DJI ha annunciato il Mavic 3 Pro, un drone di alto livello dotato di una tripla fotocamera con sensore principale di taglia QuattroTerzi, in grado di riprendere fino alla qualità 5,1K a 50fps o in 4K a 120fps. Prezzi a partire da 2.119 euro.
Il costruttore cinese ha appena affiancato al Mavic 3 Classic e al Mavic 3 il nuovo DJI Mavic 3 Pro, procedendo con un ulteriore arricchimento del comparto foto/video del suo drone più evoluto in fascia “consumer”. I prezzi partono da poco più di 2.000 euro per il solo drone più il radiocomando, ma superano quota 4.000 euro per la configurazione Cine, sulla quale torneremo qualche riga più avanti.
DJI Mavic 3 Pro: per la tripla fotocamera c'è la firma di Hasselblad
Realizzato in collaborazione con Hasselblad, il comparto fotografico/video del DJI Mavic 3 Pro vede quindi affiancati ben tre CMOS, uno di taglia QuattroTerzi, uno di taglia 1/1,3″ e uno da 1/2″ di diagonale, rispettivamente abbinati a obiettivi da 24mm, 70mm e 162mm di focale (con aperture f/2,8-11, f/2,8 e f/3,4). Il DJI Mavic 3 Pro, oltre a scattare immagini fino a 20MP di risoluzione, può realizzare filmati fino al 5.1K/50p (ma anche in 4K a 120fps) con codifica Apple ProRes 4.2.2 HQ. Il DJI Mavic 3 Pro rispetto ai modelli meno evoluti offre la stessa autonomia di volo di circa 43 minuti, sfrutta i medesimi sensori anticollisione e dialoga con il radiocomando con il più recente sistema di trasmissione O3+ di DJI (che consente di trasmettere immagini in diretta al pilota in qualità FullHD fino a 15km di distanza).
DJI Mavic 3 Pro: come funziona il comparto foto/video
La fotocamera principale targata Hasselblad sfrutta un sensore QuattroTerzi da 20MP di risoluzione abbinato a un’ottica da 24mm di focale equivalenti. Quella da 1/1,3″ e 70mm di focale, invece, ha una risoluzione di 48MP che il drone sfrutta però in modalità Pixel Binning 4 in 1 per offrire immagini da 12MP ottimizzate sotto il profilo della gamma dinamica e in fatto di tenuta agli alti ISO. Al CMOS da 1/2″ e 12MP è infine abbinato un teleobiettivo da 166mm di focale equivalenti, per un “allungo” complessivo (considerata la base di 24mm e fissato il vertice a 166mm), pari a circa 7x. Ma non è tutto perché in modalità zoom ibrido, quindi con perdita di qualità, il DJI Mavic 3 Pro permette anche di simulare l’ingrandimento offerto da un’ottica da 672mm di focale equivalenti.
DJI Mavic 3 Pro: configurazioni e prezzi
Oltre alla configurazione d’accesso con drone e radiocomando senza monitor, il DJI Mavic 3 Pro può essere acquistato in tre ulteriori combinazioni: DJI Mavic 3 Pro Fly More Combo con DJI RC a 2.829 euro, DJI Mavic 3 Pro Fly More Combo con DJI RC Pro a 3.539 euro e DJI Mavic 3 Pro Cine Premium Combo a 4.649 euro. In quest’ultima configurazione – comprensiva di tutti gli accessori delle versioni Fly More Combo – il drone supporta la codifica in Apple ProRes 422 HQ, Apple ProRes 422 e Apple ProRes 422 LT qualsiasi sia la fotocamera utilizzata. Integra inoltre una SSD da 1 TB di memoria ed è accessoriato con un cavo dati lightspeed da 10 Gbit/s per velocizzare il trasferimento dei file video e quindi il flusso di lavoro.
DJI Mavic 3 Pro e DJI Care Refresh
Anche il Mavic 3 Pro al pari degli altri modelli della serie rientra nel piano di protezione di DJI Care Refresh, che al costo di 239 euro copre per un anno i danni causati da collisioni, infiltrazioni d’acqua, smarrimento del drone, usura naturale e altri danni accidentali garantendo fino a 2 sostituzioni nell’arco dei 12 mesi.