Voigtländer – lo storico marchio che affonda le proprie radici nella Vienna del diciottesimo secolo, attualmente di proprietà della giapponese Cosina – ha appena annunciato il lancio di due obiettivi con innesto Z dotati di chip e di contatti elettrici per il dialogo con il corpo macchina di destinazione. Si tratta di due ottiche già presenti con altri innesti nell’ampio catalogo nipponico: il primo è il Nokton 40mm f/1,2 Aspherical e copre sensori a formato pieno (quelli installati su Z6 II e Z9, tanto per fare alcuni esempi); il secondo è il Macro Apo Ultron D35mm f/2, copre sensori di formato APS-C (in dote a Z fc, Z30 e Z50) ed equivale quindi a 52,5mm sul formato pieno.
Entrambi sono equipaggiati con un chip e relativi contatti elettrici per l’interfaccia con la fotocamera. Sebbene quindi siano a fuoco manuale e con diaframma stop-down, gli obiettivi abilitano alcune funzioni piuttosto importanti in ripresa, oltre alla registrazione dei dati Exif nei file immagine: sul fronte della messa a fuoco, ad esempio, consentono l’ingrandimento dell’immagine tramite pulsante sulla fotocamera, o l’avviso di massimo contrasto tramite variazione cromatica del punto selezionato. La comunicazione di dati relativi a focale e distanza di messa a fuoco, inoltre, permette la stabilizzazione dell’immagine su 3 assi con le fotocamere dotate di sistema VR (tra queste non figurano le Nikon con sensore APS-C).
Scendendo nel dettaglio, il superluminoso Nokton 40mm f/1,2 Aspherical, finora disponibile con innesti M ed E, misura 53,9mm per 67,7mm di diametro (passo filtri da 58mm) e pesa 315 grammi. Mette a fuoco a partire da 30cm per un rapporto di riproduzione 1:4,9. Lo schema ottico è composto da 8 elementi in 6 gruppi, tra cui due elementi a doppia superficie asferica e ha un diaframma a 10 lamelle.
Il Macro Apo Ultron D35mm f/2 (la D indica la copertura per il formato DX, ossia l’APS-C nella nomenclatura Nikon) è stato finora disponibile con il solo innesto Fujifilm X. Costruito interamente in metallo al pari del Nokton, misura 56,7mm per 67,6mm di diametro (passo filtri da 52mm) e pesa 290 grammi. Le sue doti macro si concretizzano in una minima distanza di messa a fuoco di appena 16 centimetri dove raggiunge un rapporto di riproduzione 1:2. Leggermente più affollato lo schema ottico, che comprende 9 elementi, di cui tre a bassa dispersione; stesso frazionamento per il diaframma. L’appellativo Apo lascia prevedere una correzione particolarmente spinta delle aberrazioni cromatiche, sia laterali sia assiali.
I nuovi Voigtländer dovrebbero arrivare sul mercato italiano entro la fine di ottobre. I prezzi, che ci sono stati comunicati dall’importatore italiano Fotoimport, sono di 769 euro per il Nokton e di 729 euro per il Macro Apo Ultron.