Decorazioni floreali, cuori e ghirigori vari disegnati dai baristi sulla schiuma dei nostri cappuccini si sono evoluti nel selfieccino. Vale a dire il cappuccino decorato, invece che con un disegno, con la foto del cliente (ma volendo anche di un’altra persona).
L’escamotage si basa su un ritratto digitale, “plottato” da un apposito macchinario sulla schiuma di latte usando polveri coloranti alimentari insapori. Nulla di particolarmente nuovo: già nel 2017 un’azienda italiana aveva presentato la Cino Printer, stampante 3D progettata proprio per imprimere fotografie su cappuccini, birre, gelati e altro.
Sui social circolano brevi clip di baristi che servono selfieccini, ma Instagram non riporta molte tracce del relativo hashtag: pare che la trovata abbia attecchito soprattutto all’estero, mentre i bar italici sono fedeli ai cappuccini col cuorone anziché col faccione.