• Chi siamo
  • Contatti
Scopri fotocult.it Leggi tutto gratis per 30 giorni
martedì, 16 Settembre, 2025
  • Login
  • Registrati
Abbonamenti
Fotocult.it
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
FOTO Cult
Nessun risultato
Mostra tutti i risultati
Home CULTURA INTERVISTE

Un intimo diario polacco scritto con fotografie in bianco e nero

Teren Zielony è una raccolta di appunti visivi che registrano le sensazioni vissute da Fabio Domenicali attraverso le silenziose e autentiche terre della Polonia.

Francesca Orsi di Francesca Orsi
29 Novembre 2024
in INTERVISTE
Condividi su FacebookCondividi su Twitter
A nord, nei pressi del Mar Baltico, 2023. © Fabio Domenicali
A nord, nei pressi del Mar Baltico, 2023. © Fabio Domenicali

Quelle di Fabio Domenicali in Teren Zielony sono immagini espressionistiche, che codificano l’elemento esterno secondo un sentimento intimo e personale. Con questo approccio Fabio ha vissuto e letto la Polonia, in due differenti viaggi, riportandone a galla le memorie celate e le voci inespresse. Nei volti delle persone e nei paesaggi, cupi e dolorosi, c’è la storia di un Paese, ma anche il moto interiore del fotografo.
Abbiamo intervistato l’autore per farci raccontare il suo progetto e capire meglio cosa lo ha spinto a produrre Teren Zielony, letteralmente Area Verde.

banner eizo corazza

Cosa racconta Teren Zielony?

Teren Zielony è un diario di viaggio intimo, personale e profondo. Quando decisi di partire per la Polonia nel 2008, ero mosso dal desiderio di trovare le tracce degli eventi drammatici che, come profonde cicatrici, hanno segnato la storia del Paese nel ventesimo secolo: l’occupazione nazista, la Shoah, la successiva dominazione sovietica e l’annessione all’URSS. Immaginavo di rintracciare queste testimonianze nei quartieri ebraici, nei campi di lavoro e di sterminio della Seconda Guerra Mondiale, nell’architettura socialista e nella religione, elemento fondamentale dell’identità polacca. Appena arrivato, il paesaggio polacco, immerso in una cupa atmosfera invernale, si è svelato ai miei occhi, avvolto da un manto di silenzio, in tutta la sua antica bellezza.

Lungo la strada, in una zona rurale a sud di Cracovia, 2008. © Fabio Domenicali
Lungo la strada, in una zona rurale a sud di Cracovia, 2008. © Fabio Domenicali

Quello che doveva essere un itinerario ancorato ad una ricerca storica e culturale, si è evoluto in un profondo viaggio interiore. I silenzi di quei luoghi e gli incontri inaspettati hanno avuto un impatto così intenso sulla mia persona da spostare la mia attenzione altrove. Ho scoperto che gli ambienti che stavo esplorando non erano solo testimoni di un passato doloroso, ma anche spazi che evocavano emozioni e riflessioni intime. Questo cambiamento di prospettiva mi ha permesso di immergermi fin da subito in nuovo percorso, trasformando il viaggio in una riflessione personale su memoria, identità e sull’influenza del passato nel presente.

banner DXO

Su che zone della Polonia ti sei soffermato?

Ho esplorato diverse zone della Polonia, attraversando le vaste e ondulate aree agricole del centro del Paese ho raggiunto i Monti Tatra, a sud, al confine con la Slovacchia. A nord, invece, ho visitato le foreste della regione dei Mille Laghi e le spiagge sul Mar Baltico, dove la neve e il mare creano un paesaggio quasi irreale. Ciascuna di queste zone porta con sé frammenti di storia, ma anche scenari intatti lontani dalla modernità ed essenza di un Paese in equilibrio tra passato e presente.

Neonato fotografato nei pressi di Myślenice, un comune rurale nel sud della Polonia, 2008. © Fabio Domenicali
Interno di un’abitazione a nord, nei pressi del lago Jezioro Zalewo, 2023. © Fabio Domenicali

Come ti sei mosso per conoscere i luoghi e le persone?

Durante il mio primo viaggio, nel 2008, ho utilizzato i mezzi pubblici: questo mi ha permesso di immergermi nella vita quotidiana del Paese, di interagire con le persone locali e di apprezzare la cultura e l’atmosfera dei luoghi. Per il mio secondo viaggio, nel 2023, ho invece noleggiato un’auto e ho deciso di viaggiare da sud a nord senza alcun percorso prestabilito. Grazie a questa libertà di movimento, ho potuto scoprire luoghi inaspettati e allontanarmi dai sentieri più battuti. 

La mia intenzione era quella di esplorare la realtà polacca al di fuori dei grandi centri abitati, cercando esperienze autentiche in aree “vergini”, non ancora intaccate dalla modernità. Ho potuto esplorare villaggi sperduti, paesaggi rurali e tesori nascosti della natura, fermandomi ogni volta che uno scenario o un’atmosfera mi colpivano.

31 dicembre, villaggio di Myślenice nel sud della Polonia, 2008. © Fabio Domenicali
31 dicembre, villaggio di Myślenice nel sud della Polonia, 2008. © Fabio Domenicali

Qual è la strumentazione fotografica che hai usato per produrre Teren Zielony?

In entrambi i viaggi ho utilizzato due macchine fotografiche analogiche: una reflex e una compatta. A distanza di quindici anni, ho impiegato delle vecchie pellicole che avevo conservato in frigorifero. Le avevo custodite gelosamente in attesa di un’idea, di un nuovo progetto. Nel lontano 2008, fotografavo quasi esclusivamente in bianco e nero, sviluppando e stampando personalmente in camera oscura. Questo processo mi permetteva di avere un controllo totale sotto ogni aspetto, dal negativo alla stampa finale. Utilizzare il bianco e nero era per me un modo per catturare la realtà in una forma più pura e intensa, senza le distrazioni del colore.

Il bianco e nero che usi è viscoso, materico. Che apporto ha dato questa estetica al tuo progetto?
L’utilizzo di un bianco e nero granoso, enfatizzato dall’utilizzo di pellicole ad altissima sensibilità, con condizioni di luce spesso estreme, mi ha permesso di costruire un racconto più evocativo, capace di offrire una chiave poetica ed immersiva. Questa scelta tonale accentua l’essenza quasi sospesa di volti e paesaggi. I contrasti profondi e materici non solo evidenziano o nascondono dettagli, ma amplificano anche i silenzi e le assenze, suggeriscono piuttosto che raccontare.

Preghiera di fronte ad una delle tante colonnine votive nella zona dei Monti Tatra, 2008. © Fabio Domenicali
Interno di un’abitazione a nord, sul Mar Baltico, 2023. © Fabio Domenicali
Lungo la strada, in una zona costiera sul Mar Baltico, 2023. © Fabio Domenicali
Zona rurale del centro, 2008. © Fabio Domenicali

Il tuo progetto è stato prodotto nell’arco di due viaggi molto distanti tra loro temporalmente, nel 2008 e nel 2023. Come ne hai uniformato l’estetica?

Nel 2008 ero consapevole di aver realizzato alcuni buoni scatti ma sapevo di non avere in mano un lavoro compiuto. Ho di conseguenza deciso di concentrarmi esclusivamente su alcune foto per realizzare un breve portfolio e una piccola mostra, selezionando circa venti immagini che ho stampato io stesso in camera oscura. Non conoscevo, quindi, il lavoro nella sua totalità e non sapevo esattamente quali immagini fossero rimaste dimenticate. Le fotografie di quel viaggio sono riemerse casualmente nell’ottobre del 2023 durante l’intera scansione dei negativi che componevano il mio archivio fotografico.

banner DXO

Con grande sorpresa, nei negativi del 2008 ho trovato molto materiale interessante, ma purtroppo insufficiente per un lavoro coerente e completo. Questa scoperta mi ha spinto a tornare in quei luoghi durante l’inverno del 2023 per raccogliere altro materiale fotografico, ricercando lo stesso filo conduttore e la stessa traccia là dove l’avevo lasciata. Questo ritorno non è stato solo una questione di raccolta di nuove immagini, ma anche di riconnessione ad un’esperienza e a un contesto che avevo vissuto. Proprio questa riconnessione mi ha consentito di costruire un’estetica uniformante capace di collegare il lavoro passato con la mia nuova osservazione di quei luoghi.

Nel villaggio di Sucha Beskidzka, vicino al confine con la Slovacchia, 2008. © Fabio Domenicali
Nel villaggio di Sucha Beskidzka, vicino al confine con la Slovacchia, 2008. © Fabio Domenicali
Danzica, 2023. © Fabio Domenicali

I soggetti di Teren Zielony sono per lo più luoghi, paesaggi, spazi che riecheggiano un silenzio doloroso, anche i volti delle persone su cui ti soffermi sono dolenti. Come la storia della Polonia si è inserita nella tua rappresentazione?

Credo che i soggetti di Teren Zielony siano fortemente influenzati dalla storia complessa e spesso dolorosa della Polonia. Ogni luogo e persona che ho ripreso porta con sé il peso del passato e un’estetica tipicamente polacca, non ancora banalizzata dalla modernità. Sui volti delle persone che ho incontrato e nell’apparente quiete dei paesaggi, ho percepito una sorta di silenzio collettivo, come se ciascuno di essi custodisse storie non raccontate, memorie di amore, sofferenza e resilienza. Le immagini che compongono questo diario esprimono non solo il mio stato d’animo mentre attraversavo quei luoghi, ma anche il modo in cui quegli stessi luoghi mi attraversavano, influenzando la mia percezione e la mia esperienza.

Cimitero ebraico nei pressi di Cracovia, 2008. © Fabio Domenicali
Cimitero ebraico nei pressi di Cracovia, 2008. © Fabio Domenicali

Nel produrre questo lavoro quali sono stati i tuoi riferimenti fotografici e culturali?

Se riguardo le fotografie emergono influenze che provengono da immagini di Koudelka, Castore, Sluban, Ackerman, Giacomelli, Engström. I loro lavori hanno sicuramente contribuito a plasmare la mia visione e la mia sensibilità nei confronti della fotografia, anche se non posso attribuire a nessuno in particolare un’influenza precisa. Direi che Teren Zielony è il frutto di un amore che nutro e coltivo da sempre per un certo tipo di fotografia in bianco e nero.

banner home page fotocult
Potrebbero interessarti anche
Man Ray. Forme di luce mostra Palazzo Reale Milano
IN PROGRAMMA

Man Ray. Forme di luce: è a Milano la mostra da non perdere

dal 24 settembre 2025 all’11 gennaio...

di Redazione Fotocult
15 Settembre 2025
Mostra fotografica Bernd & Hilla Becher – History of a Method
IN PROGRAMMA

Come dire “Bernd & Hilla Becher” senza dire “Bernd & Hilla Becher”

dal 5 settembre 2025 al 1°...

di Redazione Fotocult
14 Settembre 2025
Jeroen Van Nieuwenhove fotografo vulcani
GREENPICS

Droni spericolati su esplosioni di lava

Jeroen Van Nieuwenhove scatta fotografie e...

di Jessica Barresi
10 Settembre 2025
Inge Morath mostra fotografica Pordenone
IN PROGRAMMA

Inge Morath e le sue storie

dal 13 settembre al 16 novembre...

di Redazione Fotocult
6 Settembre 2025
Bruno Barbey. Gli Italiani mostra Torino
IN PROGRAMMA

Maggiolino e fotocamera: “Gli Italiani” di Bruno Barbey in mostra a Torino

dal 12 settembre 2025 all’11 gennaio...

di Redazione Fotocult
1 Settembre 2025
Paolo Ventura. Mostra L’oca gigante e altre meraviglie
IN PROGRAMMA

I mondi di Paolo Ventura: L’oca gigante e altre meraviglie

dal 18 settembre 2025 all’8 febbraio...

di Redazione Fotocult
31 Agosto 2025
banner telegram fotocult.it
Tags: Fotografia in bianco e neroFotografia intimista
Articolo precedente

Treppiedi, borse, zaini, flash: le vere offerte del Black Friday Amazon selezionate da fotocult.it

Articolo successivo

Last minute Nikon: sul filo di lana, due nuove mirrorless full frame da acquistare al Black Friday Amazon

Articolo successivo

Last minute Nikon: sul filo di lana, due nuove mirrorless full frame da acquistare al Black Friday Amazon

Login login per unirti alla discussione
banner lexar
banner WhatsApp fotocult.it

Articoli recenti

Uno zoom 24-720mm da tasca? È della Lumix TZ99, che ora si offre anche in bianco

16 Settembre 2025
Tether Tools AeroTrac: workstation modulare per il “campo base” digitale

Tether Tools AeroTrac: workstation modulare per il “campo base” digitale

16 Settembre 2025
samyang 24-60mm f2.8 evidenza

Un nuovo zoom per Sony Alpha dall’asse Germania-Corea: ecco l’AF 24-60mm F2.8 FE

15 Settembre 2025
Man Ray. Forme di luce mostra Palazzo Reale Milano

Man Ray. Forme di luce: è a Milano la mostra da non perdere

15 Settembre 2025
Mostra fotografica Bernd & Hilla Becher – History of a Method

Come dire “Bernd & Hilla Becher” senza dire “Bernd & Hilla Becher”

14 Settembre 2025
canon rf 85mm F1.4 L VCM evid

Nuovo Canon RF 85mm F1.4 L VCM, la voce del ritratto

13 Settembre 2025
La Fujifilm GFX Eterna 55 costa 16.409 euro. Un chiaro indizio di come questa macchina da presa sia riservata, principalmente, alle grandi produzioni cinematografiche.

L’Eterna sfida di Fujifilm: ecco la nuova GFX 55

12 Settembre 2025
Vincitori Astronomy Photographer of the Year 2025

Dritti al cuore di Andromeda con trentotto ore di esposizione: vincono l’Astronomy Photographer of the Year 2025

11 Settembre 2025
sigma 28-45mm closeup

Sigma 28-45mm F1.8 DG DN Art, il gigante buono migliora ancora

11 Settembre 2025
tamron 25-200mm evid

Tamron 25-200mm F/2.8-5.6 Di III VXD G2: in autunno la “rispostina” a Sigma

11 Settembre 2025
Nikon ZR_carosello

Nikon ZR: ecco la prima mirrorless cinematografica nata dall’unione con RED

10 Settembre 2025

Nuovo 50-200mm F2.8 IS Pro: OM System lancia finalmente il tanto atteso telezoom professionale

10 Settembre 2025
Canon EOS C50_5

Canon EOS C50: l’anti FX3 punta su risoluzione e Open Gate

10 Settembre 2025
Jeroen Van Nieuwenhove fotografo vulcani

Droni spericolati su esplosioni di lava

10 Settembre 2025
Semeru mountain andreflection in the morning

Prima o poi doveva accadere: ecco il Sigma 20-200mm, il primo zoom 10x con base a 20mm

9 Settembre 2025
banner DXO

Naviga per tag

Archivio Canon Canon EOS Canon RF Concorsi fotografici DJI Fotogiornalismo Fotografia analogica Fotografia di moda Fotografia di paesaggio Fotografia documentaria Fotografia naturalistica Fotoreportage Fujifilm Fujifilm GFX Fujifilm X Fujinon Full frame Instax L-Mount Laowa Leica Libri Fotografici Lumix Macro Macrofotografia Maestri della fotografia Medioformato Micro QuattroTerzi Mirrorless Mostre fotografia Nikkor Nikkor Z Nikon Nikon Z Offerte Panasonic Reportage Ritratto Sigma Sony Sony E Sony FE Street photography Tamron
banner corazza
fotocult logo

Dal 2004 FOTO Cult offre un'informazione professionale e appassionata su tecnica e cultura della fotografia. Sostienici e alimenta la tua passione.

Tipa World Award logo

fotocult.it è membro TIPA dal 2017. Clicca qui per conoscere la storia e la filosofia dell’associazione.

Content Authenticity logo

fotocult.it è membro della Content Authenticity Initiative

Amazon logo

In qualità di Affiliato Amazon, FOTO Cult potrebbe ricevere una commissione sugli acquisti idonei.

Categorie

  • TECHNEWS
  • TEST
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
  • MOSTRE
  • CONCORSI
  • LIBRI
  • GALLERIA
  • GREENPICS
  • LA RIVISTA

Recenti

Uno zoom 24-720mm da tasca? È della Lumix TZ99, che ora si offre anche in bianco

16 Settembre 2025
Tether Tools AeroTrac: workstation modulare per il “campo base” digitale

Tether Tools AeroTrac: workstation modulare per il “campo base” digitale

16 Settembre 2025
  • Cookie e Privacy Policy
  • Termini e Condizioni
  • Contatti
  • Abbonamenti e FOTO Credit
  • Acquista Crediti
  • Cart
  • Checkout
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie e Privacy Policy
  • Home
  • La rivista
  • Login Customizer
  • Mappa Mostre
  • My account
  • PALCO
  • Promozione Gold
  • Prova comparazione
  • Prova gratuita
  • Termini e Condizioni
  • test map
  • VETRINA

© 2024 copyright Fotocult s.r.l. C.F. e P. IVA n. 11984891009, Capitale sociale € 20.000,00 i.v. | Web design by Arkomedia Web Agency.

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Registrati

Crea il tuo nuovo account!

Registrati e inizia il tuo periodo di 30 giorni di prova gratuita!

Registrandoti autorizzi il trattamento dei tuoi dati personali ai sensi del DL 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679). Privacy Policy.
Tutti i campi sono obblligatori Log In

Recupera password

Inserisci la tua username o la tua email per reimpostare la password

Log In
  • Login
  • Registrati
  • Carrello
  • TECHNEWS
    • FOCUS
    • PRIMO CONTATTO
    • OFFERTE
    • DALLE AZIENDE
  • TEST
    • FOTOCAMERE
    • OBIETTIVI
    • ACCESSORI
  • GUIDA ALL’ACQUISTO
  • TECNICA
  • CURIOSITÀ
  • CULTURA
    • INTERVISTE
    • PORTFOLIO
    • EIZO TOP SHOT
  • MOSTRE
    • IN PROGRAMMA
    • MAPPA DELLE MOSTRE
    • RACCONTI D’AUTORE
    • ARCHIVIO
  • CONCORSI
    • VINCITORI
    • APPROFONDIMENTI
    • BANDI
    • BANDI SCADUTI
  • LIBRI
    • IN LIBRERIA
    • RECENSIONI
    • VETRINA
  • GALLERIA
    • PALCO
  • GREENPICS
  • La rivista
Abbonamenti
  • Chi siamo
  • Contatti
Importante! Sei sicuro di voler usare 1 credito per leggere questo articolo?
Articoli rimanenti da sbloccare : 0
Importante! Sei sicuro di voler eliminare questa sottoscrizione?