Se c’è un fotografo che non ha mai smesso di cercare senso nella sua immensa produzione e di non dare per scontato d’averlo già individuato, quello è Elliott Erwitt. Intervistato sulle pagine di FOTO nel lontano 2008, aveva già dato prova – anche come oratore – di sagacia e della stessa ironia intellettuale che per decenni ha infuso nelle sue fotografie. Cos’altro si può chiedere a un autore del genere? Di fare ordine nel suo studio nell’Upper West Side di Manhattan e proporci le sue migliori fotografie mai viste per scoprire nuovi frammenti dell’identità di questo straordinario “cercatore di immagini”.
A 90 anni, nel 2018, Erwitt comincia quindi un’opera di ricognizione fra le centinaia di migliaia di negativi prodotti durante la sua carriera di fotografo dell’agenzia Magnum Photos. Così nasce questa raccolta di scatti, molti dei quali inediti. Sfogliando le pagine di Fotografie ritrovate, non perse si entra e si esce di continuo nelle vite e nelle atmosfere intercettate in bianconero dallo sguardo profondo, ilare e attento di questo grande autore americano di origini italiane”.
Titolo Fotografie ritrovate, non perse
Formato 22x30cm
Lingua italiano
Pagine 232
Prezzo 55 euro
ISBN978-8869658426
EditoreContrasto