Smartphone, tablet, pc, droni e naturalmente fotocamere, anche quelle non compatibili con la ricarica via USB: i powerbank professionali di Omnicharge ricaricano di tutto. E quando sono loro a corto di energia, possono fare il pieno anche con la luce del sole.
Gli ultimi decenni hanno visto nascere prodotti che hanno rivoluzionato la nostra quotidianità. Gli smartphone ci seguono ovunque, i pc portatili sono diventati gli amici fidati delle nostre “trasferte” e le moderne fotocamere digitali, per fortuna, sono tornate ad accompagnare molti di noi anche nel quotidiano. Per non parlare del fatto che perfino i droni oramai sono strumenti alla portata di tutti. Apparecchi dalle potenzialità inesauribili ma assetati di energia, in assenza della quale risulterebbero non più utili di un fermacarte. Aumenta così la domanda di batterie tampone in grado di ricaricarli anche in assenza di collegamento alla rete elettrica. Sono proposti in tutte le salse, da quelli non più grandi di una carta di credito che però faticano a completare anche la semplice rigenerazione di uno smartphone, a quelli “professionali”, certamente più pesanti e ingombranti dei primi ma in grado di rifornire più dispositivi alla volta e anche per più di un “ciclo”. Ed è proprio a questa categoria che appartengono i powerbank proposti da Omnicharge, venuti alla luce dopo una serie di campagne crowdfunding avviate su Indiegogo a partire dal 2016. In Italia sono distribuiti da Image Consult.
Dal più piccolo al più grande
I powerbank di Omnicharge sono proposti in diversi “tagli” e distinti per campi di utilizzo: fanno parte della famiglia Mobile i modelli Omni Mobile 12.800 e 25.600 (le cifre indicano le capacità della batteria in milliampere), prodotti relativamente compatti e leggeri (110×157,4×25,4mm e 560g di peso il più grosso) destinati alla ricarica di tutti quei dispositivi elettronici compatti che sfruttano gli standard USB più recenti, vale a dire le connessioni “tipo C” e “tipo A”, meglio se compatibili con la ricarica rapida Quick Charge 3.0. Erogano fino a 60W di potenza dalla porta USB C, fino a 18W dalle due USB-A e circa 10W dal pannello a induzione integrato sotto la scocca, utile per la ricarica senza fili dei dispositivi compatibili (perlopiù smartphone). Nella serie professionale rientrano invece i modelli Omni 13, Omni 20+, Omni 20 USB-C e Omni Ultimate: rispetto ai primi integrano tutti uno schermo LCD monocromatico per fornire informazioni di input e output, e indicare quali porte o metodi di ricarica sono abilitati durante l’utilizzo. I modelli da 20Ah hanno entrambi due porte USB tipo A, ma il modello 20+, proprio come il più piccolo Omni 13, al posto della USB-C ha un’uscita CA (100W, 120/230V) che, di fatto, replica una classica presa domestica attraverso la quale rigenerare gli accumulatori delle fotocamere non compatibili con la ricarica USB (come pure le batterie di droni e PC) o alimentare mini proiettori, tavolette grafiche e quant’altro (l’Omni 13 eroga dalla stessa presa fino a 65W). E non manca la ricarica wireless per la batteria degli smartphone compatibili con tale standard.
Tutte queste caratteristiche le ritroviamo anche sul modello di punta della famiglia di powerbank Omnicharge, vale a dire l’Omni Ultimate (167,5x145x54mm, 1,4kg). Capace di erogare 142Wh fino all’esaurimento dei 38,4Ah della sua enorme batteria, dispone di due porte in uscita USB-A, di una USB-C attiva sia in ingresso, sia in uscita al pari della connessione a barilotto da 2,5mm (potenza di erogazione fino a 150W), di una presa AC da 120W (120/230V) e ovviamente del pannello integrato sotto la scocca per la ricarica a induzione. Costituisce un ulteriore plus la possibilità di regolare finemente via menu tensione e amperaggio in uscita di ogni singola porta, come non è trascurabile la possibilità di sostituire la batteria integrata con una di scorta per raddoppiare la riserva di energia a disposizione. Nondimeno, alcuni di questi modelli possono a loro volta essere ricaricati tramite un pannello fotovoltaico da 20 Watt: una soluzione utile nelle attività all’aria aperta.
Prezzi da pro
E adesso le note “dolenti”: dimentichiamoci i prezzi dei classici powerbank reperibili anche in autogrill, lontani anni luce – così come lo sono nel confronto delle specifiche – da prodotti professionali come quelli proposti da Omnicharge. Il costo dei modelli Omni Mobile 12.800 e 25.600 va da 100 a 150 euro. Più o meno allo stesso prezzo è proposto anche l’Omni 13. Per l’Omni 20 in configurazione USB-C occorrono invece 180 euro, vale a dire 40 in meno rispetto al prezzo richiesto per la versione “plus” con presa CA. Il modello di punta della famiglia Omni Ultimate si porta a casa con non meno di 450 euro, ai quali, volendo, vanno aggiunti circa 170 euro per garantirsi il plus di autonomia garantita da un accumulatore supplementare, e 168 euro se si opta per il pannello solare citato poco sopra.