparati evolve anche l’ergonomia della fotocamera, grazie all’adozione di una nuova e più pronunciata impugnatura. Il mirino elettronico OLED resta in posizione centrale e mantiene tutte le caratteristiche del modello di precedente generazione (0,39″ e 2,36MP), così come il flash, che è perfettamente nascosto al centro della calotta. Resta invariato anche il monitor posteriore da 3″ di diagonale, sia per capacità di movimento (è basculabile verso l’alto e il basso), sia per qualità, potendo contare su 1,84MP di risoluzione. L’insieme delle parti che compongono la Fujifilm X-T50, fotocamera che rispetto alla X-T5 fa a meno della tropicalizzazione del corpo macchina, fissa l’ago della bilancia a quota 438g. Altri punti di distacco con la professionale ibrida di Fujifilm sono da individuare in scheda tecnica sotto le voci “Archiviazione” e “Autonomia”: la X-T50, difatti, accetta una sola SD compatibile con il protocollo UHS-II ed è alimentata dallo stesso accumulatore NP-W126S della X100VI, facendo presagire un’autonomia nell’ordine dei 350 inneschi e circa 45 minuti di girato alla massima qualità video.
Fujifilm X-T50: il video
A proposito del video, con la X-T50 sarà possibile la registrazione fino allo standard 6,2K/30P con tracciamento AF attivo e crop 1,23x. Tale fattore scende a 1,14x selezionando il 4K a 60p e si annulla del tutto dimezzando il frame rate (4K/30p). Come anche in fotografia, chiaramente, la X-T50 permette la ripresa video automatica, adeguando automaticamente l’esposizione e attivando il sistema di riconoscimento e tracciamento AF più adeguato.
Fujifilm X-T50: tre colorazioni e disponibile da sola o in kit
La Fujifilm X-T50 sarà disponibile in tre varianti di colore (nero, argento e titanio) a 1.530 euro solo corpo, a 1.689 euro abbinata al Fujinon XF 15-45mm e a 1.930 euro in kit con il nuovo Fujinon XF16-50mmF2.8-4.8 R LM WR (che se acquistato separatamente verrebbe a costare 850 euro).
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