A 35 anni di distanza dal debutto sul mercato della EOS-1, Canon svela la sua vera prima ammiraglia del sistema mirrorless Eos R. Si chiama Eos R1 e, nel solco della tradizione, continua a proporre prestazioni di velocità, affidabilità del sistema AF, ergonomia e caratteristiche di resistenza in fascia altissima. Il prezzo è, senza sorpresa, esclusivo: 7.749 euro solo corpo.
Dedicata allo sport e destinata a finire soprattutto nelle mani di fotografi professionisti, la Canon Eos R1 è una mirrorless a formato pieno con sensore CMOS Stacked retroilluminato e stabilizzato fino a 8,5EV da 24,2MP, ha una struttura resistente alle intemperie molto robusta – è realizzata in lega di magnesio – e che incorpora un’impugnatura verticale al cui interno trova posto una batteria ad alta capacità.
La Canon Eos R1, alimentata dall’accumulatore maggiorato LP-E19, concede fino a 1330 scatti con una ricarica. Eccola in alcuni scatti realizzati durante l’anteprima riservata alla stampa.
Canon Eos R1: 40 scatti al secondo e modalità Pre-Continuous shooting
La fotocamera scatta a 40 fotogrammi al secondo con otturatore elettronico, che mantiene per 500 JPG o 230 RAW consecutivi, oppure 12fps con otturatore meccanico, prima tendina elettronica, per oltre 1000 JPG e altrettanti RAW senza interruzioni. La raffica è scalabile fino a 2 fps e abbinabile alla funzione Pre-Continuous shooting, che mantiene in memoria fino a 20 fotogrammi antecedenti la pressione del pulsante di scatto, permettendo al fotografo di selezionare l’istante perfetto senza rinunciare al massimo della qualità concessa dall’ammiraglia.
AF Eye control: la messa a fuoco in un battito di ciglia
Costruita intorno al versatile innesto RF, la Eos R1 offre un’ergonomia eccellente con una gran quantità di comandi personalizzabili: questa sua complessità richiede il giusto apprendistato, soprattutto per sfruttare appieno il suo evolutissimo sistema AF. Come quello della Eos R3 sfoggia il sistema di selezione del punto di messa a fuoco tramite lo sguardo, chiamato AF Eye Control e basato su un sensore di posizione della pupilla collocato nell’EVF: a detta del Costruttore su questo modello è due volte più preciso nell’inseguimento e nell’individuazione del soggetto osservato dal fotografo. Tale funzione arricchisce un comparto di per sé già eccellente, caratterizzato da un tracking in grado di individuare e seguire, grazie alle tecnologie assistive supportate dalla nuova piattaforma di elaborazione delle immagini Accelerated Capture e dalla tecnologia Deep Learning, volti e occhi umani e animali, così come veicoli e piloti con relativo casco.
Riconosce il "campione" o si concentra su chi ha la palla
Per facilitare l’inseguimento di uno sportivo in particolare, i fotografi potranno addirittura dare in pasto all’elettronica della Canon Eos R1 alcune immagini “d’archivio” dello stesso; in questo modo la fotocamera sarà in grado di riconoscerlo nella mischia e concentrare la messa a fuoco solo su di esso. In generale, comunque, l’AF della Canon Eos R1 è pensato proprio per dare priorità al protagonista dell’azione in sport come calcio, basket e pallavolo (concentrando la messa a fuoco sul giocatore con la palla al piede o in mano) o sul pilota alla guida dell’auto in testa alla corsa. Non è un caso che su questo modello il Costruttore abbia abbandonato i quattro registri attraverso i quali, solitamente, era possibile regolare il comportamento dell’AF, unificandoli sotto una sola voce denominata “Case Auto”. La Canon Eos R1 è inoltre dotata di un’inedita architettura del sistema Dual Pixel AF, che in questa ultima versione dispone di una matrice RGGB in cui la disposizione di uno dei due pixel verdi è ruotata di 90° su tutto il sensore immagine per rilevare con più efficacia le linee verticali.
Nonostante siano stati eliminati i registri per personalizzare il comportamento dell’autofocus, la Canon Eos R1 resta capace di mantenere agganciato un soggetto anche quando questo viene momentaneamente oscurato da un elemento di disturbo. Si noti come il cestista ripreso in questa sequenza resti a fuoco anche nei fotogrammi in cui si verifica il passaggio della sagoma scura.
Canon Eos R1: quadruplica la risoluzione ed elimina il rumore agli alti ISO
Tra le funzioni speciali della Eos R1 ne troviamo una che permette di quadruplicare la risoluzione di un’immagine semplicemente elaborandola in-camera dopo lo scatto: non parliamo, dunque, di una tradizionale funzione multiscatto, ma di un vero e proprio processo di interpolazione senza perdita di qualità eseguito dalla CPU della fotocamera. Alla stessa maniera la Eos R1 permetterà di intervenire sul rumore generato scattando alle alte sensibilità, per ridurlo attraverso un processo automatizzato basato sul Deep Learning.
La Canon Eos R1 scatta lungo una scala delle sensibilità nativa compresa tra 100 e 102.400 ISO (50-409.600 in estensione). Almeno in JPG – siamo in attesa che Adobe aggiorni Camera RAW per estendere l’analisi ai file grezzi – il rumore di luminanza è ben contenuto fino a 12.800 ISO, e la qualità generale più che buona anche allo step successivo. Ottima la fedeltà cromatica fino al valore di fondo scala, come pure piuttosto contenuta la diminuzione, in ampiezza, della gamma dinamica avvicinandosi ai 102.400 ISO.
Un mirino elettronico a dir poco eccezionale
Su una fotocamera destinata ad essere utilizzata principalmente con l’occhio incollato al mirino, non poteva che essere esclusivo anche l’EVF, che sulla Eos R1 offre ben 9,44MP di risoluzione e un ingrandimento di 0,9x. Al gran completo anche le connessioni, tra le quali oltre la USB-C troviamo la presa HDMI di taglia grande, l’RJ-45 per la comunicazione a 2.5GB via Ethernet, il microfono e le cuffie, la presa PC, l’ingresso per il comando a filo oltre Wi-Fi, Bluetooth e GPS. Le schede di memoria accettate sono due, entrambe di tipo CFexpress B.
Canon Eos R5 II: un nuovo AF e più velocità al servizio dell'alta risoluzione
Video 6K e scatti a piena risoluzione
Sul fronte video la Eos R1 ripropone lo standard 6K/60p RAW della Eos R3, al quale aggiunge però anche il 4K/120p con cattura dell’audio e la ripresa Full HD a 240fps. Contestualmente alla registrazione di filmati, inoltre, la fotocamera permette di realizzare sulla seconda scheda anche scatti a piena risoluzione e non, dunque, collezionare semplici fotogrammi ricavati dal video.
Alcuni scatti realizzati con la Canon Eos R1 a Monaco di Baviera durante l’anteprima riservata alla stampa alla quale abbiamo preso parte. La fotocamera, impostata in modalità “priorità all’azione” mette a fuoco in automatico il cestista non appeno questo entra in contatto con la palla.
Canon Eos R1: nelle mani di "tutti" solo dopo le Olimpiadi
La Canon Eos R1 sarà disponibile nei negozi fisici e negli store online a partire dal prossimo autunno al prezzo solo corpo di 7.749 euro. Da Canon tuttavia ci fanno sapere che alcuni fotografi selezionati hanno già utilizzato l’ammiraglia durante il campionato Europeo di calcio appena concluso e altri ancora la avranno a disposizione per le Olimpiadi di Parigi.
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