Il titolo è Paradise, scritto solo sulla costola del libro, in rosso. La copertina – una macchia di rosso lucido che cola giù su un fondo completamente nero e opaco – di paradisiaco non ha assolutamente nulla.
Così, ancora prima che apriamo il volume, Gian Marco Sanna ha tutta la nostra attenzione.
Rosso, rosso e ancora rosso: superata la copertina bisogna voltare pagina tre volte prima di trovarsi di fronte a un bianco e nero puro, che però è affiancato a un altro scatto, ancora filtrato di rosso. Un composto gregge di pecore sulla destra, un compresso “gregge” di persone sulla sinistra.
Fin qui, ammesso di non aver letto o ascoltato commenti dell’autore sul proprio lavoro, potremmo non aver ancora caricato il rosso di un’accezione negativa; potremmo aver pensato a un vezzo grafico o al tentativo di evocare la placida atmosfera della camera oscura. E invece no: il rosso di Sanna è il convenzionale colore dell’errore, del pericolo, di ciò che è sbagliato.
Superato il gregge, di fatto, si ha la sensazione che il colore del diavolo cominci a trasformare l’acqua in sangue, si susseguono scene che generano disagio e inizia a montare l’angoscia.
A esasperare il senso di claustrofobia ci pensa il secondo colore di copertina, cioè il nero.
Sulla carta di cellulosa opaca degli interni di Paradise le ombre sono completamente chiuse, i dettagli spariscono per ampie porzioni dell’immagine facendo largo a campiture nere come una notte di buio pesto.
La chiave di lettura di Paradise
Per aiutare il pubblico a decodificare il suo progetto Sanna dichiara che Paradise vuole essere una critica nei confronti della società contemporanea e generare la sensazione di saturazione e sfinimento patita dal nostro pianeta, sovraffollato, tormentato e prosciugato da avidità, eccessi e consumismo smodato.
Maschere antigas, animali morti o sofferenti e simboli che richiamano la fede sono solo alcuni dei soggetti fotografati dall’autore per innescare e mantenere viva l’inquietudine per gran parte della fruizione del libro. Si contano sulle dita di una mano gli scatti apparentemente più rassicuranti, come un paio di ritratti frontali che rilevano l’ultimo residuo di umanità in un mondo sconvolto e sofferente.
L’origine del progetto fotografico di Gian Marco Sanna
La realizzazione di Paradise ha richiesto circa quattro anni e ha avuto inizio in Giordania, nel 2019. Montando su una fotocamera digitale Fujifilm X100F un vecchio filtro rosso, un tempo usato su una Pentax analogica, Sanna ha avuto accesso a una versione alternativa del mondo. Proprio in Giordania, ad esempio, il filtro ha dimostrato di saper trasformare il paesaggio da sogno del deserto del Wadi Rum in uno scenario apocalittico. Di fronte all’attrito tra le due facce della stessa realtà, Sanna ha trovato un’analogia con l’immagine di facciata della società contemporanea, che si spaccia per paradisiaca e si dimostra – a uno sguardo più critico – una trappola che priva qualsiasi individuo della propria libertà.
La scelta della copertina di Paradise
Sebbene le foto di Paradise siano state scattate anche in Portogallo, Egitto e Italia, alla Giordania è connessa anche la scelta della copertina: si tratta di una veduta dal basso delle rocce di Petra, e rappresenta uno squarcio, una rottura, un varco verso uno spazio che non promette nulla di buono.
Chi si ritrova il libro tra le mani non resiste, attraversa il varco, si lascia catturare dal ritmo dinamico di un editing ben studiato nell’alternanza tra bianco e nero e colore (rosso) e nei criteri di selezione delle coppie di immagini accostate.
Con le sue ottantotto pagine, in formato 16,5 x 24cm, Paradise ci ricorda le potenzialità di una scelta cromatica consapevole in fotografia – e nelle arti visive in generale – e la necessità di un nesso autentico tra forma e contenuto.
Gian Marco Sanna cerca di spiazzare per offrire uno spunto di riflessione e lo fa mostrando “il Paradiso” annegato nel colore dell’Inferno.
Titolo Paradise
Fotografie di Gian Marco Sanna
Graphic Design Vittoria Fragapane
Testi di Matteo M. Paolucci
Formato 16,5x24cm
Pagine 88
Prezzo 41,95€
Lingua italiano e inglese
Editore Artphilein Editions
Data pubblicazione 12 settembre 2023
ISBN 9791280830241
Ulteriori informazioni su Gian Marco Sanna e i suoi lavori fotografici sono disponibili sul sito dell’autore gianmarcosanna.com.
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