Ariccia (RM)
Dall’11 ottobre al 30 novembre 2025
Erano gli anni Cinquanta, la guerra era finita, l’Italia si ricostruiva, iniziava il miracolo economico. Alfredo Regoli (1925- 2017) metteva in moto la sua Gilera 125, infilava la fotocamera in una borsa e si lanciava in un’appassionata esplorazione dei paesi di Lazio, Umbria e Toscana. Scattava fotografie ai paesaggi, ai monumenti, ai gesti quotidiani nelle piazze, nelle strade e nei vicoli più sperduti.
Fino agli anni Duemila l’instancabile “fotoreporter in motocicletta” – di origini umbre ma romano d’adozione – ha prodotto più di cinquemila scatti, divenendo il più prolifico fotografo di cartoline illustrate del Lazio.
Alfredo Regoli. Un fotoreporter in motocicletta in mostra ad Ariccia
Settantadue fotografie da diapositive a colori e quarantadue cartoline dei paesi del Lazio degli anni Settanta firmate Alfredo Regoli sono in mostra a Palazzo Chigi di Ariccia (RM), in occasione del centenario della nascita del fotografo.
L’esposizione, intitolata Alfredo Regoli. Un fotoreporter in motocicletta, è un viaggio nel tempo.
Nel cuore della transizione dalla civiltà contadina alla nascita delle città Regoli ha messo in cascina preziosi frammenti di storia, costruendo la memoria visiva dei cambiamenti del territorio, del clima, delle mode, dello stile di vita degli italiani.
Ecco che nelle sue immagini compaiono asini, greggi di pecore, cavalli e bufale al pascolo, donne che fanno il bucato nel vascone del paese, ma anche file di automobili parcheggiate ai piedi dei primi palazzi moderni. Regoli ha immortalato borghi innevati in luoghi in cui la neve, oggi, non cade più.
L’autore proponeva le sue riprese fotografiche al mercato di produzione e diffusione delle fotocartoline sia in bianco e nero, sia a colori.
Le sue immagini valorizzavano il territorio e ne promuovevano le bellezze in un momento storico in cui il settore del turismo era in forte crescita. Questo trascinava nella lista dei suoi clienti anche i migliori alberghi e ristoranti di Roma e dei Castelli Romani, tra i quali Meo Patacca, il Caffè Greco, La Foresta e Da Baffone, che acquistavano dépliant, cartoline e illustrazioni dei luoghi più amati dai visitatori stranieri.
Oltre alla possibilità di fare un tuffo nel passato attraverso le fotografie di Alfredo Regoli, la mostra offre al visitatore l’occasione di ficcanasare nell’avventurosa vita privata e professionale del fotografo. Bastano pochi minuti di fronte ai due banchetti inondati di diari, appunti, schizzi, buste portadiapositive e foto di famiglia per fare una scorpacciata di dettagli curiosi e rivelatori sulla storia di un coraggioso palombaro sommozzatore poi divenuto fotografo, armato di fotocamere medioformato, biottiche e panoramiche a obiettivo rotante.
Alfredo Regoli. Un fotoreporter in motocicletta è un vero e proprio archivio storico-fotografico, e merita l’attenzione di un pubblico variegato: di chi ha conosciuto i luoghi ritratti al tempo in cui Regoli scattava le sue foto, di chi li ha conosciuti solo in una versione più moderna e di chi, quei luoghi, non ha ancora avuto occasione di vederli.
Noi, che lavoriamo in una redazione distante poco più di un paio di chilometri dalla sede della mostra, non abbiamo saputo resistere alla tentazione di concederci una visita, ma ci auguriamo che tanti appassionati mettano in agenda una gita culturale – e non solo – ai Castelli Romani.
Vale la pena di ricordare che l’esposizione è allestita negli spazi di uno dei più suggestivi palazzi storici della provincia romana, con vista su Piazza di Corte e Vallericcia da un lato e sui Giardini di Palazzo Chigi – all’interno del Parco Regionale dei Castelli Romani – dall’altro.
Affacciato a una delle finestre della sala espositiva, ne siamo certi, Alfredo Regoli si sarebbe lasciato ispirare dal paesaggio e avrebbe scattato una delle sue iconiche cartoline.
La mostra Alfredo Regoli. Un fotoreporter in motocicletta ha ottenuto il prestigioso patrocinio della Società Geografica Italiana, illustre istituzione scientifica fondata nel 1867. La mostra è a cura del figlio del fotografo, il pittore Luciano Regoli e di Alessandra Allori ed è sostenuta dalla Fondazione BCC dei Castelli Romani e del Tuscolo. Chi volesse aggiungere alla visita della mostra il tour guidato di Palazzo Chigi potrà acquistare un biglietto cumulativo al costo di 20 euro.
Alfredo Regoli. Un fotoreporter in motocicletta
- A cura di Luciano Regoli e Alessandra Allori
- Palazzo Chigi in Ariccia, piazza di Corte, 14 – Ariccia (RM)
- dall’11 ottobre al 30 novembre 2025
- 10-13/15-18 (fino al 30 marzo 2026); 10-13/15.30-18.30 (dal 1° aprile 2026)
- intero 10 euro, ridotto 7 euro
- palazzochigiariccia.it
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