Se vogliamo far cominciare l’era degli smartphone moderni con la vendita del primo iPhone, quindi fine giugno 2007, sono 16 anni che l’avanzata dei dispositivi tascabili tuttofare decima il comparto fotografico, un settore fino a quel momento in gloriosa ascesa grazie all’avvento del digitale.
Numeri da brividi! Ma vanno visti nella giusta prospettiva...
I numeri appena diffusi da CIPA (Camera & Imaging Products Association) ci hanno consentito di giungere ad alcune conclusioni che se da una parte ci fanno tremare, dall’altra autorizzano un cauto ottimismo. Abbiamo raggruppato i dati principali in quattro grafici: niente paura, vi guideremo alla lettura focalizzandone i punti più significativi.
Prima, però, qualche freddo numero: nel 2023 sono state spediti 1,168 milioni di reflex e 4,83 milioni di mirrorless per un totale di 6 milioni di corpi macchina digitali (+1,25% rispetto al 2022). Leggera flessione, invece, per il mercato degli obiettivi: con 9.639 milioni di unità spedite in tutto il mondo, il calo rispetto ai 12 mesi del 2022 è stato comunque contenuto in un modesto 0,92%.
Fotografia sulle montagne russe
Ma ora è interessante calare questi numeri in un panorama più ampio, che abbiamo esteso al 2008 quale primo anno in cui è plausibile riscontrare gli effetti della diffusione degli smartphone, in particolare di quelli con vocazione fotovideo. Fate click sulle freccette per leggere le didascalie di approfondimento.