Bolzano
Dal 15 maggio al 15 giugno 2024
Tra la primavera e l’inverno del 2023 Antonio Rovaldi ha esplorato l’ampio territorio attraversato dall’Adige, percorrendo l’intero corso del fiume, dalla fonte a Passo Resia in Alta Val Venosta, fino alla foce a Rosalina Mare in Veneto. Da questa accurata esplorazione – a piedi e in bicicletta – sono scaturiti un’ampia serie fotografica, un’installazione sonora, un video e un libro, nonché la mostra Torno indietro un attimo, visitabile fino al 15 giugno al Foto Forum di Bolzano.
Il lavoro di Rovaldi è stato realizzato nell’ambito del più ampio palinsesto FLUX. Azioni ed esplorazioni fluviali, un progetto pluriennale e multidisciplinare dedicato ai paesaggi fluviali di Bolzano, ideato e sviluppato da Lungomare a partire dal 2022. La serie fotografica, che in mostra si articola in un percorso di trentasette stampe e un nutrito corpus di diapositive, è stata realizzata in pellicola.
Torno indietro un attimo: un diario sull'esplorazione dell'Adige
“Il ritmo della sequenza – si legge nel comunicato stampa – dà vita a un vero e proprio diario in cui il fiume entra in dialogo con paesaggi talvolta antropizzati, talvolta più selvatici, risponde a contesti diversi, incontra persone, piante, animali, stagioni e luminosità ogni volta differenti.
Dalla sua fonte nel Bunker Nr. 20, costruito durante la Seconda Guerra Mondiale, il piccolo rigolo diventa poi un carico d’acqua irregimentato e canalizzato per tutta la parte alpina”.
“Mostrandoci il suo volto più condizionato dall’intervento umano nel territorio alto atesino e nel Trentino – prosegue il comunicato – si fa poi repentinamente più morbido una volta raggiunte le pianure del Veneto, cambiando forma improvvisamente quasi al confine tra le due regioni in prossimità di Rovereto. Qui l’artista entra in contatto col tempo ‘geologico’ del paesaggio quando scopre le orme di dinosauri di era giurassica, eccezionale ritrovamento archeologico che negli anni Novanta ha catalizzato l’attenzione di tutte le sfere della paleontologia”.
“Le prime pagine del libro – scrivono i curatori Angelika Burtscher e Daniele Lupo nel volume che accompagna la mostra – raccontano quei luoghi che da più di un secolo, per la loro posizione di frontiera, portano il segno di conflitti e violenze che lasciano cicatrici nel paesaggio, ora a causa di avvenimenti storici e tragici destini individuali, ora in seguito a turbolente trasformazioni geologiche e alle odierne crisi ambientali. Il fiume è da sempre testimone dei diversi rapporti fra uomo e natura, come anche di un ecosistema sensibile”.
La pratica fotografica di Antonio Rovaldi
Antonio Rovaldi, che è solito percorrere, attraversare e stare nei luoghi, guarda alla fotografia documentaria dei grandi eventi storici, ma al tempo stesso alterna mezzi espressivi differenti carichi di suggestioni letterarie, derive improvvise, connessioni personali ed emotive.
Il paesaggio acquatico è un soggetto su cui il fotografo lavora da tempo e la scelta del titolo propone uno sguardo che ritorna anche sui passi della sua pratica: “Camminare verso la foce ripensando ai miei lavori passati dedicati ai paesaggi umidi – dichiara l’autore – è come ricominciare daccapo, sottolineando un’elasticità che dalla geografia si trasferisce alla mia pratica. La fotografia, per me, è soprattutto un momento che fissa una pausa durante un cammino”.
Torno indietro un attimo: non solo fotografie
Convinto che non sia importante quanto è lunga una distanza, ma il tempo e il ritmo che si impiegano per percorrerla, Rovaldi ha scelto di raccontare il suo viaggio tramite diversi linguaggi e supporti. Accanto alla serie fotografica in mostra si trovano una doppia serie di diapositive, istantanee che, rispetto alla sequenza di stampe, rappresentano del viaggio un dietro le quinte, dettagli, verifiche; il video 20” fermo davanti o di fianco al fiume inspiro schiena dritta braccia tese Adige 2023-24, in cui una griglia di riquadri in movimento propone circa 800 video in modalità random realizzati da Rovaldi col suo cellulare secondo precise misurazioni di distanza dal suo occhio; l’installazione sonora Ludwig, realizzata in collaborazione col sound designer Tommaso Zerbini, che mescola risonanze fluviali e frammenti dai discorsi del guardiano del Bunker Nr. 20 Ludwig Schöpf, che ogni giorno accoglie le persone in questo luogo.
Morgen –Torno indietro un attimo: il libro
Il libro dal titolo Morgen –Torno indietro un attimo, pubblicato da Quodlibet, unisce tutte le fotografie scattate da Antonio Rovaldi e completa il progetto con i testi di Esther Kinsky, tra le autrici più significative della letteratura contemporanea, lo scambio epistolare tra l’artista e il geologo del MUSE di Trento, Marco Avanzini e un testo di Angelika Burtscher e Daniele Lupo, curatori del progetto.
A partire da giugno, inoltre, Torno indietro un attimo si espanderà in città nello spazio pubblico delle affissioni, portando a Bolzano immaginari fluviali lontani, provenienti da altri progetti fotografici dell’artista. Seguiranno due appuntamenti speciali a Venezia e Verona realizzati grazie alla collaborazione coi partner THE NEW INSTITUTE Center for Environmental Humanities (NICHE) e Grenze-Arsenali Fotografici.
Lunedì 24 giugno a Ca’ Bottacin, sede di NICHE (Università Ca’ Foscari Venezia), il progetto di Antonio Rovaldi verrà presentato e discusso durante un seminario nell’ambito dei gruppi di ricerca Ecological Art Practices e Waterscapes, seguito da una presentazione pubblica all’interno della serie Art Ecologies. Sabato 14 settembre parte della mostra Torno indietro un attimo inaugurerà allo spazio Isolo per il Festival Grenze Arsenali Fotografici di Verona, dove sarà visitabile fino al 30 settembre.
Antonio Rovaldi. Torno indietro un attimo
- A cura di Angelika Burtscher e Daniele Lupo
- Foto Forum, via Weggenstein, 3 – Bolzano
- dal 15 maggio al 15 giugno 2024
- mar-ven 15-19, sab 10-12
- ingresso gratuito
- lungomare.org
Le mostre di fotografia da non perdere in primavera in Italia e dintorni
La mappa delle mostre di fotografia su fotocult.it
Scopri la mappa interattiva delle mostre fotografiche
Cinquant’anni di Letizia Battaglia in mostra a cielo aperto sullo Stretto
dal 16 novembre 2024 al 2...
Una toy camera con pellicola 120 parla il linguaggio del subconscio
dal 19 ottobre al 30 novembre...
Quando Giovanni Chiaramonte cercava il divino fotografando il mondo
dal 10 novembre 2024 al 9...
Fotografie e parole: in mostra la straordinaria letteratura ibrida di Ferdinando Scianna
dal 14 novembre 2024 al 18...
Un tuffo nel magico diario fotografico di André Kertész
dal 19 settembre al 22 novembre...
La Puglia nell’obiettivo dei fotografi Magnum
dal 20 ottobre 2024 al 5...