La quercia solitaria è uno degli emblemi delle Crete Senesi, le caratteristiche colline brulle che si estendono a sud-est della città di Siena, e che prendono il nome dalla composizione mista di argilla e creta del terreno. Le tipiche linee sinuose dei profili collinari, e delle strade profilate da cipressi in successione, offrono interessanti situazioni agli appassionati di fotografia di paesaggio, prestandosi perfettamente a giochi di luce che creano atmosfere suggestive. Tuttavia non mancano le occasioni in cui sembra più interessante concentrarsi su un singolo elemento piuttosto che sulla scena nella sua interezza, isolandolo per meglio mostrarne il dettaglio.
È il caso della fotografia di Lorenzo Pallini che, munito di telezoom impostato alla lunghezza focale di 300mm (450mm equivalenti in virtù del fattore di crop 1,5x introdotto dalla sua reflex APS-C), ha riempito il fotogramma con un albero e poco più. L’inquadratura verticale denota l’intenzione dell’autore di includere nello scatto, e di mettere in risalto, la texture del terreno, sia nel primo piano, sia nello sfondo. Le striature della porzione inferiore dell’immagine introducono un buon ritmo nella lettura, contrapponendosi all’uniformità della campitura in alto che mostra, dal canto suo, l’inconfondibile tonalità grigiastra della creta, tipica del terreno della zona. La fotografia, che potrebbe di primo acchito apparire poco luminosa, è stata presa alle prime luci dell’alba, e riproduce realisticamente le condizioni in cui Lorenzo si è trovato a scattare.
- reflex APS-C Nikon D3300
- Tamron 70-300 f/4-5,6 a 300mm
- 1/250sec
- f/10
- 100
- lieve intervento su luci e ombre in Adobe Photoshop