La prova del ColorEdge CS2400S realizzata in collaborazione con avmagazine.it mette in mostra le doti, e i pochi difetti, di uno dei monitor professionali più abbordabili in circolazione. Extra: il video-test dall'unboxing alle misure di laboratorio.
Per certi versi i monitor soffrono lo stesso retaggio dei filtri fotografici: molti fotografi o videomaker sono pronti a sborsare migliaia di euro per fotocamere e obiettivi, ma poi lesinano su alcuni elementi che hanno un effetto importante sulla qualità dell’immagine. O, meglio, elementi che non dovrebbero averne. Così come, infatti, un filtro fotografico non dovrebbe penalizzare la nitidezza di un’ottica, così il monitor non dovrebbe introdurre variabili che ci inducono a modificare indebitamente o impropriamente una fotografia o un video. Il ruolo di un monitor è quello di mostrare con fedeltà e costanza la vera natura di un’immagine per permetterci di eseguire le correzioni necessarie e nulla più, potendo quindi assicurare una riproduzione fedele a valle del nostro intervento, che si tratti di stampa, di visualizzazione web o di cinema.
Il compito di un buon monitor
EIZO negli anni ha conquistato la fiducia di migliaia di fotografi e videomaker proprio con queste caratteristiche. D’altro canto, non è un mistero, il prezzo medio dei suoi monitor è quello di uno zoom 24-70mm f/2,8 professionale, tanto per fare un esempio, con punte che raggiungono le diverse decine di migliaia di euro. Per questo abbiamo accolto con un certo entusiasmo il lancio, l’estate scorsa, di un modello piuttosto abbordabile nonostante le buone caratteristiche di targa. Si tratta del CS2400S, un monitor appartenente alla classe ColorEdge, quindi indirizzato a chi lavora con le immagini, grafico, fotografo o videomaker che sia. Stando al listino il suo prezzo svetta di poco oltre gli 800 euro, ma attualmente è in vendita su diversi canali a qualche decina di euro al di sotto della quotazione ufficiale.
EIZO CS2400S: le caratteristiche tecniche principali
L’EIZO CS2400S dispone di una base orientabile in orizzontale e di uno snodo che consente non solo l’inclinazione verticale ma anche la rotazione, così da posizionarlo in verticale. Tra gli optional, una palpebra che riduce il rischio di riflessi. Dal punto di vista delle connessioni, il CS2400S ospita una HDMI, una Display Port, una USB-C Power Delivery che può anche alimentare un portatile, e un hub con ben quattro porte USB-A.
Il pannello del CS2400S ha un rapporto un po’ più panoramico del classico 3:2, ma un po’ meno rispetto al 16:9, il che lo rende, secondo EIZO, particolarmente versatile e indicato per lavorare anche con contenuti realizzati in verticale. Rispetto al modello di base, siglato CS2400R, lo spazio colore coperto dal CS2400S va oltre l’sRGB, che viene coperto al 100%, arrivando a coprire il DCI P3 (>95%), l’AdobeRGB (>99%), e l’ISO Coated V2 (>99%).
La LUT (look up table) a 16 bit consente la visualizzazione di miliardi di sfumature colore, mentre la luminosità massima dichiarata arriva a 410 cd/m² per un rapporto di contrasto massimo dichiarato (nativo del pannello) pari a 1.350:1. Tanta grazia resta apprezzabile sotto un angolo di visualizzazione molto ampio, pari a 178°. Oltre alle garanzie di affidabilità e stabilità (fino 5 anni sul prodotto) c’è anche un certificato di calibrazione con prestazioni di uniformità che non hanno eguali in assoluto, anche in categorie di prodotto ben più costose.
Le misurazioni effettuate con AV Magazine e il nostro video test
Come d’abitudine quando si parla di monitor, abbiamo approfondito la conoscenza dell’EIZO CS2400S con gli amici di avmagazine.it
Qui di seguito trovate i grafici che mostrano le notevolissime doti tecniche del monitor e il relativo commento. Ma vi raccomandiamo di godervi il video-test girato nella nostra redazione insieme a Emidio Frattaroli, direttore di avmagazine.it.
Rapporto di contrasto, Delta E e luminanza
Le misure dell’EIZO ColorEdge CS2400S sono ottime sin dalla prima accensione e suggeriscono l’utilizzo di un ottimo pannello con tecnologia LCD IPS, con retroilluminazione di qualità e un rapporto di contrasto nativo di circa 1100:1 che scende a 1057:1 con le migliori impostazioni di default (con Delta E uv medio di 1,8) e si ferma a 1040:1 dopo la calibrazione, con Delta E uv medio 0,4 e quello massimo ben inferiore a 1: sono prestazioni eccellenti che non troviamo così facilmente anche in monitor dal costo più che doppio.
L’unico dato che si discosta da quelli dichiarati è il valore di massima luminanza, un po’ lontano dai 410 NIT dichiararti. Il fotometro si ferma a 350 e con la calibrazione si scende a poco più di 340 NIT (è il dato espresso in cd/m2), sovrabbondanti per la stragrande maggioranza dei campi di applicazione. La corrispondenza tra il dato di luminanza del menu e quello effettivamente rilevato è perfetta fino a 340 NIT.
Spazio colore sRGB
Eccellente anche la riproduzione dei colori, sia nello spazio sRGB sia in quello Adobe RGB. Nel primo caso, in default c’è una leggerissima sotto-saturazione della componente rossa che è stata risolta con il CMS a 6 assi integrato nel menu avanzato, modulando solo la componente rossa (2 step in più di saturazione e 1 in meno di tinta). Il risultato è sorprendente, specialmente in sRGB, con Delta E uv medio di 0,4 e massimo di 0,93!
Spazio colore Adobe RGB: copertura al 100%
In Adobe RGB, dopo la calibrazione, il Delta E uv medio è di 0,56 e quello massimo è di di 1,68, errore massimo che si riferisce soltanto al rosso con saturazione e luminanza al 100%, quindi di importanza trascurabile. La copertura del gamut Adobe RGB è addirittura del 100%.
Tempo di risposta
Eccellente anche il tempo di risposta, compreso tra 3,1 millisecondi (angolo in alto) e 17,6 millisecondi (angolo in basso) con segnale 1080p a 59,94 Hz. La misura è stata effettuata con il kit di Leo Bodnar e il valore rilevato pone l’EIZO CS2400S quasi in concorrenza con i migliori monitor gaming, almeno nel perimetro della scansione a 60Hz. L’uniformità è quasi commovente. In questo caso vi consigliamo di approfondire questo argomento nel video.
EIZO CS2400S: la scheda tecnica
Diagonale | 24,1” |
Formato | 16:10 |
Risoluzione massima | 1920×1200 (@ 60 Hz) |
Tecnologia del pannello | IPS (Wide Gamut) |
Angolo di visualizzazione max | 178° |
Colori rappresentabili | 1,07 miliardi di colori (USB-C, HDMI, DisplayPort 10 Bit) |
Spazio cromatico massimo | DCI P3 (>95%), AdobeRGB (>99%), ISO Coated V2 (>99%), sRGB (100%) |
Luminosità massima | 410cd/m² |
Contrasto massimo | 1350:1 |
Tempo di risposta | 19ms |
Frequenza di refresh max | 60Hz |
Retroilluminazione | LED |
Ingressi | HDMI, USB-C, DisplayPort |
Specifiche USB | USB 5Gbps (USB 3) |
Porte USB upstream | 1 x tipo C (DisplayPort Alt Mode, alimentazione 70 W max.), 1 x tipo B |
Porte USB downstream | 4 x Typ A ( 2 x 5Gbps (USB 3), 2 x USB 2) |
Segnali grafici | DisplayPort, HDMI (RGB, YUV) |
Dimensioni con supporto (lxaxp) | 554×396-551x245mm |
Peso con supporto | 8,2kg |
Rotazione del supporto | 344° |
Inclinazione | 5/35° |
Funzione pivot | 90° (in senso orario) |
Regolazione in altezza | 155mm |
Fori di montaggio | 100×100 |
Software disponibili | Quick Color Match, ColorNavigator Network, ColorNavigator |
Accessori in dotazione | Report di calibrazione, cavo segnale HDMI – HDMI, cavo segnale USB (USB-C – USB-C), cavo di alimentazione |