Al CP+ di Yokohama in corso in questi giorni ben tre novità dal marchio tedesco Voigtländer: svelato il NOKTON 75mm F1.5 con innesti per Canon, Nikon e Sony, e i due normali APO-LANTHAR 50mm F3.5 e COLOR-SKOPAR 50mm F2.2 con innesto VM.
Il mediotele da ritratto a fuoco manuale e diaframma stop down NOKTON 75mm F1.5 racchiude in circa 72mm di lunghezza per 74,5mm di diametro (le dimensioni possono variare di qualche millimetro a seconda dell’innesto) 7 elementi raccolti in 6 gruppi, oltre un diaframma composto da ben 12 lamelle. Sulle mirrorless con sensore full frame cui è destinato copre 32,6° sulla diagonale, offrendo una distanza minima di messa a fuoco che nelle versioni con innesto RF e Z è pari a mezzo metro, mentre in quella compatibile con le Sony Alpha sale a 55cm. Si adegua di conseguenza il massimo rapporto di ingrandimento: 1:4,8 su Canon e Nikon, 1:5,5 sulle mirrorless di Sony. Indipendentemente dall’innesto, il Voigtländer NOKTON 75mm F1.5 è dotato di contatti elettrici per dialogare con le fotocamere di destinazione: sarà dunque possibile registrare gli EXIF, sfruttare i sistemi di correzione automatica dei difetti dell’ottica e di assistenza alla messa a fuoco manuale e facilitare il compito dello stabilizzatore incorporato nella fotocamera. Corredato da una ghiera per la selezione manuale diretta del diaframma (stop down), il Voigtländer NOKTON 75mm F1.5 ferma l’ago della bilancia appena sopra i 500g: compatto, ma non proprio un peso piuma trattandosi di un oggetto costruito come “una volta”, con una struttura interamente metallica e giustamente pesante.
Il NOKTON 75mm F1.5 viene proposto con innesti Canon RF, Sony E e Nikon Z. Si noti come, in base all’innesto, cambi pure l’estetica del barilotto.
Voigtländer APO-LANTHAR 50mm F3.5: due versioni, quattro finiture. Com'è fatto il nuovo normale per Leica M.
Le aberrazioni cromatiche assiali sono teoricamente corrette dalle ottiche definite apocromatiche come il nuovo l’APO-LANTHAR 50mm F3.5. Dotato di innesto “Vintage M” compatibile con le Leica a telemetro, il normale presenta uno schema ottico composto da 8 elementi raccolti in 6 gruppi e integra un diaframma a 10 lamelle. Anche in questo caso non mancano i contatti elettrici necessari per ricevere e trasferire alcune informazioni da e verso e la fotocamera. l’APO-LANTHAR 50mm F3.5 è disponibile in due differenti conformazioni e quattro differenti finiture che determinano alcune variazioni in scheda tecnica. Giusto per fare un esempio, in configurazione Tipo I, ossia quella con il barilotto assottigliato al centro, la distanza minima di messa a fuoco è di 45cm, mentre nel Tipo II scende a 35cm. Anche il peso passa dai 150g del Tipo I con vernice nera opaca, ai 250g del Tipo II delle due colorazioni proposte (titanio e nero lucido). Non cambiano mai, invece, la lunghezza massima e il diametro, pari rispettivamente a 45 e 52mm e anche i filtri sono accettati su tutte le versioni nella misura di 34mm.
Voigtländer COLOR-SKOPAR 50mm F2.2 VM: il normale lungo appena 3cm
Normale compatto (lungo appena 30mm), il COLOR-SKOPAR 50mm F2.2 VM racchiude in appena 150g di peso 7 elementi raccolti in 6 gruppi e un diaframma a 10 lamelle. Nonostante dimensioni così contenute, l’obiettivo ha una ghiera dei diaframmi a passi di un terzo di stop in aggiunta a quella della messa a fuoco (conformata con una protuberanza per facilitarne la regolazione rapida). Il COLOR-SKOPAR 50mm F2.2 VM si aggiunge alle ottiche con innesto a baionetta compatibile con le Leica a telemetro
Nel momento in cui ne diamo notizia non sono ancora noti i prezzi delle ottiche, ma abbiamo già contattato l’importatore italiano del marchio Voigtländer per saperne di più. Aggiorneremo questo articolo non appena ci verrà comunicato il listino ufficiale.