Maurizio Berni, appassionato di ripresa naturalistica, fotografa numerose specie di mammiferi e avifauna nel territorio toscano. L’autore monitora con particolare attenzione l’occhione, un uccello schivo sebbene sia operoso tanto durante le ore diurne, quanto nel cuore della notte. “La mia fotografia – ha spiegato Berni – non si limita alla ricerca del soggetto, ma mira a una totale immersione nell’ambiente che ho intorno. Il ritratto dell’occhione mi è costato svariati appostamenti sdraiato a terra per ottenere il miglior punto di ripresa possibile”. L’occhio con pupilla dilatata dell’animale è un chiaro indizio della condizione di scarsa luminosità in cui ha operato l’autore. Scattando poco dopo le cinque del mattino, infatti, Maurizio ha ritenuto necessario impostare un valore ISO pari a 12.800, per non rischiare di compromettere il risultato intervenendo sulle impostazioni relative al diaframma e al tempo di esposizione. In postproduzione, poi, ha ridotto l’inevitabile comparsa di rumore mediante il plug-in Topaz DeNoise per Adobe Photoshop.
- reflex full frame Canon Eos 5D Mark IV
- Canon EF 500mm f/4,5 L USM
- 1/500sec
- f/8
- 12.800
- testa video Manfrotto montata su supporto autocostruito e tenda Tragopan HOKKI V2
- riduzione del rumore fotografico attraverso il plug-in Topaz DeNoise e ottimizzazione di luci, ombre e nitidezza con Adobe Photoshop