Spesso si sente dire che l’attrezzatura non conta, che la tecnica non è importante e che la riuscita di una fotografia dipende solo dalla mente del fotografo che decide di scattarla. È davvero così? Lo scorso ottobre la Technical Image Press Association – associazione internazionale di riviste e siti web dedicati al settore della fotografia e dell’imaging di cui FOTO Cult fa parte dal 2017 – ha lanciato Picture This: Camera Shots!, un concorso fotografico incentrato sull’attrezzatura di ripresa, invitando i fotografi di tutto il mondo a puntare l’obiettivo sulla loro stessa fotocamera… e non solo.
Migliaia di immagini sono state candidate dai quattro angoli del Pianeta e moltissimi fotografi hanno voluto mettersi in gioco rendendo omaggio al medium che consente loro di esprimersi nei generi più disparati. Il vincitore assoluto della prima edizione della competizione è Lesek Paradowski (Polonia), con un autoritratto ambientato – con fotocamera, naturalmente – intitolato Haunted Photographer.
Thomas Gerwers, presidente della Technical Image Press Association, ha dichiarato: “Le macchine fotografiche sono come strumenti musicali: rivelano la loro magia solo nelle mani di un utente creativo e abile. Senza di essi, tuttavia, non si creano né suoni né immagini, a dimostrazione del fatto che entrambi sono un elemento cruciale nel processo creativo. Ecco perché sia i musicisti che i fotografi hanno un rapporto speciale con i loro strumenti, che si riflette nelle immagini vincitrici del nostro concorso”.
In guardia, dunque, dallo sterile limbo che gli inglesi sono soliti definire con l’espressione colloquiale “All the gear, no idea” (Tutta l’attrezzatura, nessuna idea), ma senza mai voltare le spalle al mezzo sottovalutando l’importanza della fotocamera, della sua conoscenza e del rapporto armonioso che un buon fotografo deve saper instaurare con essa.
Picture This: Camera Shots! – Le categorie
Il concorso è stato strutturato in tre categorie: My Camera and I (Io e la mia fotocamera), What’s in my Camera Bag (Cosa c’è nella mia borsa fotografica) e My Camera in Action (La mia fotocamera in azione).
Categoria "My Camera and I", la foto vincitrice
Marie Le Moigne (Francia) è la vincitrice della categoria My Camera and I, con lo scatto intitolato ELLE que j’appelle JE. L’immagine ha colpito i giudici per la bilanciata commistione di soggetto, testo e atmosfera in un autoritratto intimo. Il risultato dimostra come la macchina fotografica possa essere un potente strumento di espressione personale e di dialogo interpersonale.
Le Moigne è un’artista visiva affermata e un’insegnante di design e arti applicate, protagonista di numerose esposizioni. Secondo la sua dichiarazione di presentazione, la sua pratica artistica “[…] esplora i ponti tra le arti visive e la letteratura”. Inoltre, spesso “si impegna e riflette su questioni sociali come il femminismo, il corpo e la memoria attraverso pubblicazioni e riviste di design”.
Categoria "My Camera and I", le menzioni d'onore
Categoria "What's in My Camera Bag", la foto vincitrice
Artur Abramiv (Ucraina) si è aggiudicato la categoria What’s in My Camera Bag, con lo scatto intitolato My Standard Mountaineering Kit (Il mio kit standard per l’alpinismo).
Dal 2020 Abramiv si occupa di etnocultura delle popolazioni remote dei Carpazi, di cibo e bevande nazionali e di diritti e protezione degli animali, collaborando regolarmente con National Geographic Traveller. Si è occupato anche di violazioni dei diritti umani da parte di regimi totalitari e autoritari e lavora come fotografo a contratto per Zuma Press e Getty Images per The Guardian, Der Spiegel, MSNBC News e altri media.
L’immagine vincitrice rimanda a un altro tema caro all’autore: la gloria dell’alta montagna, che gli permette di catturare quelli che definisce i momenti più grandiosi della sua vita. Il suo kit illustra l’importanza di essere sempre pronti per qualsiasi evenienza, anche in condizioni estreme.
Categoria "What's in My Camera Bag", le menzioni d'onore
Categoria "My Camera in Action ", la foto vincitrice
Lesek Paradowski (Polonia) ha conquistato la categoria My Camera in Action, nonché il titolo di vincitore assoluto della prima edizione del concorso Picture This: Camera Shots!. La fotografia vincitrice, intitolata Haunted Photographer, è un autoritratto sul campo che ha colpito i giudici per la gestione tecnica, la bellezza del luogo e la piacevolezza di luce e colore che incorniciano il fotografo intento a scattare una foto del tramonto.
Categoria "My Camera in Action ", le menzioni d'onore
Picture This: Camera Shots! – I premi
Il vincitore assoluto riceve un premio in denaro dell’importo di 1.500 euro, mentre i vincitori di categoria ottengono 500 euro ciascuno. A tutti i vincitori spetta, inoltre, la pubblicazione sul sito www.tipa.com e su tutte le testate della Technical Image Press Association.
Le candidature sono state valutate da una giuria di esperti composta da membri di TIPA, che ha apprezzato per la varietà di tecniche e visioni mostrate dai fotografi che hanno partecipato. Per ogni categoria sono stare assegnate delle Menzioni d’onore.
Tutte le immagini vincitrici sono visibili sul sito di TIPA.