Si amplia il corredo delle ottiche lunghe destinate alle mirrorless Nikon serie Z. L’ultimo nato è un 800mm incredibilmente compatto, leggero e – se 7.500 euro di listino permettono questo aggettivo – relativamente economico. Il segreto di questa formula sta nell’adozione di una lente diffrattiva, una tecnologia ottica che potrebbe estendersi ad altre realizzazioni del prossimo futuro.
Crediamo che l’avvento della Z9, forse la mirrorless full frame più completa e prestante mai prodotta, sia solo l’episodio più clamoroso all’interno di un progetto di rinnovamento da parte di Nikon, che punta a recuperare il ruolo che nella lunga epoca d’oro delle reflex ha ricoperto in ambito professionale (con auspicabili ricadute su quello amatoriale). Un segno altrettanto importante di questo intento è costituito dal supertele in prova, il Nikkor Z 800mm f/6,3 PF VR S, che è destinato proprio ad arricchire il relativamente giovane sistema mirrorless della Casa giapponese. Diciamolo subito: questo nuovo “ottocento” non è un oggetto per tutti innanzitutto per il prezzo, pari a 7.490 euro salvo sconti. Eppure è relativamente economico se consideriamo che il cugino progettato per le reflex ha un prezzo pressoché doppio. A renderlo esclusivo è comunque soprattutto l’ambito di applicazione: 800mm sul formato pieno inquadrano un angolo di campo di appena 3° sulla diagonale, schiudendo le porte della caccia fotografica di animali piccoli ed elusivi, e a riprese di sport in cui non è possibile accorciare le distanze di ripresa, tanto per fare un paio di esempi.
- Costruzione professionale, leggera e compatta
- Resistenza alle intemperie
- Maneggevolezza ed ergonomia
- Qualità ottica anche a tutta apertura
- Autofocus rapidissimo e finemente gestibile
- Misure complementari sotto controllo
- Bokeh “graffiato”
- Leggera sensibilità al controluce
Scheda tecnica
- Prezzo 7.490 euro Importatore Nital S.p.a., via Vittime di Piazza Fontana, 54, 10024 – Moncalieri (TO) internet nital.it
- Matricola 20001532
- Apertura massima f/6,3
- Apertura minima f/32
- Schema ottico 22 lenti in 14 gruppi (1 elemento PF, 1 SR, 3 asferici)
- Angolo di campo su formato 35mm 3°
- Angolo di campo su formato APS-C (15,6×23,7mm) 2°
- Minima distanza di messa a fuoco 5m
- Ingrandimento massimo 1:6,25
- Lamelle del diaframma 9
- Diametro filtri 46mm tramite cassetto
- Paraluce cilindrico (in dotazione)
- Dimensioni diametro 140mm, lunghezza 385mm
- Peso 2385g
- Innesti disponibili Z-Mount
Fresnel, chi era costui?
Il francese Augustin-Jean Fresnel inventò le lenti che portano il suo nome quasi duecento anni fa, allo scopo di convogliare la luce generata dai fari per la navigazione. Queste lenti, che in termini semplificati si ottengono “frazionando” una lente sferica in una serie di anelli concentrici, consentono di replicarne il potere diottrico con ingombro e peso nettamente inferiori. D’altro canto, la qualità delle immagini ottenibili con le lenti di Fresnel, chiamate anche diffrattive, è teoricamente inferiore a quella offerta dalle lenti “classiche”. Tuttavia, negli ultimi anni l’affinamento delle tecniche costruttive ha permesso di innalzarne la qualità, tanto da consentirne l’impiego anche negli schemi ottici degli obiettivi fotografici. Canon, ad esempio, sigla DO (Diffractive Optic) i propri teleobiettivi con elementi diffrattivi, mentre Nikon ha adottato l’acronimo PF, che sta per Phase Fresnel. Nel proprio corredo reflex, Nikon ha limitato l’uso di lenti di Fresnel al 300mm f/4 e al 500mm f/5,6, ma crediamo che in ambito mirrorless, stante la crescente richiesta di compattezza e leggerezza, il ricorso a queste lenti sarà più diffuso.
Questo è un articolo premium.
Registrati e leggi gratis per 30 giorni! Non è richiesta carta di credito.
ACQUISTA FOTO Credit
Preferisci non abbonarti?Acquista i tuoi FOTO Credit e sblocca solo gli articoli Premium che ti interessano!