Nei prossimi giorni gli appassionati di fotografia e ripresa video potrebbero essere sommersi da una marea di novità. In arrivo almeno un paio di action cameras, un obiettivo professionale Sigma per Sony e due mirrorless APS-C economiche.
Ad anticipare tutti dovrebbe essere DJI che, in rampa di lancio, ha pronta la action camera Osmo Action Pro 5, rinnovata con un sensore da 1/1,3”, ottica f/2,8 con angolo di campo inquadrato pari a 155° sulla diagonale, autonomia in ripresa estesa a 4 ore e compatibilità con il sistema di registrazione audio professionale DJI Mic.
Action cameras: GoPro risponde a DJI
Pronta la “risposta” di GoPro, che dal canto suo si appresta ad annunciare la Hero 13 con batteria maggiorata (1900mAh e 3 ore di autonomia in Full-HD), aggiuntivo ottico supergrandangolare per coprire fino a 177° sulla diagonale e compatibilità con il cloud per il caricamento istantaneo di foto e video. La action cam più iconica del costruttore americano dovrebbe arrivare il 4 settembre confermando il sensore da 27MP del modello di precedente generazione che permette la ripresa video fino al 5,3K/60p e 4K/120fps.
Sigma: su Sony con nuovo zoom un 4x professionale
Il 5 settembre sarà invece il giorno di Sigma: il Costruttore di ottiche universali è pronto a portare sul mercato un 28-105mm f/2.8 della linea Art dal peso inferiore al chilogrammo: il dato è assai interessante considerando l’escursione focale 4x abbinata a una luminosità massima costante f/2,8. Dovrebbe arrivare, inizialmente, solo con innesto Sony E. Sotto, il collegamento per assistere alla diretta YouTube in programma il 5 settembre alle ore 14:00.
Nikon e Fujifilm lavorano per rafforzare la base dei rispettivi sistemi APS-C.
Potrebbero arrivare entro la fine del mese, o comunque nel corso dell’autunno, anche le due nuove mirrorless APS-C entry level di Nikon e Fujifilm, rispettivamente la Z 50 II e la X-M5. Della prima si vocifera che verrà mantenuta la risoluzione di 20MP (in tal senso esprimiamo qualche perplessità), mentre cambieranno sicuramente l’elettronica – aggiornata con il processore d’immagine Expeed 7 – i sistemi di mira e quello AF; quest’ultimo dovrebbe finalmente supportare il riconoscimento del soggetto, almeno umani e animali, basato su AI.
Sulla X-M5 di Fujifilm, invece, è probabile l’impiego del selettore fisico dedicato alla simulazione pellicola già visto in azione sulla X-T50. Il modello d’accesso al sistema X di Fujifilm dovrebbe inoltre adottare un sensore X-Trans CMOS da 26MP, supportato per l’occasione da uno stabilizzatore di immagine integrato con efficacia fino a 7EV. A fare coppia con il sensore ci sarà l’X-Processor 5, con capacità di calcolo adeguate per gestire senza problemi il flusso di dati provenienti dalle riprese video 4K/60p o dalle sessioni di scatto a raffica prolungate. Irrinunciabile una modalità Vlog dedicata ai creatori di contenuti video, soluzione che ci suggerisce anche l’impiego di un monitor incernierato su un fianco – e quindi articolato – anziché nella parte alta come sulla X-M1 (solo basculabile verso l’alto). Non mancherà infine l’integrazione della fotocamera con il servizio Cloud Frame.io. In tal senso, tra le connessioni, aspettiamoci senz’altro il Wi-Fi e il Bluetooth.
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