Legnano (MI)
Dal 16 marzo al 28 aprile 2024
Storie di mamme afghane e dei loro bambini, di giovani donne che hanno potuto realizzare il sogno di diventare infermiere e dottoresse: sarà questo il tema della mostra AFGHANA della fotografa Laura Salvinelli, visitabile dal 16 marzo al 28 aprile, nell’ambito della dodicesima edizione del Festival Fotografico Europeo, presso il Castello Visconteo di Legnano (MI). Per raccontare cosa significa essere donne e madri in un Paese complesso come l’Afghanistan saranno esposte le testimonianze e i volti delle donne del Centro di maternità di EMERGENCY ad Anabah, nella Valle del Panshir.
Laura Salvinelli racconta Afghana
“Il reportage sul Centro di maternità ad Anabah nella Valle del Panshir – ha raccontato la fotografa – è stato per me come un ritorno a ‘casa’. ‘Casa’ è per me l’Afghanistan, luogo della mia anima e ‘casa’ è l’impegno di EMERGENCY contro la guerra e in difesa dei diritti umani. Ho lavorato in un mondo in cui fotografare le donne è un tabù interpretando il ruolo dell’elefante in un negozio di cristalli. Ho combattuto per mostrare in Occidente le foto del parto, che violano un altro tabù, quello del sangue della vita e del corpo reale delle donne. Mi sono posta in continuazione la domanda di tutti i fotografi: se sia giusto entrare nell’intimità degli altri. Credo che la risposta, sempre diversa, dipenda da perché e da come si fa – l’importante è che quella domanda lavori sempre dentro di noi.”
La maternità in Afghanistan: numeri che fanno riflettere
In Afghanistan la mortalità materna è 99 volte più alta di quella registrata in Italia e il tasso di mortalità infantile 47 volte più alto: una donna su 14 muore per complicazioni legate alla gravidanza, mentre un bambino su 18 muore prima di compiere i 5 anni. Si stima che nel 2024 quasi 24 milioni di afgani avranno bisogno di aiuti umanitari, ma ricevere cure adeguate è ancora troppo costoso; non ci sono ambulanze in caso di emergenza; le strutture sono inadeguate, sprovviste di personale specializzato, macchinari, elettricità e acqua, soprattutto nelle zone rurali.
Le donne sono il gruppo più vulnerabile. La mancanza di mezzi di trasporto sicuri ed efficienti, l’assenza di cliniche che offrano cure ostetriche per le future mamme nelle zone rurali e la diminuzione del potere d’acquisto (del 20% inferiore rispetto a quello degli uomini), riducono drasticamente la possibilità, per le donne afgane, di accedere a cure tempestive ed efficaci.
EMERGENCY e l’Afghanistan
“L’Afghanistan è un pezzo importante della storia di EMERGENCY, ma dopo 25 anni di lavoro anche EMERGENCY è diventata parte integrante della storia del Paese”, spiega Rossella Miccio, presidente della ONG che lavora in Afghanistan dal 1999. “E tutt’oggi noi continuiamo a rimanere nel Paese con tre ospedali chirurgici, un Centro di maternità e 42 posti di primo soccorso. La reputazione di cui gode EMERGENCY tra la popolazione locale non solo ha garantito sostenibilità alle attività del Centro di maternità, ma ha anche contribuito a dare forma e sostanza a un nuovo ruolo delle operatrici sanitarie nella regione”.
Sabato 6 aprile alle ore 17.30, sarà possibile approfondire il tema al centro della mostra con un incontro dedicato al lavoro di EMERGENCY in Afghanistan e agli scatti proposti all’interno dell’esposizione, con la presenza della fotografa, Laura Salvinelli e della responsabile della Medical Division Paediatrics di EMERGENCY, Manuela Valenti.
Laura Salvinelli. AFGHANA
- Castello Visconteo di Legnano, via Catullo, 1 – Legnano (MI)
- dal 16 marzo al 28 aprile 2024
- sab, dom e festivi 10-12.30-15-19. Chiuso 31 marzo, 13 e 14 aprile
- ingresso gratuito
- .europhotofestival.com